Il tesoro, Volume 1 |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 572 - Beatus ille, qui procul negotiis, Ut prisca gens mortalium, Paterna rura bobus exercet suis...
Pagina 571 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Pagina 193 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. 73. Lo ciclo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto eh' io il dica, Lume v' è dato a bene ed a malizia, 76.
Pagina 613 - Saepius ventis agitatur ingens Pinus et celsae graviore casu Decidunt turres feriuntque summos Fulgura montis.
Pagina 573 - Un corollario voglio che t' ammanti. Sempre natura, se fortuna trova Discorde a sè, come ogni altra semente Fuor di sua region, fa mala prova. E, se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch' è da sermone ; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Pagina 564 - Terribilis est in civitate sua homo linguosus ; et temerarius in verbo suo odibilis erit.
Pagina 599 - E nasce primamente Al padre ed al parente E poi al suo Comuno, Ond'io non so nessuno Ch'i'volessi vedere La mia cittade avere Del tutto alla sua guisa, Né che fosse divisa; Ma tutti per comune Tirassero una fune Di pace e di ben fare : Che già non può scampare Terra rotta di parte.
Pagina 558 - Si est tibi intellectus, responde proximo; sin autem, sit manus tua super os tuum, ne capiaris in verbo indisciplinato, et confundaris.
Pagina 580 - ... rusticus expectat dum defluat amnis: at ille labitur et labetur in omne volubilis aevum.
Pagina 610 - Ille potens sui Laetusque deget, cui licet in diem Dixisse, ' Vixi : cras vel atra Nube polum Pater occupato ' Vel sole puro : non tamen irritum, 45 Quodcumque retro est, efficiet : neque Diffinget infectumque reddet, Quod fugiens semel hora vexit.