Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchioPresso l'Editore, 1821 - 405 pagine |
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Pagina iii
... quale nella Grama- tica nostra si segna , non ha a sperare , se fosse un Sansone , di per- venire giammai a cogliere quel dolce pomo , che può solo perre in pace la sua fame . zioni e comenti all ' altrui sguardo quello che di POETA . iij.
... quale nella Grama- tica nostra si segna , non ha a sperare , se fosse un Sansone , di per- venire giammai a cogliere quel dolce pomo , che può solo perre in pace la sua fame . zioni e comenti all ' altrui sguardo quello che di POETA . iij.
Pagina viii
... pace del cuore ; piena di rose e di perle la bocca , di quell ' inef- fabile riso sfavillante , onde muove amore le arden- tissime faville del gentile spirito animate ; neri gli occhi , allegri , innamorati , divini , dove tutto accolto ...
... pace del cuore ; piena di rose e di perle la bocca , di quell ' inef- fabile riso sfavillante , onde muove amore le arden- tissime faville del gentile spirito animate ; neri gli occhi , allegri , innamorati , divini , dove tutto accolto ...
Pagina xxi
... pace ( 4 ) , il quale , a- straendo l'anima innamorata da ogni terreno affetto , la solleva alla beatitudine celeste , l'affronta coi beati ( 5 ) , la profonda nell ' infinito ( 6 ) , e , come dice ( 1 ) Io amai sempre , ed amo forte ...
... pace ( 4 ) , il quale , a- straendo l'anima innamorata da ogni terreno affetto , la solleva alla beatitudine celeste , l'affronta coi beati ( 5 ) , la profonda nell ' infinito ( 6 ) , e , come dice ( 1 ) Io amai sempre , ed amo forte ...
Pagina xxii
... pace , di beati- tudine , di contento , sia a un tempo d'amarezze tante , ( 1 ) Sì ben col suo fattor l'opra consuona Ch ' a lui mi levo per divin concetti , E quivi informo i pensier tutti e i detti . ( Il Buonarroti . ) E il Petrarca : ...
... pace , di beati- tudine , di contento , sia a un tempo d'amarezze tante , ( 1 ) Sì ben col suo fattor l'opra consuona Ch ' a lui mi levo per divin concetti , E quivi informo i pensier tutti e i detti . ( Il Buonarroti . ) E il Petrarca : ...
Pagina xxxix
... pace , e si rincantuccia , e non appar più fuori . Chi non sa quello ch'è avvenuto al povero Bettinelli di quelle sue scipite e goffe cipollate ? Avessi tanti baiocchi , quante coreggiate gli dà ora laggiù Barbariccia ! Chi non vede or ...
... pace , e si rincantuccia , e non appar più fuori . Chi non sa quello ch'è avvenuto al povero Bettinelli di quelle sue scipite e goffe cipollate ? Avessi tanti baiocchi , quante coreggiate gli dà ora laggiù Barbariccia ! Chi non vede or ...
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Rime di Michelagnolo Buonarroti, il vecchio Michelangelo Buonarroti,Nicolà Giosafatte Biagioli Visualizzazione completa - 1821 |
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Parole e frasi comuni
Adunque affanni alcun alma altra altrui amando amanti amare amore anima anzi appo arda ardente ardore ARGOMENTO begli occhi bel volto bella bellezza beltà Biagioli Buonarroti cangia canzone celeste celt ch'è ch'io chè cieco cielo colla comenti concetto contento corpo costei cotal cuore d'amore desiderio desio dice Amore dice Dante diletto dire divina Divina Commedia dolce donna duolo ellissi empireo essendo eterno fallace forza fugge fuoco gentil gran grazia Guglielmo Borsiere immaginare Inferno ingegno intelletto intende l'alma l'altra l'anima leggiadra lieto lume luogo MADRIGALE maggior maraviglia marmo medesimo mente Mlle mondo morire mortale morte mostra natura nobile ognor Parad Paradiso pensier perciocchè Petrarca pianto pietà pietosa Platone Poeta possa propria messe puote Purg Purgatorio quì radiso ragione scema scultore sdegno sentimento SONETTO soverchio speme spezie splendore stra strale suppl uomo Vasari vede veggio vero virtù vive vizj vuol
Brani popolari
Pagina 131 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Pagina 174 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta' come torre ferma, che non crolla giammai la cima per soffiar de...
Pagina 192 - Non ti parrà nuova cosa nè forte, Poscia che le cittadi termine hanno. Le vostre cose tutte hanno lor morte, Sì come voi; ma celasi in alcuna, Che dura molto , e le vite son corte. E come '1 volger del ciel della Luna Cuopre ad iscuopre i liti sanza posa, Così fa di Fiorenza la fortuna: Perché non dee parer mirabil cosa Ciò, ch' io dirò degli alti Fiorentini, Onde la fama nel tempo è nascosa.
Pagina 135 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Pagina xix - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Pagina 207 - Quinci si può veder come si fonda L'esser beato nell'atto che vede, Non in quel ch'ama, che poscia seconda; E 'del vedere è misura mercede, Che grazia partorisce e buona voglia; Così di grado in grado si procede.
Pagina 235 - Che per cosa mirabile s' addita Chi vuoi far d'Elicona nascer fiume. Qual vaghezza di lauro? qual di mirto? Povera e nuda vai , filosofia , Dice la turba al vii guadagno intesa . Pochi compagni avrai per l' altra via : Tanto ti prego più , gentile spirto , Non lassar la magnanima tua impresa.
Pagina 216 - Chè l' ardor santo, ch' ogni cosa raggia, Nella più simigliante è più vivace. Di tutte queste cose s' avvantaggia L' umana creatura, e, s' una manca, Di sua nobilità convien che caggia. Solo il peccato è quel che la disfranca, E falla dissimile al Sommo Bene, Per che del lume suo poco s...
Pagina 228 - ... usa il contrario , si tolse questo vocabolo dalle corti , e fu tanto a dire cortesia, quanto uso di corte ; lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle corti, massimamente d'Italia, non sarebbe altro a dire che turpezza.