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farsi grande; ingrandisse, in-|Ingress, ingresso, entrata, adito,
grandirsi, d'abitazione, beni o e cominciamento, d'ufficio,
altro; la lente che ingrandi- lettura o scuola, Gal., Targ. V.
sce, fa più grandi gli oggetti, Ingross, a l'ingross, vendere,
gli oggetti che ingrandiscono comprare all'ingrosso; spac-
(o s'ingrandiscono) col mez- ciar baie all'ingrosso, Giust.;
zo della lente, fig. ingrandire tirar giù all' ingrosso, far il
le cose parlando, magnificarle, conto all'ingrosso, Guad.
esagerarle.
Ingrossè, ingrossare, far dive-
nire, e divenire grosso « e le
labbra ingrossò quanto con-
venne » D.; « se per nostra
mala sorte (il fiume) ingros-
sasse » Fir.; « quando i fiumi
per le soverchie pioggie in-
grossano, ec. » Serd.; è pure v.
del diz. mil. « gli Spagnuoli
par che vogliano ingrossare
in Piemonte » Car., Grass.; fig.
per amplificare, magnificare,
aggrandire le cose nel rife
rire, raccontare, Bar., Goz.
Inibì, inibire, inibito (t. leg.),
Bemb., Car.

Ingrass, s., ingrasso, tutto ciò
che serve ad ingrassare il
terreno.
Ingrassè, ingrassare, far di-
ventare, e diventare grasso
" senza fatica due porcelli in-
grasso » Bracc.; « senza studiar
compongo e ingrasso » Id.;
« intanto i porchetti ingras-
sano » Cecch.; « gli dica che la
Nene ingrassa » Goz.; fig. in-
grassare o ingrassarsi a spese
del Comune o dello Stato.
Ingrassianesse, ingrazianarsi,
insinuarsi, porsi in grazia con
artifizi, Fag., Mag.
Ingrassiesse, ingraziarsi, en-
trar in grazia (trovasi pure
ingraziare, per render gra-
dito, accetto Pand,, ma non
è guari familiare, benchè gra-
zioso).
Ingrat

"

"

ingrato popolo » D.; ingrata lingua » Petr.; « per mille ingrati un sol ristora il tutto» Pul.; per spiacevole « ha una voce fastidiosa, ingrata » Ber. Ingratitudine, pagar d'ingratitudine, mostrarsi ingrato. Ingredient, S., « un recipe di varii ingredienti » Bon.

Inibission, inibizione (t. leg),
proibizione, divieto; mandare
un' inibizione, far levare l'i-
nibizione, St. Mer.; inibizione
di molestia e sim.
Inibita, s., inibita, inibitoria,
inibizione, t. leg. " poi s'ella
è in mora, viensi a un' ini.
bita » Lip.

Inimichè, inimichesse, inimi-
care, inimicarsi, rendere, ren-
dersi nemico « inimicat evi i
vizi, fuggendo da loro » Var.;
inimicarsi i nobili, coi nobili,
V. Pl., Del R.; « inimicandosi
con loro » Macch.

Iniquità (di persone e di cose); [Inmascrè. V. Immascrè. l'iniquità degli uomini, dei Inmatì, fè inmatt, far immattire. giudici, della sentenza e sim. V. Immat.

«se a tutte le altre iniquità Inmediate. V. Immediate. fiorentine si aggiunge ec. » Inmerge, inmerssion. V. ImBocc. V. D. merge, immersion. Inissià, iniziato, p. e., nella fi- Inmeritament. V. Immeritalosofia, che ne ha avuto i ment.

Inmondissia. V. Immondissia.

principii; parlandosi di reli- Inminent. V. Imminent. gione, di riti, misteri e sim., Inmobil. V. Immobil. vale ammesso. Inissiativa, iniziativa, s., (v. Inmoral. V. Immoral. dell'uso), avere, pigliare, la- Inmortal. V. Immortal. sciare l'iniziativa di qualche Inmunità, immunità, esenzione, atto, proposta e sim. G. V., Segn. Inissiè, iniziare, dar principio, incamminamento ad una cosa, D.; parlandosi di religione, di riti, misteri e sim., vale ammettere.

Inluminè, inluminà, inluminare,
inluminato (Com. D.); più us.
illuminare, illuminato.
Inmadur. V. Immadur. (1).
Inmaginari. V. Immaginari.
Inmagine. V. Immagine.
Inmaginesse. V. Immaginesse.
Inmagri. V. Immagri.
Inmancabil. V. Immancabil.
Inmanegiabil. V. Immanegiabil.
Inmantlesse, immantellarsi, am-
mantellarsi.

Inmarsi, inmarcire, antiq., im-
marcire, immarcito, marcire,
marcito.

(1) Si è usato questo doppio

che

Inmutabil, immutabile, donde
immutabilità, Var.
Innamorà, innamorato, inna-
morata (us. pure sost. come
da noi) « facendo l'innamo-
rato della libertà » Dav.; « au-
dar a casa dell'innamorata >>
Ber.
Innamoratuss, innamoratuzzo,
sprez. d'innamorato.
Innavigabil, iunavigabile,
non può navigarsi, Chiabr.;
e legno innavigabile, per, non
atto a poter navigare, Cecch.
(uso però non guari familiare
al dialetto nostro, anzi nep-
pure alla lingua, benchè a
torto, secondo me).
Innest, innesto, ramo innestato,
che s'innesta, o l'innestare,
l'innestamento.

Innestè (più volg. ed elitt. en-
tè), inuestare.

modo inm, come si pronun. cia, imm, come si scrive, per facilitare l'uso di questo Di-Innocensa, in nocenza (qualità di ciò che non uuoce, e questo

zionario.

sarebbe, stando al Cocchi, | Inondassion. V. innondassion. il significato proprio; dicasi Inorridi, inorridire, fare, senpiuttosto primitivo o letterale, tire, avere orrore.

poichè dai latini stessi inno- Inosservà, passè inosservà, pascentia usavasi pure in senso sar inosservato. morale); stato d'innocenza, Inprima, 'nprima, in prima, l'uomo nello stato d'innocenza (t. teol. però familiare); e così, innocenza battesimale, anche fig. per dire semplicità o credulità eccessiva.

av. « per le ingiurie dettemi in prima » Cell.; prep. « avevano cominciato a servire a Dio in prima di loro » V. S. P. V. (Imprima). Inquiet, inquieto, che è in in. quietudine, od anche dà inquietudine, Cav.

Innoltre, inoltrè, innoltrà, innoltrare, inoltrare, innoltrato, avanzato (innoltrare però o avanzare domande e sim. è Inquietè, inquietare, affannare, m. abusivo); innoltresse, in- molestare. noltrarsi, avanzarsi, pr. e fig., innoltrarsi in maggiori spese, Targ. V.

Inquilin, inquilino, abitatore

di casa o suolo altrui, ed anche semplicemente abitatore,

Innondassion, inondassion, in- Bergh., Bemb.

nondazione inondazione, l'in-Inquist, inquisire, inquisito, nondare; fig. un'innondazione ricercare criminalmente, prodi mercanzie estere o altra cessare, ec. (t. leg.).

cosa qualunque.

Inquisission, inquisizione, da

Innondè, inondè, innondare, inquisire.

inondare, allagare terre, pae-Inquisitor, inquisitore, da insi, pr. e fig. V. Innondassion. quisire.

Innovè, innovare, più comun. Inrigidì, inrigidisse, inrigidire,

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Inoculè, inoculare, il vajuolo; Insachè, insaccare, metter in

fig. è dell'uso. Inodor, inodoro (e qui pure si griderebbe tosto al francesismo da chi mal conosce l'una lingua e l'altra), t. botan. dal] lat. inodorus, senza odore. Inofensiv, inoffensivo (persona, atto, detto, ec.).

sacco; fig. « che il mal dell'universo tutto insacca » D.; insaccare alcuno, metterlo in sacco, confonderlo; insaccare (supp. elitt. il cibo), per mangiare da ingordo, R. B., Lip. Insalada, insalata, la fatica non istà nel coglierla l' insa

lata, m. prov., Goz.; fig. non è ancora all'insalata (cioè al fine), Lasc.

persona (signif. propr. o pri-
mit.), Bocc., Bon.; applicasi
pure alle cose inanimate, come
l'esperienza ne insegna, inse-
gnar il galateo, e il galateo ne

Insaladera, saladera, insalatie-
ra, salatiera, Caren.
Insanabil, insanabile, senza ri- o ci insegna, ec.
medio, pr. e fig.
Insassiabil, insaziabile, donde
insaziabilità, ingordigia, pr. e
fig., Cav., Com. D.
Insavonà (insavonata arc.), in-
saponata, da insaponare.
Insavonè, a'nsavonè (insavonare
antiq. da savone id.), insapo-
nare, fig. soiare, adulare (meno
da noi usato).
Inscrission, iscrission, inscri-
zione, iscrizione, da inscrivere.

V. Inscrive.

Inscrit, inscritto, da inscrivere (o iscrivere, iscritto, ma men chiaro, potendosi confondere con iscrivere, scrivere). Inscrive, inscrivere (o iscrivere, ma rasenta l'anfibologia. V. Inscrit).

non

Insegui, inseguire, inseguito.
Insem, 'nsem (V. Ansem), in-
seme arc., insieme « il ver.
diciamo insieme » (cioè l'uno
o l'altro) D.; « ma non ve-
nite a troppi insieme » V. S.
P.; « vengono a sì pochi in-
sieme » M. V.; partisse d'a'n-
sem si partirono da insie-
me » Com. D.; « si partirono
d'insieme » Pec.; sost. « ve-
dendo le cose a parte,
mirano tutto l'insieme » Salv.
(certi scioli la credono un
imitazione del franc. l'ensem-
ble; ma l'es. è nientemeno
che del Salvini).
Insensibil, insensibile, che non
sente, e fig., che non si com-
move; per leggiero che si
sente appena (signif. propr.),
polso insensibile, salita insen-
sibile, ec.

Insegna, insegna, d'osteria, bottega, o per segnale di cosa qualunque (per bandiera, è estraneo al dialetto, e presso-Insensibilment, insensibilmenchè disus. anche nella lingua). te, senza sentire (signif. proInsegnament, insegnamento pr.); a poco a poco, senza ammaestramento. accorgersi. Insegnant, s., insegnante, t. ge- Insert, inserire, inserito, inner. di chi insegna, maestro serto, donde inserzione (nelle o professore, onde corpo in- scritture, in libri, giornali, segnante (dell'uso scol.). ec.); per innestare, Alam., Insegnè, insegnare (con e senza Salv. oggett.); per indicare, mostrare luogo, strada, cosa o serire.

Inserssion, inserzione, da in

persona).

Insert, inserto, inserito in- portabile, intollerabile (cosa o serte in un trattato » Gal.; albero inserto, innestato, Alam.

Inservibil, inservibile, che non

serve.

Inservient, inserviente, che serve; per servo, famiglio, v. dell'uso.

Inset, insetto (t. zool.). Insignificant nomi insignificanti » Bon., Salv.

Insolensa, insolenza, astr. d'insolente (persona o cosa) « non potendo frenare la sua naturale insolenza » Fir.; « l'insolenza dei Francesi » Macch.; dire, fare, commettere delle insolenze.

Insolent, insolente, che insolentis ce, fa o dice delle insolenze. V. Insolensa.

non può sciogliersi dall' obbligo di pagare), che non può pagare; donde insolvibilità, impotenza a pagare. Insolvibilità. V. Insolvibil. Insoma (o chiuso), insomma, in somma, in conclusione « in somma sappi che tutti fur cherci » D.; «in somma so com'è incostante » Petr.; «trovo che insomma cinque sono quelle cose, ec.» Cav.; insomma fare che vinca il vero >> Salv.; « insomma altro non è che, ec. » Id.; «in somma delle somme (N. m. a noi sì famil.), ebbe quel fine che, ec.» Dem. All.

Insinuassion, insinuazione, l'in-Insolubil, insolubile, che non sinuare. V. Insinuè. può sciogliersi, t. chim. Insinuant, insinuante, che s'in-Insolvibil, insolvibile, fig. (che sinua, s' introduce (nell'animo), Salv. V. Insinuè. Insinuè, insinuare, fig. (quasi metter in seno), fare entrare, introdurre nell' animo (lat. in animum inducere), con arte o destrezza «fu chi tentò insinuare il contrario » Sagg., N.; insinuesse, insinuarsi, penetrare, v. g.; il freddo, il calore e sim., fig. insinuarsi, introdursi, p. e., nelle grazie di qualcuno << si sanno insinuar, sauno piaggiare » Pan. Insipid, insipido, insulso, scipito, sciocco, pr. e fig. Insiste, insistere, ostinarsi, p. e. nel domandare, domandar con insistenza; voler aver ragione, M. V., Cav.; insistere nell'orazione, Id.; in cosa qualunque, Salv.

,

Insomnia, patire l'insomnia, o men lat., insonnia, e insonnio, privazione del sonno. Insoportabil, insopportabile,

Insistensa, insistenza, insistere. insoffribile, intollerabile.

V. Insiste.

Insorge, insorgere, comun. sol

Insofribil, insoffribile, insop- levarsi, donde insurrezione, sollevazione.

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