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A'nprendiss, apprendizzo, la-|Anserì, antè, inserire, annevorante novizio. stare.

A'nprendissagi, apprendizzag-A'nseugnochè, seugnochè, si

gio, tirocinio.

A'nquadrè, inquadrare.

gnochè, sonnecchiare. Ansin, afer. di gancino.

| Ansognesse, sognesse, insognar

Anrabie, anrabiesse, arrabbiare, A 'nsirè, incerare.

arrabbiarsi.
A'nradisesse (l' ital. non ha si, sognarsi, immaginarsi.

l'identico, mentre ha radicare),
allignare, propr. e fig,
A'nramè, inramare, metter
rami, infrascare bachi e sim.
A'nreidisse, inrigidire, irrigi-
dire, irrigidirsi.
A'nridsse, a 'nriisse, (più con-
forme all'orig. lat. inridere),
ridersi, burlarsi,

Anrolè, arrolare, arruolare, mettere a ruolo (per lo più della milizia), assoldare. Anrupi. V. Rupi.

Ansa, ansa, dè ansa, dar ansa,
appicco, ardire. Bemb., Dav.,
Giust.

A 'nsabiè, insabbiare.
A'nsachè, insaccare; fig. per
convincere « insaccato mi ri-
spose, ec., » Guer.
Ansacocè, insaccocciare.
Ansari (da inserrare, chiu-
der dentro, mut. desin.) rauco,
che ha la voce chiusa in gola.
▲ 'nsavonà, savonà, insapona-
ta, saponata « teco perde l'in-
saponata,» Pul.

A'nsucrè, inzuccherare, (a rigore si dovrebbe dire insuccherare, come anticamente dicevasi succhero, più conforme alla sua origine, oltrechè la zucca non ci ha proprio che fare).

4 'nsupesse, (da a'nsëpèsse ),
incepparsi, inciampare.
A'nsupisse, ansupi, assopirsi,
assopito.

Anta, anta, imposta, dal lat.
anta o meglio antæ, cardini
delle porte e finestre.
A'ntachè, intaccare; fig. of-
fendere, parlandosi dell'onore
o riputazione.
A'ntajesse, fig. (da taj, taglio),
accorgersi, come dire, al sag-
gio, al taglio.

A 'ntamnè, metter a mano. Qui
chi vorrà vedere un antifrasi
del lat., intaminare e chi un
francesismo, entamer. Io ter-
rei più per questo, non ostante
che in fatto di francesismo, io
non ignori, esser molto più

A 'nsavonè, insavonare, meglio facile di trovarne che di coinsaponare.

A 'nsënërà. V. Sënërà.

noscerne l'entità, ovverossia le comuni origini. Ma comune

A'nsënërè, incenerare, spar- o no, io vedo nell'a 'ntamnè ger di cenere. il suo significato di a mano,

nè per vedercelo occorrono 4 'ntestesse, antestà, intestarsi, mica occhi di lince, e ciò mi intestato, ostinarsi, da testa, basta. onde testardo, come da capo,

A'ntasche, intascare; fig. ri- caparbio).

durre in suo potere, convin-Antica, a l'antica, all'antica. cere uno, combattere vittorio-Anticaja, anticaglia.

samente le sue ragioni. | Anticheur, fig. anticuore, mal A'ntaulè, intavolè, fig. inta- di cuore, nausea.

volare, pratica, negozio, trat-Anticipada, anticipata, meglio tato e sim. pagamento anticipato, direbAntè, contraz. d'annestare, in- bero certi lessicografi per qual nestare.

ragione non so; altri meglio

A 'ntërbolè, a 'ntërborè, intor- anticipazione, neppure, ancor

bidare.

A'ntërdoà (dal lat. inter e duo), tra due, dubbioso. A'ntermes, intermezzo, intramezzo, tramezzo.

A'ntermësè, a 'ntermësiè, a'n tramësiè, a 'ntermësà, intramezzare, tramezzare, tramezzato.

A'nterpi (da inter e pes, tra i pie), inerte, che è solo d'inciampo.

A'nterpos, a 'nterpost, a 'ntrapost, intrapposto (dal lat. inter, intra e post), per antrapost, in deposito, soffermo. A'ntërssè, a 'ntërssà, metat, d'intrecciare,

chè univoca, essendo questa un vero astratto, non così quella. Antidata, antidata, data anteriore.

Antidatè, antidatare, porre una data anteriore (qualche lessicografo lo ammelte di malincuore, come inelegante; ma sono forse più eleganti le quattro parole che ne tengono luogo? oh brevità! Antifona, canteje l'antifona (cantargli l'antifona, per parlargli chiaro, non è d'uso italiano che io sappia, ma meriterebbe d'esserlo: si è data la cittadinanza a tanti babboriveggioli che non hanno il senso comune).

Antipast, antipasto; fig. për anti

A 'ntërtëni, a 'ntërtni. V. Antratni. Antërtojë, intortigliare, attor- past, per antipasto (cioè per tigliare, attorcigliare.

A'nterveni, antervni, intervenire, interporsi, trovarsi presente, pigliar parte.

anticipazione, ma comunemente in senso poco favorevole).

Antiquari, antiquario; fig. in

A'ntessna, tessera (quasi in- senso odioso manca all'ita

tessera, forse arcaico).

liano.

A'ntirissi, intirizzito, pieno di direbbe il Davanzati, come e

freddo.

Antisich, in tisichire, intisi chito.

quale si è conservato nel nostro dialetto.

A'ntrames. V. A'ntermes. A'ntramësè. V. A'ntërmesė. A'ntrap (da intra, tra e p, sincope di pe', piede, come dire tra i piè), intoppo, impaccio.

Antivist, antiveduto, cauto (e perché non antivisto, se visto val quanto e meglio che veduto? ma l'uso intasca la logica); stè antivist, star in guardia, all'erta. Antone, intonare; fig. per toppare; a 'ntrapesse. V. A'nesordire, dar principio. topèsse.

Antrapè (da aʼntrap, V.), in

A'nlop, intoppo, impedimento, A'ntrapos, a'ntrapost. V. A'nostacolo. tërpos.

A'ntopè, a 'ntopesse, intop-A'ntratant, intratanto, tratanto, pare, intopparsi, incontrare, fratanto.

incontrarsi, inciamparsi; quand A'ntraten antratëni antratni, i lo 'ntoppo quando lo in- intrattenere, trattenere, tener toppo,» Bon.; «se io intop- a bada.

"

pavo alcuno,» Rim. B.; chi A'ntravëde, intravedere, veder cammina, s' intoppa, Prov., in parte.

cioè chi fa falla.

Antorn, intorno, attorno. A'ntornie, atorniè, intorniare, attorniare

A'ntravni, intravenire, intravvenire.

A'ntreuj, intruglio, imbratto.

l'han da ogni 'ntrighè. V, Intrighè.

banda intorniato,» Ber. A'ntortiè, intortigliare, attortigliare, attorcigliare. A'ntossiè, intossicare, meglio attossicare.

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A'ntrighesse, intrigarsi, impacciarsi, ingerirsi piuttostochè intrigarsi con esso, » Segn.; intrigarsi con loro, Bon.; con te non m'intrigo, » s'intrighi pur col diaId.

Lip.;

volo,

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D

mettere, intromettersi « che hai tu da intrometterti?» Ar. A'ntruchè, truchè, intruccare,

A'ntramentre (volg. a 'ntramentrè), mentre, in quel mentre. Notevole è questo idio-A'ntromëte, a'ntromëtse, introtismo, che a noi rimase dall'arcaismo comune italiano, e che spiega l'origine di mentre, nato dal lat. interim (o dum inte- truccare. rim, lombard. do mentre), per trasp. o metat., e rimasto qualche tempo col guscio in capo,

A'nvaj, a 'nvajr (piu conf. all'orig.), vaio; appl. a frutte, vale nereggiante, da vario,

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chiazzato di nero, onde va- Aparenssa, apparenza, stè a l'aparenssa, giudichè dall'aparenssa stare all' apparenza, giudicare dall' apparenza. Apartament, appartamento, aggregato di più stanze «e quell'appartamento è quasi un' altra casa,» Salv.

riegatus, vaiato, variato, anzi variola, piem, vairole, vaiuolo; e il vaio, animaletto simile allo scoiattolo, dalla pelle così detta, e che Dante chiamò quindi gajeta, g per v e viceversa, frequentissima permutazione.

Apartene, apartëni, apartni,

Anvajrè, invajare, più special- appartenere, spettare, o an

mente delle uve.

A'nvairet, da a 'nvairè, invaiare; propr. dell'uva quando

che per riguardare, concernere. Apasiè, pasiè, apaciare, paciare, pacificare.

comincia a nereggiare (manca Apassionè, apassionèsse, ap

l'identico in ital. con poca logica, avendo vaio e invaiare, nè si trova che saracino, idiot. tosc.; che fa anfibologia con la voce araba, o saraceno, che Dio sa come c'entra nell'acino, acerbo o aspro, onde formossi quello strano vocabolo. A'nvernisè, invernicciare. A'nvers, inverso (contrapp. d' a 'ndrit), a l' a 'nvers, a l'invers, all'inverso. Anvërtoj (dal lat. invertere), involtolo, meglio viluppo, viluppo.

passionare, appassionarsi. Apel, appello (t. mil., leg. e parlam.), fè l'apel, far l'appello, la chiamata, la rassegna, ec.

»

Apelèsse, appellare, appellarsi,
ricorrere in appello della
quale scomunica appellò al
Papa, G. V.;
" e del Bar-
bosa al tribunal mi appello,
Menz.; (appellarsi non è del
miglior uso, tanto meno poi
per rivolgersi al giudizio di
chiunque, come oggi è andazzo
di dire).

A'nvërtojè. (V. A'nvërtoj), in-Apianè, appianare, spianare;

voltolare.

A 'nveuja, invoglia.
A 'nvlup, inviluppo.
A'nvlupè, inviluppare « e torna
fra le spine a invilupparsi, » Ar.
Apagament, dè apagament, dar
appagamento, soddisfazione.
Apaghè, appagare: apaghè con
d'rason, appagare con ragioni;
apaghèsse d'parole, appagarsi
di parole.

fig. agevolare, comporre e sim. Aplicassion, applicazione, l'applicare, applicarsi. V. Aplichè. Aplichè, applicare, p. e. al tal caso aplichesse, applicarsi, applicar l'animo, darsi a qualche occupazione, ec. Apogg, appoggio; aveie d' bon apogg, avere buoni appoggi, buone protezioni.

Apoge, apogesse, appoggiare, presso a quel che si diceva appoggiarsi; apoge una per sona, appoggiarla, meglio raccomandarla.

Aposta, a posta, a bela posta, a posta, a bella posta « anzi apposta si fe' quasi tradire, » Ber.; ed ei che per servirla quivi apposta, » Lip.; « per farsi in odio aver son fatti apposta, Fag.; concetti

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"

|

(appetto, in confronto) non era niente, Dav. Apressiè, apprezzare (in quell'i si sente il francese, dirà ta luno; sia, ma può sentirsi altrettanto il lat. pretium). Aprofitè, aprofitesse, approfittare, approfittarsi; dell'occasione e sim. dicesi per lo più in cattivo senso.

vivi o scuri apposta, » Dav.; Apropriesse, appropriarsi, farsi « se a caso o a posta, Ber.; propria una cosa.

"

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H

mandato, venuto apposta, » Macch.; bel bello, a bella posta se la svigna, Lip. Apostè, appostare; apostè la levr, appostare la lepre « Dorcone appostando Driante, » Car.; «<e lo ferì dove aveva appostato, Ber.; per cansarsi e non essere appostata, » Lip. Apreis, appreso, rappreso, cagliato, quagliato, coagulato (onde coai, caglio, quaglio). Apress, appresso, in tutte le sue applicazioni italiane di vicinità, sequenza, paragone, ec.; «stare appresso il fuoco, » R. B.;

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lo seguitava alquanto più d'appresso, Ber.; per intendere più d'appresso la mente sua, Macch.; «fatti più d'appresso, » Bon.; « e quelli dandole appresso, » R. B.; « non gli die' il cor d'andargli appresso, » Ber.; tirarsi l'uscio

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Aptit, apetit, appetito
• per-
duto l'estro e l'appetito,
Ber.;
«<e mangia con buonis-
simo appetito, Lip.; stus-
sichè l'aptit, sluzzicar l'appe-
tito; fig. per voglia, desiderio.
Apunt, për opr apunt, appunto,
per appunto.

Apuntament, dè un apuntament,
dar un appuntamento, un con-
vegno.

"

Apuntè, appuntare (nel giuoco);
annotare, censurare.
Apuntin, appuntino perchè
non paga il sabato appun-
tino, Lib.
Aqua, acqua, lasciar andar l'a-
cqua all' ingiù, Fir.; pestar
l'acqua nel mortaio, m. prov.;
far un buco nell' acqua, m.
prov.; lavorare sott'acqua, fig.
di nascosto; a fior d'acqua;
venire, far venire l'acqua alla
bocca; til d'acqua, getto d'a-
cqua.

appresso, Capor.; quel di Aquaras, acquaragia.

e l'altro appresso, » Ar.; « ap- Aquatesse, quatesse, acquattarsi.

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