B franco, e ruppe il ghiaccio▾ <«<il cerchio dell' elmetto gli fracassa Id.; «gli fracassò lo scudo » Id.; « e chi cadrà su questa pietra, si fracasserà »> Volg. E.; «a terra col cavallo si fracassa » Ber.; fig. sconquassare «ho la testa fracas-Franchëssa, franchezza, schietsata (da frastuoni, disturbi, ec.) » Goz. Fracassé, fracassiero. V. Fra casson. Fracasson, fracassone, chi fracassa, o fa gran fracasso. tezza, coraggio unito a sincerità dico sinceramente e con franchezza » Red.; « perchè ardire franchezza non hai?> D.; « franchezza, spirito e tira via » Giust. Fradlastr, sorlastra, fratella-Franchi, franchire (v. ant. stro, sorellastra, Goz. Fradlesse, fratellarsi, affratellarsi. Fragil, fragilin, fragile, fragi- za, ec. Framasson, framassoneria, fra- donde franchigia), francare, Franchigia, franchigia, eser Framëtse, frammettersi, frap- Id.; «lascio parlar Pitagora porsi, interporsi. la scuola, io per me non Franc, franco, ag. e av. « veduta la morte di Druso riu-Frasca, frasca; fig., uom◊ · scita franca» (sicura, senza donna volubile, leggiera, danno), Dav. ; « era sicuro e narella; salta di palo in fr franco » Lip.; « Taddeo si fece sca, di vaglio in corbello, prov. (quest' ultimo è a noi più familiare); render frasche per foglie, pan per focaccia, m. prov. Frascà, frascata, frascato, om- Frataja, frataglia, Nell. Fratel, fratello; fratel d' lat, fratello di latte; tre fratei, tre castei, tre fratelli, tre castelli, m. prov. Fratemp, fratempo, frattempo; in quel frattempo, nel frattempo, nel mentre. Fratoce, fratoccio, spreg. di frate, Var. Frè, fra, ferrare, ferrato « e pur ier sera lo feci ferrare (il cavallo) » Ber.; frè agost, ferrare agosto (onde ferragosto), Var., Lasc., Lip.; vin fra, vino ferrato, in cui si è immerso ferro infuocato. Fré, ferrajo. Frecia, flecia, freccia. Frega, frega, fregazione; far freghe, le freghe, stropicciare, Goz.; fig. per voglia matta, intensa; andar in frega o fregola; far le freghe a uno, fregarlo, bastonarlo. Freghè, fregare, far le freghe, stropicciare; fig. fregar le spalle ad uno, spianargli le costure, battere, bastonare « un randel che ti freghi le spalle» Bon. fregarsi d'attorno a uno, accostarsegli. Freid, freddo, s. e agg.; aver freddo, patir il freddo, mezzo morto di freddo, Cecch.; tremolar di freddo, Id.; faceva un freddo che mordeva le carni »> Goz.; « andavam per quei freddi maledetti » R. B.; far venir freddo, sentirsi venir freddo, sentirsi un freddo addosso; guardarsi, pararsi dal freddo, pararsi il freddo; pigliar del freddo, pigliato, preso dal freddo; bever freddo; mandar da una bocca caldo e freddo, Cecch.; fig. batter freddo ad uno, battergliela fredda; darne una calda e una fredda; far l'addormentato e il freddo, Dav.; freddi affari, le cose vanno fredde; fig. restar freddo, di stupore; far uno freddo, ammazzarlo, freddarlo a me, che vo' farlo freddo » Macch.; uomo freddo, sangue freddo, mente fredda; cuor duro e freddo, Boc.; di-* scorso freddo, ec. Freidè, freidesse, freddare, freddarsi, pr. e fig. « lo stesso amor, passato il primo fuoco, si fredda » Pan. Freidessa, freddezza; fig. contr. di vivacità, indolenza, indifferenza, disaffezione, cipiglio. Freidolent, freddolento, freddoloso. Freidura, fredura, freddura,|Freschëssa, freschezza, di cofreddo, dissapore, mala ac- lore, carne, frutta, ec. coglienza, scipitezza; a S. An-Frescura, frescura. tonio gran freddura, ec., m. prov.« ed avvegna che... per la freddura ciascun sentimento cessato avesse » D.; «qualche freddura in famiglia, ec. » Goz.; fare, ricevere freddure, Bar., Pan.; dir delle freddure, credendo dir cose spiritose, versi lambiccati e pieni di freddure. Frev (metat. di fevr, fevre, antiq., come frebbe tosc. per febbre, Bon.); febbre pernicciosa, scarlattina, terzana, quartana, continua, del paese, febbre ostinata, da bestia, che ammazza, che mette, o meglio butta giù; dar la febbre, far venire, far cessare, far andar via, pigliare, cogliere, avere, Frême, fremere, donde fre- sentirsi la febbre, saltargli la mito, pr. e fig. Frenesia, frenetic, frenesia, frenetico, pr. e fig. Frequentè, frequentare, praticare, da frequente, donde fre quenza. febbre, combattere la febbre, lottar colla febbre, gli è passata, cessata, diminuita la febbre; colla febbre addosso; attacco, accesso, ripiglio, della febbre; immagrito, cotto dalla febbre, dalle febbri. Da frev, frevëta, febbretta, febbricciattola. Fresc, fresco, sost. e ag.; stare al fresco, pigliare, godere il fresco « non ha tabarro e fa fresco » Goz.; colle ombroso Friabil, friabile, Bart., Cocch. e fresco, Petr.; pesce fresco, Fricandò, fricandò, « non ho carne fresca, pan fresco, Fag.; lesso, frittura, fricandò? Pan. fig. accampati di fresco » da Fricassà, fricassea, frittura, poco tempo, G. Vill.; «mari- fritto. tati di fresco» Fir.; di fresca data; donna fresca di parto, di malattia « fresca è la cosa, dovete averla a mente» Ber.; fresche notizie « che ve ne dica una fresca, fresca? » Bar.; truppe fresche « se ei posiamo alquanto, più freschi il seguiremo »> Ber.; per iron. «come starà quella canaglia fresca » ld.; starei fresco, se a te Friciolè, friciolà, idiot. assai prestassi fede » Id.; « poveretta, più proprio e calzante di frigtu stai fresca » Fir. Friceu, friceul, da friggere, come frittella, da fritto (a fricciuolo per essere ital. non mancherebbe nulla, e avrebbe forse l'avvantaggio d'essere meno generico di frittella); quanto a friceul fig. per libricciatolo, sospetto che non sia fuorchè un' alteraz. abbrev. di libricciuolo. friggolare, sfriggolare, quasi identico, ma di suono poco gradevole. gere, troppo generico; meglio fig. uomo rustico, grassios come un froi, idiot. stupendo. Frol, frollo, « un pollastro così frollo» R. B., «e come un pollo fallo pender coi piè fin che sia frollo » Car., paste frøle, candili, paste frolle e creme » Pan. Fris (idiot. che vorrebbesi da Frise, frige, friggere, pr. e fig. " Frola, da fraula, fravola, Caren., fragola. Frolè (o chiuso), frullare, frolè la ciocolata, frullare la cioccolata, le uova, Caren.; donde frullata, frullatina, frolada, froladina. Frolin, frullino, stromento per frullare la cioccolata, le uova. V. Frolè. Front, fronte; bel fronte, bella fronte, avere, portare, leggersi il delitto sul fronte e sulla fronte (il nostro dialetto usa pure i due generi) fig. mostrar la fronte, tener fronte, far fronte, resistere coraggiosamente, far fronte a spese, bisogni impegni e sim. (m. deldell'uso) reggere, e per anatrote, sar-log. soddisfare; fronte d'edifizio od altro; a fronte scoperta, alta; per baldanza, con che fronte mi torni dinanzi ? ci vuole una fronte come la tua; in m. av. di fronte, a fronte, per dirimpetto, in confronto, non ostante, a fronte di tutto ciò, ec. Da fronte, frontale, frontone, frontispizio, frontiera, affrontare, affronto, sfrontato, sfrontatezza, ec., tutte omologie. delle e frittura »> (di vitello, così detta per antonom.) Ber., io tiro al lesso e alla frittura » Pan.; « non ho lesso, frittura, fricandò? » ld. Frivol, frivolo, leggiero, vano. Frocè fo chiuso) fruciare, v. disus. (onde fruciandolo, strofinacciolo da spazzar il forno). Froi, (da ferrucchio, ferro che chiude, v. obsol.), chiaviccello; dare, aver frutto, pr. e fig.; dare, mettere, avere danari a frutto. Fruta, frutta; «< cattiva frutta quella che il tempo mai non la matura » Pul.; « o frutta egregia, eletta!» Ber.; « ed alla frutta fassi Bon.; lodando (Tiberio) certe belle frutte Dav.; frutta tardiva, Frutè, fruttare, pr. e fig. « i peri fruttan presto Dav.; far fruttare terre, capitali, negozi, ec.; le terre danno, rendono, fruttano poco, i traffichi meno; per giovare, produrre, cagionare, ecco ciò che mi fruttarono tanti sudori, fatiche, sacrifizi, viaggi, studi, cure, premure, ec. Frontal, frontale, dei bambini, Frutareul, frutarola, fruttarolo, fruttarola, fruttaiolo, fruttaiola, fruttaiuolo, fruttaiuola, che vende o rivende frutta. Fuga, fuga, fig. fila, fuga d'alberi, fuga di stanze, Ar., Segn. Fulmin, fulmine; fig. fulmine di guerra, d'eloquenza, e sim. Fulminant, fulminante, sost. fosforo, ec. Fulminè, fulminare; fig. colpire, battere il nemico, l'avversario colle armi o colla forza della parola a guisa di fulmine. Fum, fumo; sentire il fumo della cucina, R. B.; carbone che fa fumo; il fumo del tabacco; fig. aver i fumi alla |