La vita e le opere di Alessandro Manzoni: notizie ad uso delle scuole secondarie

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Paravia, 1886 - 115 pagine
 

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Pagina 47 - Tutti fatti a sembianza d'un Solo", Figli tutti d'un solo Riscatto", In qual ora", in qual parte del suolo, Trascorriamo quest'aura vital", Siam fratelli; siam stretti ad un patto": Maledetto colui che l'infrange, Che s'innalza sul fiacco" che piange, Che contrista uno spirto immortal"!
Pagina 15 - Sentir, riprese, e meditar: di poco Esser contento: da la meta mai Non torcer gli occhi, conservar la mano Pura e la mente: de le umane cose Tanto sperimentar, quanto ti basti Per non curarle: non ti far mai servo: Non far tregua coi vili: il santo Vero Mai non tradir: né proferir mai verbo, Che plauda al vizio, o la virtù derida.
Pagina 96 - E il premio sperato, promesso a quei forti, sarebbe, o delusi, rivolger le sorti, d'un volgo straniero por fine al dolor? Tornate alle vostre superbe ruine, all'opere imbelli dell'arse officine, ai solchi bagnati di servo sudor. Il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l'antico; l'un popolo e l'altro sul collo vi sta. Dividono i servi, dividon gli armenti; si posano insieme sui campi cruenti d'un volgo disperso che nome non ha.
Pagina 24 - Egli è vero, che l'evidenza della religione cattolica riempie e domina il mio intelletto; io la vedo a capo e in fine di tutte le questioni morali; per tutto dove è invocata, per tutto donde è esclusa. Le verità stesse che pur si trovano senza la sua scorta non mi sembrano intere, fondate, inconcusse, se non quando sono ricondotte ad essa, ed appaiono quel che sono, conseguenze della sua dottrina.
Pagina 90 - È un gran bivio questo per un padre; ma sia fatta la volontà di Dio. Va, figliuolo mio, sta sempre al posto dove ti mettono, cerca d'essere sempre de...
Pagina 70 - Non mi meraviglio che in tutta Europa piaccia molto il libro di Manzoni; e ne godo. In Italia vorrei che fosse letto a Dan usque ad Nephtali: vorrei che fosse riletto, predicato in tutte le chiese e in tutte le osterie, imparato a memoria. Se lo guardate come libro letterario, ci sarà forse un poco da dire; secondo la varietà de
Pagina 56 - Il suo linguaggio era abitualmente umile e posato; ma, quando si trattasse di giustizia o di verità combattuta, l'uomo s'animava, a un tratto, dell'impeto antico, che, secondato e modificato da un'enfasi solenne venutagli dall'uso del predicare, dava a quel linguaggio un carattere singolare.
Pagina 13 - Questi versi scriveva io Alessandro Manzoni nell'anno quindicesimo dell'età mia, non senza compiacenza, e presunzione di nome di Poeta, i quali ora con miglior consiglio, e forse con più fino occhio rileggendo, rifiuto; ma veggendo non menzogna, non laude vile, non cosa di ' me indegna esservi alcuna, i sentimenti riconosco per miei; i primi come follia di giovanile ingegno, i secondi come dote di puro 'e virile animo.
Pagina 45 - All'oprar t'è ogni via: loco a gentile. Ad innocente opra non v'è; non resta Che far torto, o patirlo. Una feroce Forza il mondo possiede, e fa nomarsi Dritto...
Pagina 74 - Noi abbiam cercato di metterla in luce, di far vedere che que' giudici condannaron degl'innocenti, che essi, con la più ferma persuasione dell'efficacia dell'unzioni, e con una legislazione che ammetteva la tortura, potevano riconoscere innocenti; e che anzi, per trovarli colpevoli, per respingere il vero che ricompariva ogni momento, in mille forme, e da mille parti, con caratteri chiari allora com'ora, come sempre, dovettero fare continui sforzi d'ingegno, e ricorrere a espedienti, de' quali non...

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