Ma... dov'è finito Ulisse?

Copertina anteriore
Casa Editrice Tredieci Srl, 12 apr 2013 - 112 pagine
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Perché L’Odissea? Perché è Storia. Perché è leggenda. Perché è avventura. Perché è un fantastico viaggio nei sentimenti, negli affetti, nei valori, nei vizi e nelle debolezze di un tempo lontanissimo ma attualissimo. Perché l’uomo, “dentro”, è sempre lo stesso. Allora come ora! Perché in rima? Perché la rima è ritmo, è musica. E la musica è come valvola di scarico, addolcente espressione dell’anima, e...”alleggerisce” tutto. Anche lo studio! Ulisse lascia Troia incendiata per tornare alla sua Itaca. Ma quante avventure, quanti pericoli! E quanti affetti! E ora... buona lettura! Imparare è anche sorridere, meravigliarsi! È studiare... senza accorgersi di farlo!
 

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Con versi chiari, musicali, comprensibilissimi anche da lettori in erba come i bambini, l' autrice narra la storia di Ulisse ,l'eroe greco che piegò la città di Troia. La narrazione è scorrevole , suscita nel lettore curiosità ed entusiasmo ad andare avanti nella lettura per conoscere meglio e bene le vicende di Ulisse
Un libro piacevole adatto a bambini, ragazzi e di notevole supporto a chi è insegnante e nell'ambito scolastico vuole far conoscere l'Odissea agli alunni per suscitare in loro il gusto dell'avventura , meraviglia e farli sognare
.Antonietta Pugliatti
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Chi di noi non ha sognato le avventure di Ulisse? La poetessa Teresa Zaccuri ha fatto molo di più. Ella, non solo ha immaginato, ma ci ha resi partecipi di quel mondo arcaico, ricco di tradizioni, cultura, ethos , pathos e, soprattutto, ha veicolato, con versi spontanei, semplici, ma ricchi di quell'umanità , in cui ci riconosciamo, una storia antica, resa attuale dalla bellezza e dalla musicalità dei versi: A lei va la mia riconoscenza per aver reso fruibile all'universo dei piccoli alunni un 'avventura meravigliosa e, nel contempo quei valori etici che non tramontano mai.  

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1971
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