Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchioPresso l'Editore, 1821 - 405 pagine |
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Pagina xxiv
... essendo , veggio trarmi a riva Ad una viva e dolce calamita . Óra avviene alcuna volta che apparendo ai nobili amanti la donna della loro mente altro da quello ch ' ella è , cioè altera , disdegnosa , e spietata , quindi il lamentarsi ...
... essendo , veggio trarmi a riva Ad una viva e dolce calamita . Óra avviene alcuna volta che apparendo ai nobili amanti la donna della loro mente altro da quello ch ' ella è , cioè altera , disdegnosa , e spietata , quindi il lamentarsi ...
Pagina xxxiii
... essendo stato cagione di sì bello e dotto comento ; e perchè nell'autore di detto sento per le sue parole e lodi d'esser quello che io non sono , prego voi facciate per me parole verso di lui , come si conviene a tanto amore , affezione ...
... essendo stato cagione di sì bello e dotto comento ; e perchè nell'autore di detto sento per le sue parole e lodi d'esser quello che io non sono , prego voi facciate per me parole verso di lui , come si conviene a tanto amore , affezione ...
Pagina xxxvi
... essendo si frale ; che , la qual paura ; perchè , acciocchè ; avvampi , arda e si consumi ; sfaccia , disfaccia e distrugga ; testimon , testimonj ; m'udiste , mi sentiste ; mi meni , mi conduci ; fuor di cammin , fuori di strada di lui ...
... essendo si frale ; che , la qual paura ; perchè , acciocchè ; avvampi , arda e si consumi ; sfaccia , disfaccia e distrugga ; testimon , testimonj ; m'udiste , mi sentiste ; mi meni , mi conduci ; fuor di cammin , fuori di strada di lui ...
Pagina 64
... essendo impossibile , viene a dimo- strare esser pur impossibile che ami mai altra donna . RENDETE agli occhi miei , o fonte , o fiume , L'onde della non vostra salda vena , Che più v ' innalza e cresce , e con più lena Che non è ' l ...
... essendo impossibile , viene a dimo- strare esser pur impossibile che ami mai altra donna . RENDETE agli occhi miei , o fonte , o fiume , L'onde della non vostra salda vena , Che più v ' innalza e cresce , e con più lena Che non è ' l ...
Pagina 157
... ; perchè o per variabile costume ci fallisce , o per morte ne vien meno e molti altri sinistri , essendo suo essere in quelle cose che nulla promession ren- " dono intera , come dice a Dante Beatrice . Inver STORICO E LETTERARIO . 157.
... ; perchè o per variabile costume ci fallisce , o per morte ne vien meno e molti altri sinistri , essendo suo essere in quelle cose che nulla promession ren- " dono intera , come dice a Dante Beatrice . Inver STORICO E LETTERARIO . 157.
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Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchio Michelangelo Buonarroti,Nicolà Giosafatte Biagioli Visualizzazione completa - 1821 |
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Parole e frasi comuni
Adunque affanni alcun alma altra altrui amando amanti amare amore anima anzi appo arda ardente ardore ARGOMENTO begli occhi bel volto bella bellezza beltà Biagioli Buonarroti cangia canzone celeste celt ch'è ch'io chè cieco cielo colla comenti concetto contento corpo costei cotal cuore d'amore desiderio desio dice Amore dice Dante diletto dire divina Divina Commedia dolce donna duolo ellissi empireo essendo eterno fallace forza fugge fuoco gentil gran grazia Guglielmo Borsiere immaginare Inferno ingegno intelletto intende l'alma l'altra l'anima leggiadra lieto lume luogo MADRIGALE maggior maraviglia marmo medesimo mente Mlle mondo morire mortale morte mostra natura nobile ognor Parad Paradiso pensier perciocchè Petrarca pianto pietà pietosa Platone Poeta possa propria messe puote Purg Purgatorio quì radiso ragione scema scultore sdegno sentimento SONETTO soverchio speme spezie splendore stra strale suppl uomo Vasari vede veggio vero virtù vive vizj vuol
Brani popolari
Pagina 131 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Pagina 174 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta' come torre ferma, che non crolla giammai la cima per soffiar de...
Pagina 192 - Non ti parrà nuova cosa nè forte, Poscia che le cittadi termine hanno. Le vostre cose tutte hanno lor morte, Sì come voi; ma celasi in alcuna, Che dura molto , e le vite son corte. E come '1 volger del ciel della Luna Cuopre ad iscuopre i liti sanza posa, Così fa di Fiorenza la fortuna: Perché non dee parer mirabil cosa Ciò, ch' io dirò degli alti Fiorentini, Onde la fama nel tempo è nascosa.
Pagina 135 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Pagina xix - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Pagina 207 - Quinci si può veder come si fonda L'esser beato nell'atto che vede, Non in quel ch'ama, che poscia seconda; E 'del vedere è misura mercede, Che grazia partorisce e buona voglia; Così di grado in grado si procede.
Pagina 235 - Che per cosa mirabile s' addita Chi vuoi far d'Elicona nascer fiume. Qual vaghezza di lauro? qual di mirto? Povera e nuda vai , filosofia , Dice la turba al vii guadagno intesa . Pochi compagni avrai per l' altra via : Tanto ti prego più , gentile spirto , Non lassar la magnanima tua impresa.
Pagina 216 - Chè l' ardor santo, ch' ogni cosa raggia, Nella più simigliante è più vivace. Di tutte queste cose s' avvantaggia L' umana creatura, e, s' una manca, Di sua nobilità convien che caggia. Solo il peccato è quel che la disfranca, E falla dissimile al Sommo Bene, Per che del lume suo poco s...
Pagina 228 - ... usa il contrario , si tolse questo vocabolo dalle corti , e fu tanto a dire cortesia, quanto uso di corte ; lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle corti, massimamente d'Italia, non sarebbe altro a dire che turpezza.