Idea dell' ottimo precettore nella vita e disciplina di Vittorino de Feltre e de' suoi discepoli, libri quattroG. Silvestri, 1845 - 302 pagine |
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Pagina 120
... Pontefice , il quale come senti nominar Vittorino , va pure , disse , o figliuolo ; ben volentieri ti consegnamo a quest'uomo , di cui non v'ha alcuno più religioso e più santo . Lo stesso Pontefice , essendosi , non sappiam in quall ...
... Pontefice , il quale come senti nominar Vittorino , va pure , disse , o figliuolo ; ben volentieri ti consegnamo a quest'uomo , di cui non v'ha alcuno più religioso e più santo . Lo stesso Pontefice , essendosi , non sappiam in quall ...
Pagina 121
... Pontefice , disse , mel permettesse , vor . rei in piedi alzarmi al comparir di questo gran- d'uomo ( 1 ) . In un codice della famiglia Capilupi di Man- tova , citato dal chiar . abate Andres ( 2 ) , una lettera leggesi di Lionello d ...
... Pontefice , disse , mel permettesse , vor . rei in piedi alzarmi al comparir di questo gran- d'uomo ( 1 ) . In un codice della famiglia Capilupi di Man- tova , citato dal chiar . abate Andres ( 2 ) , una lettera leggesi di Lionello d ...
Pagina 137
... Pontefice . Io mi procacciai con quella lettera la lode ch'io bramo , e , per tacere degli altri , essa fu approvata dal testimonio del Papa . In vista delle quali cose , gli rimauda nuovamente quella lettera stessa , lusingandosi ch ...
... Pontefice . Io mi procacciai con quella lettera la lode ch'io bramo , e , per tacere degli altri , essa fu approvata dal testimonio del Papa . In vista delle quali cose , gli rimauda nuovamente quella lettera stessa , lusingandosi ch ...
Pagina 159
... Pontefice , ritornò a Roma , e quivi fu in appresso pur Segretario di Calisto III , e di Pio I ; ma poi non si sa per quali avventure partitone , l'anno 1459 era a Venezia , ove in premio della sua traduzione dei libri delle Leggi di ...
... Pontefice , ritornò a Roma , e quivi fu in appresso pur Segretario di Calisto III , e di Pio I ; ma poi non si sa per quali avventure partitone , l'anno 1459 era a Venezia , ove in premio della sua traduzione dei libri delle Leggi di ...
Pagina 172
... Pontefice Pio II , il quale avea scelto quella città per tenervi un congresso , mercè del quale animar tutti i Principi Cristiani a muover Guerra al Turco , che sin dal- l'anno 1453 avea espugnata Costantinopoli e distrutto con essa l ...
... Pontefice Pio II , il quale avea scelto quella città per tenervi un congresso , mercè del quale animar tutti i Principi Cristiani a muover Guerra al Turco , che sin dal- l'anno 1453 avea espugnata Costantinopoli e distrutto con essa l ...
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Idea dell'ottimo precettore nella vita e disciplina di Vittorino da Feltre e ... Carlo de' Rosmini Visualizzazione completa - 1801 |
Idea dell'ottimo precettore nella vita e disciplina di Vittorino Da Feltre e ... Carlo de' Rosmini Visualizzazione completa - 1845 |
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Parole e frasi comuni
alcuni altresì Ambros amico Andres Apostolo Zeno assai avea avventura Barbaro buon Camald Camaldolese Capilup Carlo Castill Cecilia celebre ch'egli citato codice colla comechè conservasi Corraro costumi d'essa Dialogo dice dicea discepolo di Vittorino dottissimo dotto dovea Duca ebbe encomia Epist epistola erano essendo facea fanciulli fece Feltr Feltrense figliuoli Filelfo Filippo Maria Visconti filosofia Flavio Biondo Francesco Francesco Barbaro Francesco Filelfo Gianlucido Giovanni Giovanni Marino gran greca Guarin Veronese Guarino impariamo ingegno intorno Ital Jacopo l'anno lettera Letterat lettere libri lingua lingua greca lingua latina lode Lonigo Marchese di Mantova medesimo Mehus morte Niccolò Padova Padre degli Agostini parla perciocchè Perotti Platin Pontefice potea precettore Prend Prendilacqua presso Principe pubblico pure quivi Rosmini Sassuolo Schivenoglia scrisse scritto scrittori scrive scuola signor abate Morelli singolarmente studj Tiraboschi Tito Livio Trapezunzio troppo uomo Veneto Venezia Veronese Vescovo Vict virtù Vittorino da Feltre vizj volea Zeno
Brani popolari
Pagina 225 - ... musici d'ogni sorte; né quivi cosa alcuna volse, se non rarissima ed eccellente. Appresso, con grandissima spesa adunò un gran numero di eccellentissimi e rarissimi libri greci, latini ed ebraici, quali tutti ornò d'oro e d'argento, estimando che questa fusse la suprema eccellenzia del suo magno palazzo.
Pagina 225 - Federico, il quale a' dì suoi fu lume della Italia; né mancano veri ed amplissimi testimoni, che ancor vivono, della sua prudenzia, della umanità, della giustizia, della liberalità, dell'animo invitto e della disciplina militare. Della quale precipuamente fanno fede- le sue tante vittorie, le espugnazioni de...
Pagina 225 - ... aggiunse una infinità di statue antiche di marmo e di bronzo, pitture singularissime, instrumenti musici d'ogni sorte; né quivi cosa alcuna volse se non rarissima ed eccellente. Appresso con grandissima spesa adunò un gran numero di eccellentissimi e rarissimi libri Greci, Latini, ed Ebraici, i quali tutti ornò d'oro e d'argento, estimando che questa fosse la suprema eccellenza del suo magno palazzo '. » Guid' Ubaldo, son fils, et la femme de celui-ci, Elisabeth, des Gonzaga de Mantoue,...
Pagina 225 - ... molte volte con pochissime genti fugato numerosi e validissimi eserciti, né mai esser stato perditore in battaglia alcuna; di modo, che possiamo non senza ragione a molti famosi antichi agguagliarlo.
Pagina 18 - Poichè da questo precettore,, non l'eloquenza solamente, che ordinatamente insegnava, ma i costumi eziandio, e la disciplina di bene ed onestamente vivere, munita dalla dottrina e dagli esempi, imparavasi...
Pagina 147 - Lasciò fittorino a' suoi posteri dopo sua morte un gran desiderio di sè , partendo tosto da Mantova ? e ovunque spargendosi i suoi discepoli, e molti preclari ingegni poltrendo e marcendo , i quali da tutte le parti , lusingandogli anche coi premj soleva egli raccogliere perchè da lui istruir si lasciassero.
Pagina 267 - Sacrate dell'età nostra, l'ornamento ed il decoro di questo secolo , la fama e la gloria della Mantovana Accademia ; mentre visse , fa la meraviglia di tutti per I...
Pagina 17 - Leggeva in questa città di Padova, nutrice delle lettere, Giovanni da Ravenna, uomo per santità di costumi, e per istudio eccellente, e, se ciò può affermarsi senza invidia, superiore anche per universale giudizio a tutti gli altri maestri più dotti che in Italia fiorirono.
Pagina 72 - Persio, ma più ancora encomiava il primo per le sue liriche composizioni, nelle quali aveva portato la poesia al più alto colmo della grandezza e della forza. Non disprezzava ne' tampoco Giovenale, ma dicea non potersi legger da- giovani senza scandalo, perchè troppo palesemente turpe ed osceno.
Pagina 251 - Alla scuola di lui imparò, oltre alle scienze, la continenza, 1' integrità, la modestia, la sobrietà, ed il disprezzo delle cose del mondo, delle quali virtù tutte fu insigne modello (i).