Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchio

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Presso l'Editore, 1821 - 405 pagine

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 131 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Pagina 174 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta' come torre ferma, che non crolla giammai la cima per soffiar de...
Pagina 192 - Non ti parrà nuova cosa nè forte, Poscia che le cittadi termine hanno. Le vostre cose tutte hanno lor morte, Sì come voi; ma celasi in alcuna, Che dura molto , e le vite son corte. E come '1 volger del ciel della Luna Cuopre ad iscuopre i liti sanza posa, Così fa di Fiorenza la fortuna: Perché non dee parer mirabil cosa Ciò, ch' io dirò degli alti Fiorentini, Onde la fama nel tempo è nascosa.
Pagina 135 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Pagina xix - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Pagina 207 - Quinci si può veder come si fonda L'esser beato nell'atto che vede, Non in quel ch'ama, che poscia seconda; E 'del vedere è misura mercede, Che grazia partorisce e buona voglia; Così di grado in grado si procede.
Pagina 235 - Che per cosa mirabile s' addita Chi vuoi far d'Elicona nascer fiume. Qual vaghezza di lauro? qual di mirto? Povera e nuda vai , filosofia , Dice la turba al vii guadagno intesa . Pochi compagni avrai per l' altra via : Tanto ti prego più , gentile spirto , Non lassar la magnanima tua impresa.
Pagina 216 - Chè l' ardor santo, ch' ogni cosa raggia, Nella più simigliante è più vivace. Di tutte queste cose s' avvantaggia L' umana creatura, e, s' una manca, Di sua nobilità convien che caggia. Solo il peccato è quel che la disfranca, E falla dissimile al Sommo Bene, Per che del lume suo poco s...
Pagina 228 - ... usa il contrario , si tolse questo vocabolo dalle corti , e fu tanto a dire cortesia, quanto uso di corte ; lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle corti, massimamente d'Italia, non sarebbe altro a dire che turpezza.

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