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Paduano stampatore Ad instantia et spesa del Nobile homo M. Federico Torresano d'Asola, Nel anno della salutifera incarnatione humana MD XXXVIII.

L'edizione èin ottavo piccolo, in carattere corsivo; contiene 30 linee ogni pagina; le pagine non sono numerate. Questa edizione è fatta sull'Aldina del 1555, ma in molti luoghi è migliorata, evidentemente coll'ajuto del manoscritto originale: sono tuttavia parecchie mutazioni, che sembrano al tutto da attribuirsi al caso, ed a negligenza degli editori.

XI. 1538. Il medesimo. In Vinegia. Per Curzio Navo e fratelli; in-8.

Edizione dedicata dal Navo al Magnifico e Nobilissimo Aluigi Giorgio, Gentiluomo Viniziano.

XII. 1539. Ristampa della suddetta colla stessa dedicazione. In Vinegia. Per Alvise Tortis; in-8.

XIII. 1539. Opera singularissima del Cortegiano in brevità redutta nuovamente per il Nobil Scipio Claudio Aprucese. MDXXXIX; in-8.

L'abbreviatore dedica questo Compendio, che è di sole 15 carte, ai Nobili Aprucesi. In tutto il libricciuolo non si legge il nome del Castiglione, l'opera del quale è ridotta in compendio.

XIV. 1544. Il libro del Cortegiano del Conte Baldesar Castiglione, nuovamente stampato, et con somma diligenza revisto. Segue l'ancora d' Aldo attortigliata dal delfino, e poscia la data M. D. XLI. In fine si legge: In Vinegia, nell'anno M. D. XLI. In casa de' figliuoli d'Aldo; in-8.

Bella e nitida edizione in corsivo, di carte 195 numerate da un sol lato, oltre carte 5 in principio non numerate, contenenti il frontespizio, e la dedica dell'Autore. L'edizione è fatta su quella del Torresani del 1538, della quale questa è una ripetizione pagina per pagina, e spesso linea per linea. Il testo tuttavia ne è talora diverso, e le mutazioni appare esser fatte per la maggior parte mediante un nuovo confronto coll' originale dell'Autore.

XV. 1541. Il Cortegiano del Conte Baltassar Castiglione, nuovamente stampato, et con somma diligentia revisto, con la sua Tauola di nuovo aggiunta. In Vinetia, Per Gabriel Jolito de Ferrarii. M. D. XXXXI.

Così ha un primo frontespizio, dietro il quale segue in cinque carte non numerate (oltre due carte bianche) un indice delle materie, non alfabetico, ma secondo l'ordine dell' Opera. Il quaderno contenente quanto sopra, sembra

essere stato stampato ed aggiunto posteriormente. Segue un nuovo fron tespizio simile nel resto a quello della precedente Aldina, ma collo stemma e col nome dello stampatore e la data come nel primo frontespizio. L'edizione è una nitida ed accurata ristampa della precedente Aldina, in simile formato, e ad essa risponde pagina per pagina, ma non linea per linea, essendo in questa le pagine di sole linee 29. Trovansi tuttavia alcune leggiere varietà, che sembrano doversi attribuire ad arbitrio od incuria dei correttori.

XVI. 1544. Ristampa della precedente edizione, in Venetia, Appresso Gabriel Giolito di Ferrarii. M D XLIIII; in-8.

1544. Vedi 1564.

XVII. 1545. Il libro del Cortegiano del Conte Baldessar Castı`glione, Nuovamente ristampato. Segue l' áncora d'Aldo inchiusa in un fregio di forma ovale, e sotto: In Venetia, M. D. XLV. In fine si legge: In Vinegia, nell' anno M. D. XLV. nelle case de' figliuoli d'Aldo; in fol.

È una ristampa dell' edizione originale, in simile formato e caratteri; essa vi è ripetuta pagina per pagina e linea per linea. Anche il testo seguito è quello della prima edizione, non delle due Aldine del 1538 e del 1544; ha tuttavia alcune poche lezioni sue proprie. Vi sono corretti i numerosi errori tipografici dell'edizione principe; all'incontro alcuni pochi errori sfuggirono in questa, che non si trovano in quella del 1528; come, a fol. gii verso, Pascue per Pascua.

XVIII. 1546. In Vinezia, per Gabriel Jolito de' Ferrarii. M.D. XLVI, in-8. Bultell. pag. 225.

XIX. 1547. Il libro del Cortegiano del Conte Baldesar Castiglione, di nuovo rincontrato con l'originale scritto di mano de l'auttore: Con la tauola di tutte le cose degne di notitia: et di più, con una brieve raccolta de le conditioni, che si ricercano a perfetto Cortegiano, et a Donna di Palazzo. Segue l' áncora d'Aldo fra ornati, e sotto M. D. XLVII. In fine si legge: In Vinegia, nell' anno M. D. XLVII. In casa de' figliuoli d'Aldo; in-8.

Pel testo del Cortegiano, ossia fino a tutto il fol. 195, è una ristampa pagina per pagina e linea per linea dell' edizione del 1544, correttine soltanto alcuni errori di stampa: le lezioni proprie di questa edizione sono poche, e di poco rilievo. Seguono 16 carte non numerate, contenenti 10 una Tavola alfabetica delle cose più notabili, che nel libro del Cortegiano si ritrovano; 2o Conditioni et qualità de l'huomo et della Donna di Corte, brievemente raccolte da tutto'l libro; 5o Il registro, la data, e l'áncora d'Aldo. Da questa, o dall'Aldina del 1541, o direttamente o indirettamente, derivano tutte le edizioni posteriori,

fino a quella del 1753. « Il chiarissimo P. Zeno.... ne possedeva un esemplare » corredato di postille mss. di Alessandro Tassoni; in una carta bianca in fine del quale si leggea manoscritto.... il Sonetto dell' Unico Aretino sopra la S portata

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» in fronte dalla Duchessa d'Urbino. » GAETANO VOLPI.

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XX. 1547. En Vinecia, por Gabriel de Ferrari, en italiano. << Index Lib. Prohih. et Expurg. Hisp., pag. 116. »

« Dalla quale e da varie altre edizioni si troncano pochi passi solamente nel libro II. » GAETANO VOLPI.

XXI. 1549. In Venezia, appresso il Giolito. M. D. XLIX; in-12.

XXII. 4549. Libro llamado el Cortesano, traduzido agora nuevamente en nuestro vulgar Castellano por Boscan. M. D. XLIX; in-4.

Non si accenna nè il luogo dell'impressione, nè il nome dello stampatore. « Giovanni Boscan, poeta insigne Spagnuolo, dedica questa sua traduzione Alla muy magnifica Sennora Donna Geronima Palova de Almogavar; alla quale pure con altra lettera lo accompagna Garcilasso de la Vega, poeta non meno celebre, e grande amico del Boscan.... Il libro è stampato in carattere tondo tirante al gotico. » GAETANO VOLPI.

XXIII. 4550. Il Cortegiano del Conte Baldessar Castiglione, di nuovo rincontrato con l'originale scritto di mano de l'autore. Con una brieve raccolta delle conditioni, che si ricercano a perfetto Cortegiano, et a Donna di Palazzo. In Lyone, appresso Guglielmo Rouillio. 1550; in-12 piccolo.

Bella ed accurata ristampa dell'Aldina del 1547.

XXIV. 1551. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari e fratelli. M. D. LI; in-12.

XXV. 1552. Corretto e riveduto da M. Lodovico Dolce. In Vinegia, appresso li Gioliti; in-8.

XXVI. 1552. In Venezia, appresso Domenico Giglio; in-12.

XXVII. 1553. In Lyone, appresso Guglielmo Rouillio, 1553; in-12 piccolo.

Ristampa dell' edizione del 1550.

XXVIII. 1556. Il libro del Cortegiano del Conte Baldessar Castiglione. Nuovamente con diligenza revisto per M. LODOVICO DOLCE, secondo l' esemplare del proprio auttore, e nel margine apostillato: con la tavola. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari. M. D. LVI; in-8 piccolo.

Precede la dedica del Dolce Alla mag. e valorosa S. la S. Nicolosa Losca Gentildonna Vicentina. In essa così l'editore: La qual opera (del Cortegiano) come che più volte sia stata impressa dall'honoratiss. S. Gabriel Giolito, con quella diligenza e correttione ch'egli suol far usare in tutte le cose che escono dalle sue stampe; hora per maggior commodità di ciascuno che prende diletto della lettione di così degna fatica, ha voluto che io le faccia alcune apostille, con aggiungervi una nuova Tavola, affine che ciascuno con agevolezza possa trovar qualunque cosa più le aggradisce. Falso è ciò che si asserisce nel frontespizio, che la edizione sia revista secondo l'esemplare del proprio Autore, se pure sotto questo nome non s' intende qui semplicemente alcuna delle Aldine: la maggior parte delle mutazioni o correzioni da lui introdotte nel testo sono fatte ad arbitrio: la tavola delle materie è mal redatta, quantunque assai più diffusa che quelle delle precedenti edizioni. XXIX. 4559. Ristampa somigliante, ma Con l'aggiunta degli argomenti. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari. M. D. LIX; in-8 piccolo.

Gli Argomenti dei Libri comparvero per la prima volta in questa edizione. Le postille marginali sono a un di presso le stesse che nella edizione precedente, della quale nel resto questa è quasi una ripetizione pagina per pagina e linea per linea. Tuttavia anche nel testo il Dolce fece alcune nuove mutazioni, esse ancora ad arbitrio, e non col soccorso di alcun manoscritto. L'edizione è dedicata Al Magnifico signor Giorgio Gradenico; la quale dedica è conservata nella maggior parte delle edizioni degli anni seguenti, tratte dalla presente del Dolce.

XXX. 4559. Ristampa della traduzione spagnuola del Boscan; Toledo, M. D. LIX, in-4. Niccol. Ant. Bibl. Hisp. T. I, pag. 504.

XXXI. 1560. Replica dell'edizione del Giolito del 1559, e probabilmente la stessa col frontispizio mutato.

XXXII. 1564. Ristampa della traduzione spagnuola del Boscan, In Anversa, presso la Vedova di Martino Nuzio. M. D. LXI; in-8. Nicol. Ant., loc. cit.

XXXIII. 1562. Il libro del Cortegiano ecc., aggiuntavi la vita del Castiglione tratta dagli Elogi di Paolo Giovio; in Vinegia (senza nome di stampatore); in-8.

XXXIV. 1562. Il libro del Cortegiano ecc. revisto da M. Lodovico Dolce sopra l'esemplare del proprio Autore; e nel margine annotato; con una copiosissima Tavola. In Lione, appresso Guiglielmo Rovillio, 1562; in-16.

La Tavola è assai diversa da quella posta nelle precedenti edizioni. In fine si legge il Sonetto dell'Unico Aretino sopra la S d'oro che portava in fronte la Duchessa d'Urbino; il quale dice il Rovillio di aver ritrovato mercè di M. Baccio Tinghi, suo amicissimo.

XXXV. 1562. Ristampa dell'ultime del Giolito, in Venezia, appresso il Giolito, M. D. LXII; in−12.

XXXVI. 1563. La stessa edizione, facilmente col principio mutato; ivi; in-12.

XXXVII. 1564. In mezzo a non dispregevole cornice intagliata in legno: Il Cortegiano del C. Baldessar Castiglione novamente stampato e con somma diligenza revisto; con la sua Tavola di nuovo aggiunta. M. D. XLIV. Non si accenna né il luogo, nè il nome dell' impressore. In-8.

Abbiamo posto questa edizione sotto il 1564, benchè porti la data del 1544, perchè, contenendo gli argomenti a cadaun libro, deve necessariamente essere posteriore a quella del Dolce del 1559. Del resto, un saggio della scorrezione di questa edizione può aversi dal principio dell'Argomento del libro IV, dove in vece di Nel Proemio leggesi Nel Petrarca.

XXXVIII. 4565. Il libro del Cortegiano ecc. secondo la revisione del Dolce; in Venezia, appresso Giovanni Cavalcabovo; in-12.

XXXIX. 1569. Aulicus Balthasaris Castilionei in latinam linguam conversus ab Hieronimo Turlero; Wittebergo; in-8. XL. 1574. In Vinecia por Gabriel de Ferrari, en Italiano, se

crediamo all' Indice di Spagna, a carte 116; benchè il Volpi pensi che il detto Indice equivochi con una delle seguenti due edizioni.

XLI. 1574. Ristampa somigliante a quella del 1560; in Venezia, per Comin da Trino; in-8.

XLII. 1574. Altra; in Vinegia, appresso Domenico Farri, M. D. LXXIIII; in-12.

Ristampa questa pure dell'edizione del Dolce 1560.

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