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e fig; non far troppo guasto, mangiando, Ber., Var., Lip. dar il guasto a un paese, devastarlo.

Guast, ag., guasto, guastato, malconcio e sim.; lavoro guasto, abiti guasti, carne guasta, vin guasto e sim.; fig. cervel guasto, idea guasta. Guastamëstè, guastamestieri. Guastè, guastare «e con la spada lor la pelle guasta » Ber.; guastare, guastarsi la faccia, la figura, i denti, lo stomaco, la salute, il desinare, la bocca, il sonno e sim..«< questo più volte mi guastò il piacere» Ber; e guasta tutti quanti i suoi disegni » Ner.; « a morire si guasta i fatti suoi »> Bracc.; guastar un lavoro, un

"

nell'ozio tanto tempo a starmi, io risicherei molto di guastarmi » Pan.; « quest'angiolino, bisogna badar ben che non si guasti » Id.; il giovane è di buona mente, ma tu lo guasti » Cecch.; dicesi pure guastarsi tra parenti od amici, per venir a rottura, a dissapori, ma è un po' meno familiare al nostro dialettto; non parlo di guastare, per far morire, impiccare, usato con frequenza, e sto per dire compiacenza, dallo stesso Guerrazzi, leziosaggine da mettere coll'avvegnadio, in cambio di poichè, e simili svenevolezze da scrittori di tutt'altra fibra.

Gubè, gume. V. Gobè.

la

quadro, un oggetto qualun-Gucia, agucia, gucchia, agucque, il tempo guastare la chia. (V. Agucia). campagna, i seminati, i rac- Guera, guerra; fig. dissidio, colti, ec.; il tempo si guasta, contrasto; guerra aperta, diminaccia di guastarsi; guastar chiarata, a morte e sim.; alla un negozio, un accordo, la guerra, in tempo di guerra; concordia, la pace, l'armonia dichiarare, far guerra, guere sim.; guastar i suoi affari, ra. pr. e fig. e sim. altre omol. il suo patrimonio, la sua assai note. causa, la sua carriera; guastar Guerié, gueriera, guerriero, il mestiere, donde guastame guerriera (donna) « scavalca stieri; guastare la compa- la guerriera » Ner. gnia, essere di disturbo, di Guernè. V. Governè. soprappiù, e sempl. guastare Guerni. V. Guarni. "guasto io forse? disse Se- Guernison. V. Guarnison. condo» Dav.; guastare, gua-Guglia, guglia, aguglia. starsi la testa, p. e., con cat-Guida, guidè, guida, guidare, tive letture; e sempl. guastarsi, mostrar il cammino, condurviziarsi, pervertirsi « or qui re, scorgere, onde scorta, gui

dare per regolare, guidarsi,

lasciarsi guidare.

Gumè, faticare (idiot. forse dal

I

lat. incumbere, seppure più V. lett. I Noz. PRELIM. sempl. non è una modif. di Idea, idea, in tutti i suoi si

gubè, come da cubito, gombito, gomito).

Gurè, sventrare (volatili), nettare (fogne), da curare, per purgare, nettare, Fr., Giord., Fir.

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gnif. astratti e concreti di pensiero, immagine, concetto mente, nozione, opinione, fanlasia, immaginazione, ec., siccome pure con tutti i verbi a cui si applica in ital., come dare, farsi, formarsi, avere 2 venire, passare (per la testa), manifestare, ec., e fig. pascolarsi, pascersi d'idee; idea buona, cattiva, falsa, giusta, felice, curiosa, lepida e sim., idee oscure, confuse, strambe, fantastiche, chiare, nobili, sublimi, basse e sim., così de'suoi deriv., ideale, ideare, idearsi, ideato, idealista, ideologo ed altre v. omol.

Gust, gusto; dar il gusto a cibi,
sentirne il gusto, cibi che
hanno gusto; mangiar con gu-
sto e sim.; fig. avere, pigliare
gusto a, Fort.; pigliarsi dei
gusti, i gusti che più si bra-
mano, Bard.;
"cosa che a
gusto non le andava troppo ›
Ber.; quel che ti va a gu-
sto >>
Macch.; « una moglie
di suo gusto » Lip.; « acci-
denti al poeta, ed altre gra-
zie sull'istesso gusto » Pan.;
provare un gusto matto, Fort.;
avere, essere di buono o cat-
tivo gusto negli abiti, nelle
arti, lettere, ec.; gusto guasto,
corrotto, barocco, ec.; incon- Salv., Gal.

Identic, identico, medesimo. Identifichè, identifichesse, identificare, identificarsi, immedesimarsi, Salv.

Identità, identità, medesimezza,

lare.

trar il gusto di alcuno, pia-Idiota, idiota e idioto, d'un cergli; a mio gusto, contro il ignoranza generale o particomio gusto e sim. Gustè, gustare, da gusto, per assaggiare, assaporare, piacere, pr. e fig.

Gustos, gustoso, saporito, minestra gustosa, Bard.; fig. scritto gustoso, e sim.

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Idol, idolo, pr. e fig., essere formare, formarsi un idolo, l'idolo, il suo idolo. Così dei suoi derivati abbastanza noti. Idra, idra, (serp. acquat. favol.), pr. e fig.; l'idra della favola; rinascere come le teste dell'idra; l'idra della dema

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gogia, delle sette o fazioni, Imbacuchè, imbacuccare « e della tirannide e sim. trasl. m'imbacucco tutta la figura dell'uso. Pan. ; « col mantel m' imbaIdropisia, idropico, idropisia, cucco fino al mento» Goz. idropico, per tacere d'altri Imbalagi, imballaggio, da imomol. scientif. meno popolari. ballare.

Ier, l'autr ier, ieri, l'altro ieri, Imbalè, imballare « vegga le ier l'altro (noi diciamo pure robe prima che s'imballino » ier d' là, alteraz. forse di ier Ar.

Valtro); ieri mattina, ieri Imbalord), imbalordire, imbasera, ier sera (ieri a sera, sa- lordito, stordire, turbare la rebbe forse più esatto, ma mente da render balordo. dalla lingua universale, non Imbalsamè, imbalsamà, imballocale, può dirsi dismesso); samare, imbalsamato. da ieri in qua, tutto ieri, a Imbandi, imbandire; tavola imtutto, per tutto ieri, ec. bandita, Segn., Bon., Salv. Ignobil (vernacolo men vol-Imbarass, imbarazzo, impaccio, gare), ignobile, basso, abbietto.

impiccio e sim.; « per uscire da quell'imbarazzo »> Macch.; aver mille imbarazzi, Lip.; imbarazzi delle armi, Car.

Ignominia, ignominios (vernacolo men volgare), ignominia, ignominioso, infamia, vitupe-Imbarassè, imbarassà, imbario, ec. Ignorantass, ignoranton, pegg. e acer. d'ignorante, ignorantaccio, Segn.; ignorantone, Var., C. Carn.

razzare (V. imbarass), Dav. ; uomo imbarazzato, affari imbarazzati, imbrogliati; aria imbarazzata, turbata e sim. Imbarchè, imbarcare; fig. mettere alcuno in qualche mala impresa. V. Ambarchè.

Illuminassion, illuminazione, meglio che luminara, luminaria, troppo speciale o locale ; Imbastardi, imbastardire, imilluminazione a gas (e non già bastardito, degenerare, degeluminara).

nerato.

Imbabolè, 'mbabolè, a'mbabolè Imbastè, imbastare, metter il e così di molt'altre sim. v.), basto.

imbabbolare, intenerire, blan-Imbastì, imbastire; imbastito ; dire, ec. fig. principiare, ordire un affare, Borgh.

NB. molte v. di sim. iniz. trovansi pure registrate sotto la

Imbatsse, imbattersi, scontrarsi
Red.; « allor che in

lett. A come suono di ripieno a caso,

o dilatazione dell'aferesi'm,'n). Gabriello s'imbattè » Pan.

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Imbàulè, imbàulare (v. del-Imboschesse, imboscarsi, insell'uso).

varsi.

Imbëcù, imbeccata. V. A'm-Imboschi, imboschire, imbo

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Imbibì, imbibire, imbevere; fig. Imbrassè, imbracciare, lo scudo,

indettare e sim.

Imbisarisse, imbisar), imbizzarrirsi, imbizzarrito, stizzirsi, stizzito.

Ber., A. Tass.; il bracciale e sim.; del resto V. a'mbrasse o a'nbrasse.

Imbreui, imbroglio, impaccio,

Imboc (o chiuso), imbocco, im- impiccio, confusione e sim.

boccatura.

Imbochè, imboccare « imboccar si faceva dai servienti » Ber.; fig. « Claudio imboccato da Narciso Dav.; « imboccato come un passerotto Lasc.; ove il vallon s' imbocca Ber.; per infilare, imboccar una strada, Bott.; per investire, imboccar artiglierie, Serd., Gal., Bott., Grass. V. A'mbochè.

Imboconè, imboconesse, imbocconare, imbocconarsi. V. A'mboconè.

Imboni, imbonire, imbonito, quietare, trarre nelle sue voglie e sim. V. A'mboni. Imborè, imborrare, empier di borra.

Imborsè, imborsare, metter in

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Imbriac, imbriaco, ubbriaco «ognuno il giudicava imbriacon Ber. ; e ben tre volte dissemi imbriaca » Ar. ; « e paiono imbriachi e spiritati Ber. V. Ambriac. Imbriachè, imbriachesse, imbriacare, imbriacarsi, ubbriacare, ubbriacarsi pr. e fig. « lasciandosi imbriacare Dav. V. A'mbriachè. Imbrochè, imbroccare, dare in brocca, nella brocca, nel bersaglio, nel segno, imber

ciare e sim. Imbrojè, imbrogliare. V. A'mbrojè.

Imbrojon, imbroglione. V. Ẩm

borsa, onde fig. rimborsare, brojon. rimborsarsi.

Imbruni, imbrunire, fig. l' av

brunt, sull'imbrunire.

Imboscada, imboscata, t. mil., vicinarsi della notte; su l'im

agguato, insidia.

Imbruschì, imbruschire, divenir brusco (coll'affisso, imbruschirsi, è forse ancora più conforme al nostro vernacolo, la cui indole non ama guari questa specie d'ibridismo, questa natura attiva e passiva di certi verbi).

Imbust, bust, imbusto, busto, onde per iron. bell'imbusto, uomo azzimato e vano. Imbut, imbuto.

tamente, senza interposizione di cosa o di tempo « immediate i suoi gli sono intorno » Ber. Immerge, immersion, immergere, immersione (il nome è a noi alquanto più familiare che il verbo). Immeritament, immeritamente, ingiustamente.

Imminent, imminente, che sovrasta, che sta per aver luogo. Immobil, immobilità, immobile,

Immaginari, immaginario, V. immobilità.
Immaginesse.

Immondissia, immondizia.

Immagine, immagine, somi-Immoral, immoralità, immo

rale, immoralità.

Immortal, immortalesse, immortalare, immortalarsi (nell'att. noi diciamo piuttosto rendere immortale).

glianza (nel dialetto colto anche per figura scolpita). Immaginesse, immaginarsi, figurarsi, donde immaginazione, immaginario, malatia d'immaginazione, malato nell'imma- Impacc, impaccio, intoppo, ginazione, male immaginario ostacolo, ingombro.

e sim. Immagri, immagrire, immagrito.

Immancabil, immancabilment, immancabile, immancabilmente, fuor di dubbio. Immanegiabil, immaneggiabile, che non può maneggiarsi. Immascrè, immascresse, immascherare, immascherarsi. V. A'nmascrè. Immati, immattire « si piglia

piacere di farmi immattire » Goz.

Immadur, (per lo più nel fig.) immaturo, precoce. Immediate, immediatament, immediate (alla lat.), immedia

Impacè, impacciare, impedire, esser d'impaccio, d'impedimento,d'ingombro; «chi lo scudo e chi l'elmo che lo impaccia » Ar.; « ripartiti così che uno non impaccia l'altro » Bart. ; impacesse, impacciarsi, darsi briga, intromettersi « e nessun altro vuol che se n'impacci » Ar. V. A'mpacè. Impachëtè, impacchettare, involgere in pacchi, far pacchi, pacchetti (fig. per ammanettare è idiotismo pretto). V. A'mpachëlè. Impaciochè, più comun, paciuchè, paciochè (o chiuso), impacciucare, intorbidare, imbrattare, guazzare, ec.

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