Lessico veneto che contiene l'antica fraseologia volgare e forense: l'indicazione di alcune leggi e statute, quella delle varie specie di navigli e di monete, delle spiaggie, dei porti e dei paesi già esistenti nel Dogado, delle chiese, dei monasteri, dei conventi, degli ospizii, e delle confraternite che si travavano nella città di Venezia, dei costumi, delle fabbriche e delle feste pubbliche, di tutti i magistrati, dei vescovi, dei patriarchi ec. ec.; compilato per agevolare la lettura della storia dell'antica Republica Veneta, e lo studio de' documenti a lei relativiCompany' tipi di Giambatista Andreola, 1851 - 425 Seiten |
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Accademia affin alcuni alli Altino Angelo Partecipazio anno antichi appellato argento arsenale avea avesse avessero avvegnachè barche basilica di san cadauna Canal grande canale Caorle casa cherici chiamato chiesa di san chiesa e convento Chioggia ciaschedun città Codice del Piovego colla Consiglio dei Dieci contrada d'oro danaro decimosesto decreto detto dicevasi doge Domenico ducale ducati ebbe erano eretta eziandio fabbrica femmine festa fossero Francesco frati giorno Giovanni greco guerra di Chioggia guisa instituito isoletta Istria laguna laonde legge legno Lido Maggior Consiglio Magistrato magistratura Malamocco monaci moneta navigli nell'anno nome proprio officio Olivolo ordine palazzo panno parimente parrocchiale Partecipazio patriarca patriarca di Grado patrizii Pedotti Pietro Piovego Podestà ponte porto possino principio proprio di uomo Provveditori pubblica pure qualsivoglia quod repubblica Rialto sacerdoti san Marco Sansovino santa Maria secolo senato sito soldati soprantendere suore terraferma titolo Torcello trovasi trovava usata Veneti Venezia Veneziani veniva vescovo veste XVII secolo
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Seite 350 - Petrarca ec. ms. , non vi esser cosa alcuna contro la santa Fede Cattolica , e parimente per attestato del Segretario nostro , niente contro...
Seite 350 - Veneti» che possa, essere stampato , osservando gli ordini in materia di Stampe , e presentando le solite Copie alle pubbliche Librerie di Venezia, e di Padova.
Seite 188 - Signoria, non si potendo celare la venuta d' un tal uomo in tanta città, mandò due de' primi gentiluomini suoi a visitarlo in nome di lei, e ad offerirgli amorevolmente tutte quelle cose, le quali oa lui proprio, o ad alcuno di sua compagnia bisognassono : atto che dimostrò la grandezza così della virtù di Michelagnolo, come dell' amore di quei magnifici e clarissimi signori alla virtù.
Seite 329 - Discorso sopra gli spettacoli, le feste ed il lusso degli Italiani nel secolo XIV. Si denigrò da taluni Cola, perchè si stimò nemico dell'autorità papale che in Roma un po
Seite 322 - ... ganzanti, et li brocadelli, sopra li quali vestimenti non vi possi esser alcuna cosa, ma il vestir in ogni uso della persona sua sia schiettissimo senza alcuna sorte di lavoriero.
Seite 309 - Consiglio, troppo aspre invero alii intertenuti^ et presentati, - l' anderà parte che possino i predetti Inquisitori valersi del detto luoco sopra la Camera dei Capi, tanto per li...
Seite 270 - Mulinelli s. murazzi fiir das venez. Wort angibt: « con questo nome si conosce la famosa ed immensa diga eretta negli ultimi anni della politica esistenza di Venezia a difesa dei suoi lidi e della sua laguna dalla furia del mare. Questa diga consiste in una muraglia a scaglioni formata da grossi massi di marmo d'Istria uniti con cemento di pozzolana, la quale si estende...
Seite 136 - Falieri ; 1355, Giovanni Gradenigo; 1356, Giovanni Delfino; 1361, Lorenzo Celsi ; 1365, Marco Cornaro ; 1367, Andrea Contarini ; 1382, Michele Morosini ; 1382, Antonio Venier ; 1400...
Seite 107 - ... parti litiganti, intimava cogniti, sequestri, ed eseguiva finalmente tutto ciò che gli fosse stato ordinato. Affinchè poi non gli si facesse ingiuria, e venisse rispettato* solca portare in capo una berretta rossa colla impresa della repubblica, cioè colla effigie del Jeone di san- Marco.