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Se tu vuoli avere prudenza, si uno in tutti li luoghi; non mutar te per lo isvariar delle cose, ma guarda te sì come la mano fa, che tutto il giorno è una medesima, e quando ella è chiusa, è quando ella è aperta.

La natura del savio è, d'esaminare e di pensare in suo consiglio, innanzi che corra alle cose false per leggera credenza. Delle cose che sono da dottare, non dare la sentenza, ma tienila pendente, e non la fermare, però che tutte le cose verisimili non son vere, e ciascuna cosa non verisimile non è falsa. La verità ha molte volte faccia di menzogna, e spesse volte menzogna è coperta in simiglianza di verità, e come e' lusinghieri che coprono loro mal talento per bella cera di suo viso, puote la falsità ricevere colore verità per meglio deservire. esser savio, tu hai a conside

e simiglianza di Se tu vogli

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rare le cose che sono a venire, e pensare in tuo coraggio tutto ciò che addivenire pud. Nulla

1) Mutato movere, in mutare, col r: ne muer toi. 2) Aggiunto spesse volte menzogna è, col r: et maintes fois est mencoigne coverte etc.

3) Corretto mantellamenti, in mal talenti, col т: cuevre son mal talent. Così legge anche il Nannucci nel Manuale di Lett. Ital. del primo secolo, vol. II. Traduzioni di Brunetto Latini.

4) Ommessa si alta prima di verità, perchè manca al т.

subita cosa t'addivegna, che tu non abbi in prima preveduta, chè nullo prode uomo, non dice: Così non credeva io ancora, nè non dottava 2. Al cominciamento di tutte le cose, pensa la fine; chè l'uomo non dee tal cosa cominciare, che sia male a perseverarla.

Lo savio uomo non vole ingannare altrui, e non puote essere ingannato. Le tue opinioni 3 sieno come sentenze. Li vani pensieri, che sono simiglianti a sogni, non li ricevere; chè se tu te ne diletterai, quando tu pensarai alcuna cosa tu sarai tristo. Ma tua cogitazione sia ferma e certa e in pensare, ed in consigliare, ed in chiedere. Tua parola non sia vana; ma per pensare, o per insegnare, o per comandare.

Loda temperatamente, e più temperatamente biasima; però che 'l troppo lodare è altresì biasimato, come il troppo biasimare; chè in troppo

1) Corretto proveduta, in preveduta, col r: perveu. II Nannucci op. cit. legge pure preveduta.

2) Il rains atent, el ne doute.

3) Corretto operazioni, in opinioni, col r: les toes opinions. Il latino: opiniones meae judicia sint.

4) Corretto tutte le cose, in alcuna cosa, col т: aucune chose. Il ms. Gianfilippi: quando tu penserai avere ogni cosa ordinata, e tu rimarrai corruccioso.

5) Aggiunto per pensare, o, col r: ou por penser,

ou etc.

lodare potrebbe avere sospizione di lusinghe, ed in troppo biasimare può essere sospezioni di odio '.

Dà lo tuo testimonio alla verità, non all'amistà. La tua promissione sia con grande deliberazione, e sia il dono maggiore che l' impromessa.

Se tu se' savio, déi ordinare tuo coraggio secondo tre tempi, in questa maniera. Tu ordinerai le presenti cose, e provederai a quelle che sono a venire, e ricordera'ti di quelle che sono passate; chè quelli che non pensano le cose passate, perdono loro vita, sì come non savi 3; e quegli che non provede le cose che sono a venire, si è in tutto non savio, sì come colui che non si guarda. Pensa nel tuo cuore le cose che sono a venire, e le cose buone, e le rie, sì che possi sofferire le rie, e temperare le buone.

Non sii sempre in opera, ma alcuna volta lascia posare tuo coraggio; ma guarda che quel posare sia pieno di sapienza, e di onestade. Lo savio non peggiora di riposare, e se è alcuna volta il suo

1) Il T: malvoiliance. Il Nannucci op. cit. malavoglienza. 2) Aggiunto non all'amistà, col r: non pas à amistiè. Così anche il Nannucci op. cit.

3) Ommesso sono prima di savi, che ha riscontro appresso con non savio, il r: non sages. Così anche il Nannucci op. cit.

4) Corretto anzi, in e se, col r: et se. Così anche il Nannucci op. cit.

cuore istato un poco istanco, dislegato, nè non averà però senno; ch'egli avaccia le cose

e'1

non sarà però rotti li legami del

tardate, e le im

pacciate ispedisce, e addolcisce le aspre, però ch'egli sa 3 da quale parte l'uomo dee cominciare le cose, e com' elle debbono essere . Per le aperte cose, déi tu intendere le scure; e per le picciole, le grandi; e per le prossimane, quelle dalla lunga; e per una parte déi tu intendere

tutto.

Non ti ismova l'autorità di colui che dice; ma guarda ciò ch' egli ha detto.

Dimanda tali cose, che possano essere trovate. Desidera a te tali cose, che tu le possi disiare dinanzi ad ogni uomo; e non montare in sì alto luogo, donde ti convegna iscendere. Allora ti bisogna consiglio, quando tu hai vita di pro

1) Corretto e, in e', col r: il ne sera.

2) Aggiunto e addolcisce le aspre, col r: et adoucist les aspres. Il ms. Gianfilippi: Il savio perch' egli si riposi non si guasta; ma ha talvolta l'animo riposato e non l'ha però sciolto: anzi le cose tarde sì le avanza, e le cose intrigate le spaccia, e le cose dure si l'ammorbida, e le cose alte si l'agguaglia.

3) Corretto si è, in sa, col r: set. Il ms. Gianfilippi: egli sa per qual modo andare, e tosto vede distintamente e ragionevolmente ciò che dee fare.

4) Il T et comment il les dot parfaire. Il Nannucci op. cit. proferere.

sperità; e sì rimarrà' tua prosperità in buono luogo e fermamente 2. Non ti movere troppo tostamente; ma guarda il luogo ove tu déi andare, e per che

cosa

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CAPITOLO X.

Ancora di simigliante materia ‘.

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E però che in questa virtude sono messi tutti i senni e tutti ammaestramenti, appare ella cognoscere tutti i tempi; cioè lo tempo passato per memoria, di che Seneca dice: Chi non pensa niente delle cose passate, ha la vita sua perduta;

1) Corretto e se ti manderà, in e sì rimarrà, col T: et ainsi remaindra.

2) Aggiunto e prima di fermamente, col T. Collocato il punto prima di non col T, e col contesto.

3) E per che cosa, manca al T. La edizione lionese. Poni mente colà dove dei andare e infino dove. Il Nannucci: e con che compagni vai.

4) Qui il T non fa divisione di capitolo, e continua. 5) Corretto queste virtudi, in questa virtude, col senso, e col T: en ceste vertu.

6) Corretto egli, in ella, col т: apert il, que ele conoist.

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