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Eme, Emme (lett.), emme e Emulsion, emulsione (t. med.). non fan sì gran numer trenta Endivia, endivia, meglio indiemme. Dit. Emenda, emenda (pena, cor- Enfi, enfio, enfiato, gonfio. rezione), ammenda.

via.

Enne, enne, lett. alf.; ripetuto

Emendesse, emendarsi, correg-vale anonimo.

gersi.

Entè, sincop. d'innestare, giusta l'indole elitt. del nostro vernacolo, mut. i in e, enestè,

entè.

Emergent, emergensa, emergente, emergenza, caso imprevisto, impensato. Emigrè, emigrare (dicesi per lo Entità, entità; per importanza più di esuli), donde emigrato, è dell'uso, non però migliore. (fuoruscito, esule), emigrazio-Entrada, entrata, ingresso, porne, l'emigrare, la totalità degli emigrati.

ta; fare un' entrata solenne; all'entrata, sull'in, sull'entrata, di città, casa, luogo qua

Emina. V. Mina.
Eminensa, eminenza, luogo e- lunque.
minente, elevato.

Eminent, eminente, elevato
(per lo più di gradi, cariche
e sim.).

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Emol, emolo, avversario. Emissari, emissario, spia. Emolient, emolliente (t. med.), Red. Emolument, emolumento. Emossion, emozione. Empiastr, empiastro, pr. e fig. Empl, empire, empiere « ma per empir la tua giovanil voglia Pelr.; fecero empire la camera di paglia » Pec.; di buon vin le tazze empiva »> Fort.; fig. empire le orecchie ad uno contro altri. Empiric, empirico, che non ha scienza, ma solo pratica. Empiura, empitura; fig. per mangiada, pansà, mangiata, panciata, corpacciata.

"

Entrant, entrante, che ha entratura uomo entrante, e pratico fra le corti » Segn. Entrata, entrata, rendita. Entratura, entratura, fig. familiarità, arte di rendersi accetto, familiare, aver entratura, uomo d'entratura. Car. Entrè, entrare, pr. e fig. entrar in carica, in grazia, nelle grazie, in sospetto, in guerra, nel merito d' una cosa, nei fatti altrui, entrar di mezzo « G. M. entrò di mezzo e ci pose d'accordo » Macch.; entrar in sè entrando in sè e pensando di questa visione » Cavalc.; entrar nel cervello, capacitare la ragione entrava a pochi; la cosa gli entrò» Dav.; entrar in ballo «< poichè mi trovo sol, mi pento d'esser entrato in ballo » Ar.;

entrar, venir a proposito, a-Erbagi, erbaggio al foro oliver che fare; come c' entra torio o degli erbaggi» Bon.; questo? come c'entri tu? tu la loro pastura è di erbagnon hai da entrarci per nien- gio G. Vill. te che c'entra il prossimo?»

Erbareul, erbarolo, erbajuolo.

Giust.; e simili altre locuzio- Erbëte, erbette, cogliere erbette Nov. A.

ni più che familiari al dialetto nostro. Entusiasm, entusiasmè, entusiasmo, entusiasmare (v. dell'uso).

Episodi, episodio.

Erede, eredità, ereditè, ĕrditè, ereditari; erede, eredità, ereditare, ereditario fig. ereditè di malann, ereditare malanni, dei malanni; don o vissi ereditari, dono o vizio ereditario, e sim.

Eresia, fig. mi faresti dir delle eresie ci sarebbe da dir delle eresie » Pan.

Epoca, fè epoca, far epoca, di-
cesi di cosa o fatto memora-
bile; epoca d'un pagamento
e sim., a che epoca ? a San
Michele, ec.
Equilibrio, equilibrè, equilibrio, Ergna, V. Ernia.
equilibrare, pr. e fig.
Equipagi, equipagià,' equipag-]
gio, equipaggiato; per carroz-
za di lusso è neolog.
Equivalent, equivalente.
Equivoc, equivochè, piè un e-
quivoc, pighiar un equivoco,
equivocare, pigliare una cosa
o persona per un'altra.
Erari, erario.

Erige, erigsse, erigere, erigersi,
ergere, ergersi, innalzare, fon-
dare, ec.

Erba, fè d'ogni erba fass, fare d'ogni erba fascio, m. prov., e così mangiarsi l'erba sotto i piedi, id.; e mangiare, mangiarsi il grano, il raccolto in erba, mangiare, consumare sulla speranza, anticipatamente; dottore in erba, lavoro in erba, e sim. trasl. notiss.

Erlo, fè l'erlo, imbaldanzire, (da herus, herulus, padrone? sarebbe mai una reminiscenza dell'insolentire dei servi?) Ernia, ernios, ernia, ernioso. Eror, errore, eror massiss, error massiccio; essere nell'errore, in un errore, fare, commettere degli errori, errore su errore, errore materiale, grosso, grave, madornale, massiccio, ec.; error non paga debito, m. prov.; errore involontario; cavar uno dall' errore, da un errore, e sim. omolog.

|Erpi, erpiè, erpice, erpicare. Erbassa, erbasse, pegg. erbac- Ert, ag., erto (sinc. di eretto). cia, erbacce.

V. Erta.

Erta, s., erta (da erto e questo da eretto), salita; fig. stè a l'erta, star all' erta, star in guardia, in vedetta stà il conte all'erta e guarda molto bene " Ber.; elitt. all'erta! stiamo, state, sta in guardia. Esacerbè; esacerbà, esacerbare, esacerbato.

Esagerè, esagerà, esagerassion, esagerare, esagerato, esagerazione.

senze, dar in escandescenze," andar sulle furie. Esclude, esclusion, escludere, esclusione, da qualche luogo, posto, ufficio, società, festa, votazione, ec.; portè esclusion, portar esclusione; sensa esclusion, compreis, senza esclusione, compreso. Esclusiv, esclusivo, da escludere, che esclude o porta esclusione.

Esalè, esalassion, esalare, esa-Esclusiva, da escludere, avere,

lazione.

escrescenza, tu

dare l'esclusiva, in qualche Esaltè, esaltare, innalzare con votazione, conferimento di lodi, muovere ad entusiasmo; gradi e sim. esaltesse, esaltarsi, lodarsi fuor Escressensa, di misura, moversi eccessiva- more. mente ad entusiasmo o altro; esalià, testa esaltà, esaltato, testa esaltata (neolog.). Esaudi, esaudire, esaudito.

Esegul, eseguire, ordine, commissione, condanna, disegno, ec.; eseguire un pezzo di musica.

Esaur, esaust, esaurire, esau-Esegussion, esecuzione; mettere

rito, esausto.

Esautorè, esautorare, Car.
Esassion, esazione, da esigere,
riscuotere, gravi esazioni e
spesse han tutte le città d' A-
frica oppresse » Ar.
Esat, esatto, da esigere, riscos-
so, diligente, preciso, Fr. G.,
V. S. P.
Esatëssa, esattezza, da esatto,
diligenza, precisione, e sim.
Esator, esattore, « esattore per
do comune. G. V. « esattori
crudeli» V. S. P.
Esatoria, esattoria, uff. dell'e-
satore (v. dell'uso).
Escandessensa, dè 'n escandes-

in esecuzione, eseguire; far l'esecuzione, atto giurid. noto, staggire la roba, giustiziare. Esecutè, esecutare (t. leg.), fare atto esecutivo, « io lo poteva far esecutare come debito, ec. Fag. Esecutor, esecutore, chi eseguisce; esecutore testamentario (t. leg.). Esecutiv, mandato esecutiv, mandato esecutivo (t. leg.). Esempi, dè bon o cativ esempi, dar buono o cattivo esempio; il bell'esempio che dai? che bell' esempio essere, servir d'esempio; pigliar esempio da

persona o cosa; citare, por-[Esime, esimere, donde esente, tare un esempio; per esem- esentare, esenzione.

senza esempio.

pio; cosa che non ha esempio, Esiste, esistere, essere, vivere. Esistensa, esistenza, l'esistere, vivere, mezzo di vivere; guadagnarsi l'esistenza, il vivere, il mezzo di vivere. Esit, esito, riuscita, tine, scioglimento.

Esemplar, s. e ag., esemplare, modello, copia per lo più stampata; uomo esemplare, condotta esemplare, da servir d'esempio.

Esenssion, esenzione, da esente, Esitè, esitare, dal lat. exitu, per

esentare.

Esent, esente. V. Esentè. Esentè, esentare, far esente « di quanto pagavano al fisco, gli esentò per anni cinque Day. Esercent, esercente, da esercire; per negoziante, neol. dell'uso. Eserci, esercire (dall'antic. esercere, o dal lat. exercere), esercitare. Esercissi, esersissi, esercizio, moto, pratica, ec.; «e sentendosi perlo lungo esercizio; più della persona atante (più robusto) » Boc.; fare esercizio, gli esercizi (militari, spirituali); stare, tenersi in esercizio. Esercitè, esercitesse, esercitare, esercitarsi.

Esercitassion, esercitazione, l'esercitare o l'esercitarsi. Esibi, esibire.

dar esito, smaltire; da haesitare, per esser perplesso « il vino potete al primo incontro esitarlo Goz.; esitare nel fare checchessia, star in dubbio, in sospeso, indeciso e sim. Da questo esitare, esitante, esitanza, o meglio esitazione, titubanza.

Esorbitansa, esorbitanza. V. Esorbitant (di cui è astr.). Esorbitant, esorbitante, immodico, eccessivo, Car., Fir. Esos, esoso, che inspira odio e dispregio « esosi atti, esoso stato » Var.; « visse poscia in Roma sicuro, ma esoso » Dav.; (per -avarissimo, spilorcio, è neol.).

"

Esotic, esotico, pianta esotica; fig. cosa qualunque assai rara, che non alligna, p. e., lo spi

Esibila, esibission, esibita, esi- rito d'associazione in Italia

bizione.

è pur troppo una pianta esotica.

Esige, esigere, richiedere, riscuotere, donde esigente, e-Espansion, espansiv, espansatto, esattore, esazione, V. sione, espansivo, fig. da espanEsigent, esigente, pretenzioso. dere. Esigibil, esigibile, che può riscuotersi, o richiedersl.

Espatriè. V. Spatriè Espedient, spedient, espediente, spediente, ripiego.

esprimersi; non sa esprimere,
esprimersi, non ha espres-
sione; parole che esprimono
molto, di molta espressione,
molto espressive.
Espropriè, espropriesse, espro-
priassion, espropriare, espro-
priarsi, espropriazione, pri-
vare, privarsi, privazione di
proprietà.

Espurghè. V. Spurghè.

Espell, espuls, espulsion, espel-Espression, espressiv, espres-
lire (t. leg.), meglio espellere, sione, espressivo. V. Esprime.
scacciare, donde espulso, e-Esprime, esprimsse, esprimere,
pulsione.
Esperiensa, om d'esperiensa,
uomo d' esperienza, che ha
esperienza, esperto, pratico;
senza esperienza; poca espe-
rienza, poco uso o pratica del
mondo; far delle esperienze,
o esperimenti in qualche scien-
za o arte, venir a conoscere,
in cognizione per via d'espe-
rienze e modi altri consimili.
Esperiment, esperimento (di Esse, essere, uno dei verbi che
scienze o arti). V. Esperiensa. naturalmente offrono maggior
Espert, esperto, pratico. V. E- quantità di omologie col no-
speriensa.
stro vernacolo è stata Mar-
fisa che l'armatura gli ha le-
vata » Ar.; « essendo l'uomo
che sei» Id.; chi c'è, c' è « non
un piatto di più, quel che c'è,
c'è Pan.; era di notte, di dì,
era di festa, del mese di⚫ è
tre anni che io son venuto »
Volg., Er.; « vi è tre vecchi
ancora » D.; è degli anni che
l'aspetta » R. B.; esser cosa da
niente, esser niente, era come
se niente fosse, è come but-
tar via il fiato; può essere.
sarà; potrebbe essere che; sa-
rebbe bella che tutti dormis-

Espetorè, spetorè, espettorare,
spettorare, pr. e fig. dal lat.
expectorare, Cic.
Esplorè, esplorassion, esplo-
rare, esplorazione; far esplo-
razioni, andare, uscire in e-
splorazione (dic. per lo più
di soldati o forza pubblica).
Espone (più conf. all'orig. lat.
exponere), esporre, spiegare,
manifestare, porre in vista;
esporre, esporsi a qualche
prova, cimento, pericolo, éc.
Esposission, esposizione, espor-
re. V. Espone.

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Espost, esposto, da esporre. V. sero; il bello, il più bello era
Espone.
Espress, espresso «l'ho man-
dato per uomo espresso» Mac-
ch.; elitt. per espresso; onde
espressamente, appositamente

fa che per me un baril si serbi espresso »> Fag.

che tutti dormivano; esservi
da dire, da fare, da studiare,
da pensarci; esser perso, cotto,
per innamorato all' eccesso,
Ber.; esser molto o poco, im-
portare «a me molto non è

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