Immagini della pagina
PDF
ePub

dosso » Fir.; la lingua non ha osso e fa romper il dosso, prov.

le ha mai levati gli occhi da vuto, ciò che è d'obbligo, ec. Drag, drago, drago, dragone. Dragea (confetti), treggea; dar la treggea ai porei, m. prov. Dragon, dragone, (soldato a cavallo), Salv.

Dosset, dolcetto (vino).
Dossum, dolciume.

Dragona, dragona (t. mil.), ornamento o distintivo militare noto.

Dota, dota, dote n'ebbe in dota la morte » Dav.; « 50 scudi di dota »> Capor.; « vi vuol render la dota e cac-Drap, draperia, drappo, drapciarvi » Macch.; «far loro la peria. dota Ber.; trovarle la dota, Bart.; darebbe 100 lire di dota a qualche povera fanciulla » Fir.

Dotora, dottora (meglio che dottoressa), dottorona, Fag. Dotoragine, dottoraggine. Dotorè, dottorare, dar il dottorato; fig. nel senso di dottoraggine, dicasi piuttosto dottoreggiare.

Dova, doa, dova, doga. V.
Doa; dova che, dove che, lad-
dove, dove.

Dovei, dëvei, dovere (dëvei più
conf. all'orig. devere, debere)
a quest'ora deve, dovria esser
arrivato; deve morir di quel
male; se si deve andare, si
vada; a voi devo non poco,
non devo fuorchè rispetto
ordinano le truppe come si
deve Macch.
Dover, dovere; far le cose a do
vere; fare, conoscere il suo
dovere; pl. doveri (fare, pre-
sentare) atti di civiltà verso
qualcheduno.

"

Dré, daré, dëré (dal lat. de retro, onde árc. «e naso ritrovò per suo diretro Bert.), dietro; dré, dreto, idiot. a S. Bartolomme (se cade piova) soffiale di dré (o da dré), prov. tosc.;

"

gli si caccia di dreto » Cell.; « mi feci menar dreto il mio cavallo » Id.; esser dietro a far una cosa siamo dietro a vedere di disporlo, ec. »> Macch.; sono dietro a stampare un libro; daré d'mi, a mi, da mi, dietro di me, a me, da me; (l'ital. ha pure, dietro me) e così, av. andare, venir dietro; guardare, guardarsi dietro, di dietro, a dietro (o addietro), in dietro (o indietro), pigliare, assaltare uno da dietro, di dietro, per di dietro, da per di dietro (da dré, dë drẻ, për dré, për daré, da për dare); tornar indietro, venir all'indietro, restar indietro, ec.; fig. essere indietro, saperne poco; 'l daré, il dietro, il didietro, per deretano.

Dovù, 'l dovù, dovuto, il do-Drenta, drinta. V. Dentra.

[ocr errors]

Dressa. V. Adressa. Drinta, dintra. V. Dentra. Drissè, drizzare, dirizzare « divino spirito che su ne drizza nella via (del cielo) Dant.; verso lor s'è drizzato » Ber.; « si drizzò in piedi » San.; drizzar la mira (cogli archibusi), Bott.; « un sacro orror mi drizza ogni capello » Pan.; piomba e si drizza al tempo stesso » Id.

Drissura, (da drissare, V. o da drizzatura); piè la drissura, pigliar la drittura, la linea retta.

Drit, s., dritto, diritto; fè valei i so drit, far valere i suoi dritti; e così essere, aver una cosa di dritto, di buon diritto; aver diritto, dei diritti su cosa; senza nissun dritto; pagar i dritti, per tributi, tasse e sim. Bocc., Petr., Car.

.

a man dritta Pec.; « qui da man dritta Macch.; « sulla dritta verso il lago Bott.; tener la sua dritta, pigliare, dar la dritta e sim. Drito, dritto, accorto, destro. Dritura, a dritura, a drittura, a dirittura, addirittura, direttamente, tosto, senz'altro « ver loro andossene a drittura >> Ber.; « se n'andassero in piazza a dirittura » Del R.; « confessate a dirittura » Pan.; « vorrebbe a dirittura, ec.» Guer. Drochè, diroccare, precipitare, cadere da alto, quasi da rocca giù diroccando Bradamante giacque stordita alquanto Ar.; «e diroccando al fondo ognun ne viene Ber.; « disseminate qua e là per le case che diroccavano ed ardevaDo » Bott.

[ocr errors]

Droga, droghe, drogheria, droga, droghiere, drogheria. Drogno (o chiuso). V. Grogno. Drolo, idiot. comune al francese, e di celt. orig.; propr. strano, donde fè'l drolo; faceto, burlone e sim.

Drit, ag. e av., dritto, diritto, ritto; drit 'n pé, dritto, ritto in piè « e stracchi appena si tenevan dritti » Lall.; drit come un fus, drilto come un fuso, Lip.; addosso a Ferraù dritto è venuto Ber.; « menar i sol-Dromedari, dromedario; fig. chi dritti » San.; fig. star colle lento.

[ocr errors]

orecchie dritte; rigar dritto, Drot (o chiuso) dirotto, rotto, arar dritto, tener la strada avvezzo. dritta, il cammin dritto, Pec.; « Anastagio papa guardo, lo qual trasse Fotin dalla via dritta D.; tirar dritto, tirar via, Dav., Ber.; ec.

Dru, grasso, schifiltoso; idiot. che io credo da drudo, anticam. drutz, druz, dal celt. o germ. che già valeva signore; di qui i druelii, doni censua

Drita, dritta, destra « si volge rii ai castellani, giusta il no

stro Cibrario; e il Berni ancora Dubitè, dubitare; dubita dë nen,

[merged small][ocr errors]

al

Drugia, ingrasso. V. Dru.
Dsacordi. V. Dësacordi.
Dsadeuit. V. Dësdeuit.
Dsafilà. V. Dësafità.
Dsarme. V. Dësarmè.
Dsena, dësena (più conf.
suono orig. lat.), decina.
Dsertè, disertare (la bandiera),
donde disertore, diserzione;
oggidì ha più larga applica-
zione, come è noto.
Dsertor, disertor. V. Dsertè.
Dsimpegnè V. Disimpegnè.
Dsinvit, dsinvitè. V. Disinvit,

ec.

dubita di niente, meglio non dubita, anzi, non dubitare di niente, non dubitare; ne dubito, ne dubito forte, fortemente; dubitar di tutto, di tutti.

Duel, duello, avere, accettare,
ricusare un duello.

Duet, duetto, come tersset, ter-
zetto, quartet, quartetto, ec.
Dugana, e deriv. V. Dogana.
Dulcamara, dulcamara.
Duna, av. subito (idiot. di som-
ma energia), dal lat. una, si-
mul, onde simulac, subito che,
prem. d per eufon., o se me-
glio si voglia, afer, di ad una,
insieme, e per analog. subito,
come, detto fatto, fatto nel
tempo stesso che detto.
Duplichè, duplicare.

Dsinvolt, dsinvoltura, disin-Dur, duro, pr. e fig. « a vevolto, disinvoltura, svelto, snello, sveltezza, agilità, franchezza e sim. Dsocupà. V. Disocupà. Dsora, dsovra (d' sovra), di sovra, di sopra, dissopra. Dsorlè, disorlare, contr. di orlare.

Dsubidì, e deriv. V. Disubidi. Dsunt, e deriv. V. Disuni. Dubi, dubios, dubbio, dubbioso; j'eu i me dubi, i me bravi dubi, ho i miei dubbi, i miei bravi, i miei buoni dubbi; fig.cagadubi (m. basso), cacadubbi, che dubita di tutto, perplesso in tutto.

der il tribuno star duro » (intrepido), Dav.; « praticata la pace coi Pisani e trovatoli duri» (ostinati), Nard.; far la dura e la ritrosa, Ner. ; cuor duro, testa dura, parole dure; è duro il vedersi tradito, ec., dura legge, dura alternativa; terreno duro, grano duro, vino duro, brusco; trotto duro, duro di morso duro d'orecchi, ec.; tener duro, fermo, Dav.; duro per seccante, noioso, e simili altre omologie.

[ocr errors]

Durata, durata, da durare, V., essere di durata, di peca, far poca durata.

della convenienza, donde eccesso, eccessivo.

Ecess, eccesso, dar in eccessi, dar negli eccessi, fare, commettere degli eccessi, da eccedere.

Durè, durare; chi la misura, ec., ebbene faccia come vuole. la dura, e chi la dura, la vin- Ebete, ebete, fatuo, stupido. ce, prov. « non può durarla Ecede, eccedere, passar i limiti un pezzo in quello stato » Ber.; così non può durare, cioè andar in lungo (e dicesi d'affari publici come di privati) duraron senza farsi molto male (nel duellare) da mezzodì, ec. » Ber.; « e tanto il cavalier contro gli dura Id.; « di cui la fama ancor nel mondo dura » D. «quanto gli durasse quella (roba o moneta) Bocc.

Duressa, durezza; fig. durezze
di maniere, trattamento, pa-
role e sim.

Durignon, dorgnon, da duro,
durezza, bernoccolo, durione.
Durmi e deriv. V. Dormi.
Durvi, druvi, aprire (idiot. dal
frane. ouvrir, coll'iniz. eufon.
d, seppure non è corruz. del
lat. adaperire, adupri, metat.]
adurvi, durvi, come duna da
ad una).

Dvinaja, ndvinaja, divinaglia,
dovinaglia, indovinaglia.

E

V. lett. E Noz. PRELIM.
Ebano, ebanista, ebano, eba-
nista, che fa lavori d'ebano e
sim.

Eben, ebbene, dunque, sicchè
dunque, ec.; ebbene, come sta?
ebbene, avevo io ragione sì o
no? ebbene, come vi dicevo,

Ecession, fè ecession, eccezione,
far eccezione, ad ecession, ad
eccezione, eccetto, V.
Ecitè, eccitare, donde ecitant,
stimolant, eccitante, stimolan-
te; ecitament, eccitamento;
ecitativ, eccitativo, ec.
Eceto, ecetuà, eccetto, eccet-
tuato; (dal lat. excepto); e-
ceto che, eccetto che, eccetto-
chè, salvo che.
Echipagi. V. Equipagi.
Eclat, eclatè, dal lat. excellere,
francesismo, a cui mal cor-
risponde il meschino spicco,
da spiccare, staccare; suone-
rebbe men male distacco, suo
sinologo.

Eclisse, eclissi, eclissè, eclisse,
eclissi, eclissare; fig. oscura-
re; eclissesse, eclissarsi, oscu-
rarsi.

Eco, o meglio ecco, av. ecco; ecco il perchè, ecco il motivo; ecco il fatto; ecco quel che mi restava a dirti « eccomi, padre » Dav.; ecco come ho fatto, ecco il frutto ecco cosa si guadagna a fidarsi troppo; « ecco lì come siete » Pan.; sul più buono,

eccolo a gambe levate; ma] effetti; ecco l'effetto, gli effetti del giuoco; dar effetto a una cosa, porla in atto, effettuare; in effetto, in realtà, in fatti, effettivamente. Efetuè, effettuare. V. Efet.·

intanto eccolo rovinato; oh! eccolo lì; « ecco che viene» Ar.; quando io sono per partirmi, ecco che piove »> R. B.; e simili altre omologie.

Eco, fè eco, far eco, fig. secon- Efetiv, effettivo, reale « credidare l'altrui voce quasi a im- ti effettivi» Dav. magine dell'eco.

Efetivament,

Economia /ecolomia è volg. realmente. anche tosc.); fè economia, far Egual. V. Ugual.

effettivamente,

economia, risparmiare nello Eh?« tu mi minchioni, eh? » spendere. Bon.; te ne ricordi, eh? »> Economic, economico, fatto con Id.; « a me, eh? » Ar.; « corisparmio, sì si fa eh? » Id. Economise, economizzare (del-Ehi! «ehi! l'amico; ehi! quell'uso). l'uomo Pan.; «ehi! messere, che è ciò che voi fate? » Bon.

Economo, economo, che amministra, o che risparmia. Educa, ben o mal educà, bene Elastic, elastico, propr. e fig., o mal educato, la sua ben coscienza elastica, morale elaeducata figliolanza » Salv. stica, e sim.

Educassion, educazione, l'edu-Elasticità, pr. e fig. V. Elastic. care; dare o avere una buo-Eletrisè, eletrisà, elettrizzare, na o cattiva educazione; senza elettrizzato, propr. e fig. educazione, incivile, malcrea- Elevassion, elevazione, da eleto, ineducato.

vare.

Elevè, elevare, innalzare; ele-
và, sentiment elevà, fig. sen-
timenti elevati, nobili.
Elexir, elesir, elesire.
Elogi, elogio; farne elogio, l'e-
logio, degli elogi, tutti gli e-
logi.

Efe (lett.), effe « dal pi all'effe » Dit.; becco con l'effe (m. basso), R. B. Efeminà, effeminato, di maniere e costumi feminili, Efet, effetto; avere, fare, produrre effetto, buono o caltivo effetto; la qual cosa è per fare cattivi effetti » Macch.; rimedio, reclamo, discorso, che farà, che ha fatto effetto; ri-Emaus, emaus fig., andar in corso che non ha avuto ef- emaus, in fumo, svanire. fetto; vederne, provarne gli Embrion, embrione; fig. abbozzo d'idee e sim.

Elude, eludere, speranze, promesse e sim., ingannare con destrezza.

« IndietroContinua »