Stracult horror. Guida al meglio (e al peggio) del cinema horror italiano anni '80

Copertina anteriore
Quintilia, 2012 - 446 pagine
Il libro vuole essere un viaggio nel cinema italiano d'orrore low budget degli anni ottanta e novanta, in quel cinema cioè snobbato dalla critica e relegato esclusivamente nelle cineteche di second'ordine fra i film dimenticati, che per altro negli ultimi anni, tramite il web, stanno ottenendo un notevole successo e sono apprezzati proprio per la loro unicità. Si è voluto, utilizzando lo strumento dell'intervista, ottenere un confronto diretto con i registi, gli sceneggiatori e gli altri addetti ai lavori. In tal modo si è tentato di comprendere, non soltanto come queste opere fossero state progettate e realizzate, ma soprattutto come esse stesse potessero inserirsi nella logica economica e sociale dell'epoca. Vogliamo così ricordare una categoria di professionisti, che con grande entusiasmo ha voluto dare forma alle proprie fantasie ed alla propria passione per il cinema, anche realizzando, oltre ad eccelse creazioni, veri e propri disastri. Ma non preoccupatevi! Il libro è una divertente avventura, aperta anche ai non addetti ai lavori, che si svolge tra cannibali spietati, mostri giganti, goffi zombi, ratti assassini, mutanti iperdotati, improbabili maniaci sessuali, sino a coccodrilli assetati di sangue e corredati di corazza indistruttibile. Rendiamo onore così a personaggi, che sebbene dimenticati e maltrattati in Italia, sono oggetto in tutto il mondo, sulla scia di registi come Tarantino e Rodriguez, di un vero e proprio culto.

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