La divina commedia, Volume 1

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Poligrafia italiana, 1846 - 670 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 32 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Pagina 80 - E cominciai: Francesca, i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?
Pagina 57 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Pagina 79 - Vedrai quando saranno Più presso a noi; e tu allor li prega Per quell' amor che i mena, e quei verranno. Sì tosto come il vento a noi li piega, Mossi la voce: O anime affannate, Venite a noi parlar, s
Pagina 80 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Pagina 119 - Perch" io un poco a ragionar m' inveschi. lo son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi , Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi: Fede portai al glorioso ufizio, Tanto ch' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai .dall...
Pagina 67 - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
Pagina 133 - Poi si rivolse, e parve di coloro Che corrono a Verona il drappo verde Per la campagna; e parve di costoro Quegli che vince e non colui che perde.
Pagina 80 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso: Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo, il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante.
Pagina 58 - Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m' era durata 20 La notte, ch' i

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