Scelta di prose italiane ad uso della studiosa gioventu, raccolte da Luigi Ercole DaverioOrelli, Füssli et comp., 1852 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 182 - soglia d'uno di quegli usci, e veniva verso il convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa ; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale : quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo.
Pagina 96 - ... altri. Di sotto a me le coste del monte sono spaccate in burroni infecondi, fra i quali si vedono offuscarsi le ombre della sera, che a poco a poco s'innalzano; il fondo oscuro e orribile sembra la bocca di una voragine.
Pagina 163 - Non tirava un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo. S'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglio più lontano dell'acqua rotta tra le pile del ponte, e il tonfo misurato di que' due remi, che tagliavano la superficie azzurra del lago, uscivano a un colpo grondanti, e si rituffavano.
Pagina 95 - S'io fossi pittore! che ricca materia al mio pennello! l'artista immerso nella idea deliziosa del bello addormenta o mitiga almeno tutte le altre passioni. — Ma se anche fossi pittore? Ho veduto ne
Pagina 307 - ... e così fra quelle due immensità abbellite anche molto dai raggi del sole che si tuffava nell'onde, io mi passava un'ora di delizie fantasticando ; e quivi avrei composte molte poesie, se io avessi saputo scrivere o in rima o in prosa in una lingua qual che si fosse.
Pagina 313 - ... poter mai scrivere nessuna cosa né in prosa né in versi, io mi contentava di ruminar fra me stesso, e di piangere alle volte dirottamente senza saper di che, e nello stesso modo di ridere: due cose che, se non sono poi seguitate da scritto nessuno, son tenute per mera pazzia, e lo sono; se partoriscono scritti, si chiamano poesia, e lo sono.
Pagina 315 - Un animo risoluto, ostinatissimo, ed indomito; un cuore ripieno ridondante di affetti di ogni specie tra' quali predominavano con bizzarra mistura l'amore e tutte le sue furie, ed una profonda ferocissima rabbia ed abbonimento centra ogni qualsivoglia tirannide.
Pagina 223 - Perché, ridotta tutta in somma pace e tranquillità, coltivata non meno ne' luoghi più montuosi e più sterili che nelle pianure e regioni sue più fertili, né sottoposta a altro imperio che de...
Pagina 285 - Si dipinse, dico, come sentiva d'essere, cioè animoso come un granatiere francese, vendicativo come una vipera, superstizioso in sommo grado, e pieno di bizzarria e di capricci; galante in un crocchio...
Pagina 344 - Peretola , il quale avendo veduto che un altro gobbo suo vicino, dopo un certo suo viaggio, era tornato al paese bello e diritto, essendogli gentilmente stata segata la gobba, lo interrogò chi fosse stato il medico, ed in quai paese fosse aperto lo spedale dove si facevano così belle cure.