Gerusalemme liberata, Volume 2G. Barbèra, 1895 |
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Parole e frasi comuni
Alcandro alcun altrui Amor anco Argante Armida avea B₁ B₂ BARTOLOMEO BARBATO BARUFFALDI Bottari Buglion campo canto Capitan cavalier CAVEDONI CAVEDONI3 ch'a ch'è ch'io Ché Ciel Circasso Clorinda Clotario COLOMBO corretto Cristiani cristiano destrier dice dolce dubbio duce Dudon edizioni Erminia errata Eustazio fèro feroce ferro Franchi fuggir furor genti Gerusalemme conquistata Gerusalemme Liberata GHERARDINI Goffredo gran Guelfo guerra guerrier I₁ indi Ismeno l'alma l'altra l'arme l'ira legge leggesi Lettere lezione lieto locuzione luogo M₁ M₂ manca la stanza manoscritti marg medesimo morte mostra muggito nemico novo occhi omai OSSERVAZIONI Pagani parla parole pensier periglio petto piè poema Poeta poscia preghi pronome Quinci ragione re norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno secura segue signor sovra spada stampe stuol suon Tancredi Tasso tosto turba usbergo vede verso vittoria vólto
Brani popolari
Pagina 8 - Così di naviganti audace stuolo, che mova a ricercar estranio lido, e in mar dubbioso e sotto ignoto polo provi l'onde fallaci...
Pagina 143 - Come per acqua o per cristallo intero trapassa il raggio, e no '1 divide o parte, per entro il chiuso manto osa il pensiero sì penetrar ne la vietata parte. Ivi si spazia, ivi contempla il vero di tante meraviglie a parte a parte; poscia al desio le narra e le descrive, e ne fa le sue fiamme in lui più vive. 33 Lodata passa e vagheggiata Armida fra le cupide turbe, e se n'avede. No '1 mostra già, benché in suo cor ne rida, e ne disegni alte vittorie e prede.
Pagina 259 - La fanciulla regal di rozze spoglie s'ammanta, e cinge al crin ruvido velo; ma nel moto de gli occhi e de le membra non già di boschi abitatrice sembra.
Pagina 69 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.
Pagina 255 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani che la fèra perduta abbian di traccia, nascosa in selva da gli aperti piani, tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
Pagina 68 - Questi or Macone adora, e fu cristiano, ma i primi riti anco lasciar non puote; anzi sovente in uso empio e profano confonde le due leggi a sé mal note : ed or...
Pagina 102 - Ma quando il sol gli aridi campi fiede Con raggi assai ferventi, e in alto sorge, Ecco apparir Gerusalem si vede, Ecco additar Gerusalem si scorge, Ecco da mille voci unitamente Gerusalemme salutar si sente. Così di naviganti audace stuolo Che mova a ricercar estranio lido, E in mar dubbioso, e sotto ignoto polo Provi l...
Pagina 132 - Orrida maestà nel fero aspetto terrore accresce, e più superbo il rende: rosseggian gli occhi, e di veneno infetto come infausta cometa il guardo splende, gl'involve il mento e su l'irsuto petto ispida e folta la gran barba scende, e in guisa di voragine profonda s'apre la bocca d'atro sangue immonda.
Pagina 102 - Ali ha ciascuno al core ed ali al piede, né del suo ratto andar però s'accorge; ma quando il sol gli aridi campi fiede con raggi assai ferventi e in alto sorge, ecco apparir Gierusalem si vede, ecco additar Gierusalem si scorge, ecco da mille voci unitamente Gierusalemme salutar si sente.
Pagina 244 - 1 durissimo acciar preme ed offende il delicato collo e l'aurea chioma, e la tenera man lo scudo prende, pur troppo grave e insopportabil soma. Così tutta di ferro intorno splende, e in atto militar se stessa doma.