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PARTE TERZA, DIALETTI PEDEMONTANI.

grafia Chirio e Mina, 1841, vol. 2 in-8. — Ivi, fra i molti Saggi di poesie italiane, latine e francesi prodotti ad illustrazione della storia poèlica nazionale, se ne trovano alcuni in dialetto piemontese.

La Giardiniera.

Canzonetta sopra le figlie che hanno ricusato di maritarsi nell' età giovane.

Risposta alla precedente.

Canzone sui pastori che dalla montagna discèndono in pianura.

Le Comari. Questi ùltimi cinque componimenti appartèngono al número indeterminato di quelle Canzoni anònime, che i cerretani càntano nelle públiche vie, alcune delle quali divèngono popolari per eccellenza, e si diffondono rapidamente nelle Provincie, o pel soggetto d'occasione che interessa, o pel ritmo musicale che piace; altre invece scompàjono appena nate, e cèdono il posto alle nuove. Oltre che sono tutte oscure, e di più oscuri autori, vèngono d'ordinario stampate in folio volante, senza luogo ed anno. Negli anni addietro autore di parecchi fra questi componimenti si fu il Padre Giuseppe Frioli; vèggasi più sopra al titolo: Raccolta delle poesie piemontesi del P. Giuseppe Frioli. Torino, 1831.

Vocabolario piemontese-italiano, ed italiano-piemontese del sacerdote Michele Ponza. Torino, tipografia Paravia, 1843,

in-8.

APPENDICE

alle precedenti bibliografie dei dialetti
Lombardi ed Emiliani.

Sebbene, come abbiamo esplicitamente dichiarato nell'Introduzione e confermato nel titolo di questo libro, nostra intenzione precipua, redigendo il presente lavoro, fosse quella di tracciare un piano di ordinamento dei varii elementi che insieme costituiscono e determinano l'indole speciale e caratteristica dei singoli dialetti, onde pòrgere allo studioso la sicura norma per la classificazione dei medèsimi, e non già quella di riunire una compiuta raccolta di notizie e dei materiali a tal uopo indispensàbili, ciò nulladimeno, avendo nel corso della presente publicazione rinvenuto qua e là alquante notizie bibliogràfiche intorno ai dialetti lombardi ed emiliani, che potrebbero per avventura interessare ai coltivatori di simili studj, stimiamo opportuno aggiungerle qui appresso in Appendice alle bibliografie rispettive.

DIALETTI LOMBARDI.

Milanese.

Consonancie di echo. - Senza luogo ed anno, in 8.o Opuscolo raro, stampato probabilmente a Venezia intorno al 1840. Dopo le Consonancie in onore di M. Laura, tròvasi un piccolo poema intitolato: Le Nozze del Zane in vari dialetti, cioè: bergamasco, napolitano, romano, milanese, genovese, veneziano, bolognese, ferrarese, romagnolo, piacentino, modenese e mantovano.

Disgratie del Zane, narrate in un sonetto di diciasette linguazi. Senza indicazione tipogràfica. Opuscoletto forse stampato a Venezia intorno al 1550, ove sono rappresentati i dialetti mantovano, veneziano, milanese, napolitano, romagnolo, ecc.

Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone, del cav. Lionardo Salviati. Venezia, 1884, 2 Vol. in 4.o Alla fine del primo Volume tròvasi una novella del Boccaccio, tradotta successivamente nei dialetti: bergamasco, veneziano, friulano, istriano, padovano, genovese, mantovano, milanese, bolognese, napolitano, perugino e fiorentino.

Mi

Diporti academici di D. Agostino Lampognani abbate Casinense. lano, 1683, appresso Lodovico Monza, in 8.o - In fine di quest'òpera, il diporto decimosesto tratta de' Dialetti overo degli Idiotismi d'alcune città d'Italia, ed ivi tròvansi alcuni Saggi in prosa dei dialetti fiorentino, bergamasco, veneziano, milanese, pavese, piacentino, bolognese e genovese. In occasion del faustissem matrimoni del sciur D. Franzesch Piazza de Pont in Valtellina colla sciura Donna Marianna. Rimm milanes. Novara, 1797, in 8.o

In morte di S. E. Giovanni Benedetto Borromeo Arese, rime di Dome. nico Balestrieri. Milano, Agnelli, 1744.

Poesia ai sò nevodinn Marina e Cecca Balestrer che se fann monegh. Milano, pel Marelli, 1784, in folio.

Milano,

Arco trionfale consacrato ai reali sposi l'Arciduca Ferdinando d'Austria e la principessa M. Ricciarda d'Este, da Domenico Balestrieri. per G. B. Bianchi, 1771, in 8.o

La Pioggia d'oro e la Fuggitiva, di Tommaso Grossi. cenzo Ferrario, 1822, in 12.o

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Milano, per Vin

Milano, pel Borsani, 1823, in 12.o

Amor di figlio e avidità dell'oro. Novella in ottava rima milanese, di Giovanni Ventura. Milano, pel Brambilla, 1824, in 12.o

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La Norma resiada, Sestinn. Milan, stamparia Malatesta de Carlo Tinell e Comp. 1832. Volumetto in 8.o di 16 pagine.

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La Ratteide. Poemetto in sesta rima milanese di L. S. Almanacco per l'anno bisestile 1832. Milano a spese di Benedetto Bouvier.

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On sogn de Meneghin Peccenna. Canti due in dialetto milanese, per felicitare la ricuperata salute del signor Duca Pompeo Litta, di Carlo Cambiaggio. Milano, per Fusi e Comp., 1835, in 8.o

Carl' Ambrös. Versi milanesi di Giovanni Ventura. glielmini, 1840, in 8.o

Milano, per Gu

In occasione dell' Ecclisse totale di sole, Sestine di Ambrogio Alberti, in dialetto milanese. Milano, per Chiusi e Comp., 1842, in 16.o Dicerie e narrazioni sull'Ecclisse dell'8 luglio 1842. Sestine in dialetto milanese. Milano, per Tamburini e Valdoni, in 8.o

Viaggio fatto in sogno sulla strada ferrata da Milano a Venezia, ec. Canti cinque in dialetto milanese di Luigi G lardi. Milano, per Placido

M. Visaj, 1843, in 12.

Descrizione e ragionamento sulla strada ferrata da Milano a Venezia. Rime milanesi. Milano, per Tamburini e Valdoni, 1843, in 12.o Uno scherzo sulla nuova illuminazione a gas in Milano. Rime vernacole di Leopoldo Berzaghi.

Milano, Tamburini, 1848, in 8.o

niano Schiettipa.

Chi cerca trouva; ossia el progress de la giornada. Sestinn. de FrustiMilano, Pirotta e Comp. 1847, in 8.o Tutt i coss a soo temp. Sestine di Fortunato Bonelli. Redaelli, 1848, in 8.o

Milano, per

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Raccolta di poesie in dialetto milanese, per Luigi Malvezzi. Wilmant, 1848, in 8.o

Vita e testament de l'omm de Preja, di Giuseppe Elena. per Chiusi e Comp., 1850, in 8.o

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L'ultima messa celebrata nella chiesa della Rosa in Milano, o sia un racconto che fa conoscere cos' erano quei tempi (14 maggio 1796). Tiritera in versi milanesi di G. B. Fumagalli. Milano, per Redaelli, 1850. Scritti in dialetto milanese di Giuseppe Sommariva. Su i donn, gió Milano, pel Messaggi,

i omen. 1851, in 8.o

Ai noeuf or de sira.

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A Morivion.

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Meneghin a Roma. Abort d'una Strenna per el 1851 (di Giuseppe Sommariva). Milano, pel Messaggi, in 8.o

Macchin per Londra. Fantasia in dialetto milanese di Giuseppe Sommariva. Milano, Messaggi, 1851, in 8."

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I misteri de Milan. Scenn de la vita (di Giuseppe Sommariva). lano, Gio. Messaggi, 1852, in 8.o

El pover Pill. Versi milanesi di Giovanni Raiberti. seppe Bernardoni, 1852, in 8.o

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I Piazz de Milan. Guida strasordinaria per el 1883, compilada dal miMilan, Messaggi, 1882, in 8.o

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I Fest de Natal. Versi milanesi di Gio. Raiberti.

seppe Bernardoni, 1883, in 8.o

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Comedia nova de Notturno napolitano, intitolata: Gaudio d'Amore. Vinegia, March. Sessa, 1331, in 8.° Questa Comedia, divenuta assai rara, è scritta in terza rima, ed uno degli interlocutori vi parla il dialetto bergamasco.

Errori incogniti, Comedia di Pietro Buonfanti da Bibbiena.

Firenze,

G. Marescotti, 1386 (in fine 1887), in 8.o Ivi fra gli altri personaggi Zanni vi parla il bergamasco corrotto.

La Farinella, comedia di G. C. Croce. Senz'anno, in 12.o

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Gli otto assortiti, Comedia di Giovanni Sinibaldi. sandro Vecchi, 1606, in 12.o Gli interlocutori vi parlano il dialetto bergamasco ed il veneziano.

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Li diversi linguaggi. Comedia di Verg. Verucci. sandro Vecchl, 1609, in 12.o Gli interlocutori vi pàrlano varj dialetti, fra i quali il bergamasco.

Venezia,

Il dottor Baccheton; Comedia di Bonavventura Gioanelli. 1619, in 12. — È scritta in vari dialetti, fra i quali anche il bergamasco. Mascarate et capricci dilettevoli recitativi in Comedie, et da cantarsi n ogni sorte d'instromenti, operete di molto spaso, di P. Veraldo. Venezia, per Angelo Salvadori, 1626, in 12.o Nell' avvertimento l'autore annunzia, che gli interlocutori vi parlano diversi dialetti, cioè, il napolitano, il bolognese, il tedesco italianizzato, il bergamasco, il genovese, il norcino ed il romano.

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La Rosalba. Comedia di Angelo Scaramuccia. Velletri, 1638, in 12.° È scritta in diversi dialetti, tra i quali si trova pure il bergamasco. La schernita Cortigiana. Comedia di Giovanni Maria Alessandrini da Lonzano. Bologna, per Giovanni Longhi, 1680, in 12.° locutore vi parla bergamasco.

Un inter

Il titolo non si sa. Opera del dottor Sottogisnio Manasta. Milano, per Lodovico Monza, 1673, in 19.o È scritta nei dialetti bergamasco, bolognese, veneziano c napolitano.

Venezia,

Pantalone mercante fallito. Comedia del Simontomadoni. per Domenico Lovisa, 1893, in 12.o bergamasco.

Fra gli interlocutori tròvasi il

-

Trufaldino medico volante. Comedia. l'anno, in 12.°

Bologna, pel Longhi. Senza Tra i vari dialetti vi è parlato pure il bergamasco. Pantalon spetier, con la metamorfosi d'Arlechino per amore. Scenica rappresentanza di Gio. Bonicelli. - Venezia, Domenico Louisa. Senz'anno, in 12.°.

Ivi pure è parlato il bergamasco.

Trufaldin finto papagalo per amor, filosofo per conversatione nell'assemblea de'matti. Comedia di Nicolò Monaseni. Venetia, per Domenico Louisa. Senz'anno, in 12.o Vi si parla il dialetto bergamasco.

L'invidia in corte, o vero le pazzie del dottor. Senz'anno, in 12.o

-

Venezia, per Louisa. Vi è pure parlato il dialetto bergamasco.

Arlechino finto bassà d'Algeri. Opera scenica di Bonav. Gioanelli. Venetia, Domenico Louisa. Senz'anno, in 12.o Fra gli interlocutori trivasi il bergamasco.

La Fortuna de' pazzi ha cura, ovvero dall'offesa il beneficio. Comedia di Fabrizio Manni. Bologna, pel Longhi, 1711, in 12.o — Vi si parla pure il bergamasco.

La gelosia schernita et la costanza premiata. Opera scenica di Carlo Sigismondo Capeci. Bologna, pel Longhi, 1714, in 12.o Fu scritta

nei due dialetti bergamasco e bolognese.

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Chilonida. Opera da recitarsi dagli alunni del collegio Capranica. Roma, 1713, in 12.° · Ivi Scudellino parla il dialetto bergamasco. Instrumento del dotor Desconzo, in lingua bergamasca, cosa ridiculosa con molti secreti. Senza indicazione tipogràfica. Quest'opuscolo fu

tampato intorno al 1840.

Opera nova dove si contiene una caccia amorosa trasmutata alla ber

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