volta che nella canna s'intro- Intrus, intrusion, intruso, in trusione, far intrusione, da intrudere, introdurre indebitamente, come di contrab duce un po' d'acqua » Sagg. Nat., al suo convitto l'introdusse Boc.; introdurre alcuno in dialogo, in un libro, Dav.; bando. introdurre il discorso certi Inuman, inumano, disumano, medici.... introdotti scherzosa- crudele. mente nelle commedie fran-Inumidi, inumidisse, inumidire, zesi » Red.; introdurre un'u- render umido, inumidirsi, disanza, una consuetudine, Gell. venir umido, (in ital. l'affisso Introdussion, introduzione, da può anche tralasciarsi). introdurre « per sua introdu- Invaghisse, più comun. inamozione (nella stanza) » Bocc.; resse, invaghirsi, innamorarsi. introduzione d'aria, Red.; in- Invalid, invalido, fatto inabile troduzione di merci di con- all' esercizio delle armi, o al trabbando; introduzione d'un lavoro. libro, introduzione musicale, e sim. Introito (riscossione) introito za variazione. (t. com.). Intromëte, intromëtse, intromettersi; per introdurre "aspettando d'essere intromesso, non solamente, non fu ammesso alla sua presenza » Giamb.; M. Giuliano mi ha Invariabil, invariabilment, invariabile, invariabilmente, sen Invasion, fè invasion, far invasione, invadere; invasione di barbari; di nemici, del cholera, e pass. d'un paese, e sim., fig. per usurpazione, come da invadere la provincia altrui, cioè le altrui attribuzioni. bio, in luogo, invece di, invece che, in vece tua, in vece sua (più comun. noi a to post, a so post). Invece, in cambi, invece, in cam- [Invërnisë, a’nvërnisè, inverniciare, dar la vernice. Invers, inverso, opp. d'indritto, a l'invers, për l'invers « all'inverso degli altri » Goz., Guer.; Giona uscì per la bocca, ei per l'inverso » Pan. dominio, donde investitura; dare il possesso; impiegar il danaro, collocare un capitale. |Investighè, indaghè, investigare, indagare. Invetiva, invettiva, da inveire, riprensione o declamazione ostile, sdegnosa contra qualcheduno, far un'invettiva «a che fine facesse il re queste invettive contra Ricardo » Giamb.; « poichè Beatrice ebbe finita la sua invettiva (contra l'avarizia) » But. Invechiè, invecchiare, divenir vecchio. Invedrià, vedrià, invetriata, ve-Investì, investire, concedere il triata « vi restano solamente le invetriate » Segn. Inveì, inveire, declamare contro, donde invettiva. Invelent, invelenire, inasprire, la piaga, fig. d'un offesa e sim., o la questione e sim.; invelenito, inasprito (pass. invelenire è meno a noi famil.). Invëlup, invëlupè. V. Invlup. Inventari, inventario, far l'inventario, con benefizio d'inventario (m. for.). Inventariè, inventariare, far l'inventario « nell'inventariare la roba sua concitò Fabio Romano, ec. » Dav. Invenssion, invenzione, da inventare; pretendere un brevetto d'invenzione fig., vale oggidì pretendere d' aver il primo detto o fatto la tal cosa. Inventè, inventare, essere inventore, fig. di cose non vere, studiate, immaginate, quasi ad imitazione dei poeti; dicesi pure assol. o sempl. inventare, ed anche inventarsi, inventar sene. " Inventor, inventorę. V. Inventè. Invernada, invernáťa, fare, passare l'invernata, Salv. Inveuja, a'nveuja, invoglia. Invidia, avere, portare invidia, crepar d' invidia; far invidia 6 l'aspetto suo faceva invidia a Venere » Goz. Invidiè, invidiare, p. e., una persona per qualche sua fortuna, o invidiare qualche fortuna ad una persona (l'uno e l'altro uso è a noi familiare), « m'invidia di ciò (o per ciò) che non ho » Nov.; « se non t'invidii il ciel sì dolce stato » Tass.; talora si prende anche in buon senso, " quanto v'invidio gli atti onesti e cari ! » Petr.; e sempl., quanto v'invidio! « nè invidiato, nè invidioso » Goz. Invidios, invidioso, di cosa o Invlup, a'nvlup, inviluppo, vi persona, del bene altrui o di chi lo possiede della sua fama e della sua virtù invidioso Bocc.; « invidioso di tutti » Bar. luppo, involto. Invlupè, a'nvlupè, a'nvlupà, inviluppare, involgere, avviluppare, inviluppato, da inviluppo, viluppo; invlupesse, a'n Invigilè, invigilare, badare, at- vlupesse, invilupparsi, pr. e tentamente, sorvegliare. Invigori, invigorisse, più comun. rinvigori, rinvigorisse, invigorire, invigorirsi, dare, pigliar vigore. fig.« torna fra le spine a in- Invochè, invocare, supplicare. Ipocrita, ipocrita, ipocrito, falso Ipotechè, ipotecare, impegnare con ipoteca. Ipsilon (lett. gr.), gambe a ipsilon, gambe a ipsilon o ipsolonne. Invitè, invitare, per lo più col terzo caso, ma talvolta anche col secondo, invitar a bere, e di bere << essendo invitato di bere» Sacch.; «non si trovò... Ira, ira, collera; ira bestiale, chi lo invitasse di bere e di D.; ira di Dio, Cav., onde, mangiare» V. S. M. Med.; per dir ira di Dio, inveire, maleallettare, invogliare « il tuo dire; essere in ira ad uno, affanno mi pesa sì che a la- V. S. Gir.; aver uno in ira, grimar m'invita » D.; « l'ora... Id.; far ira, tener l'ira, V. a parlar teco m'invita » Petr.; S. P., depor l'ira, Id. invitare, è anche t. di giuoco. Irà, inato, adirato, incollerite irato ciel Petr.; cielo d'isola, detto pure, ma non così irato » Met. propriamente, isolato delle Irassibil, irascibilità, irascibile, case, e delle isole » Dav.; i irascibilità. Iritant, irritante, che irrita,] (per lo più cibi o bevande). padroni delle isole Del R.; "a ciascuna delle isole s'appoggia un portical Bon. Iritassion, irritazione, da irri-Isolament, isolamento, da isotare, fisic. irritazione del ven- lare. V. Isolè. tricolo, d'una piaga, o altro Isolan, isolano. V. Isola. malore qualsiasi; produrre, Isolè, isolà, isolare, isolato, dare irritazione, e sim. omol. fig. da isola, segregare, segreIritè, irritare, provocare ira, gato; isolarsi, vivere isolato, inasprire, inviperire, e sim.; segregarsi, appartarsi e sim. medic. irritare, inasprire do- (v. dell'uso). lore, piaga, ventricolo, ec. Ispession, ispezione. Irrasonevel, irragionevole, opp. Ispessionè, ispezionare (t. bu di ragionevole. rocr.). Irregolar, irregolare, fuor di Ispetor, ispettore. regola, donde irregolarità, ir- Ispirassion, ispirazione. V. In regolarmente. Irreligios, irreligioso, che non ha religione. Irremissibil, irremissibile, senza Irreparabil, irreparabile, senza spirassion. Istà, istate antiq., estate, state albero che fruttifica in istate Guit.; d'istate » Bon.; (non saprei veder ragione di tale arcaismo, dicendosi benissimo, tuttavia e istesso e istoria, ec., così amando l'eufonia). Istess, istesso, stesso; l'istess, l'istesso, lo stesso « gli aiuti Irrisolù, irrisoluto, dubbioso, (gli ausiliarii) fecero l'istesso perplesso. Irriverensa, irriverenza, mancanza di rispetto. Dav.; aspettando che faccia anch' io l'istesso » Lip.; «perchè io possa fare l'istesso. Iscrission, inscrission, iscrizione, Bon.; " anzi è l'istessa » Id.; inscrizione. Isola, isolan, isola, isolano, abitatore o appartenente a isola, come, costumi isolani e sim.; fig. aggregato di case a formal « l'istessa cosa sarebbe avvenuta » Bott.; « ma la musica poi sempre è l'istessa » Pan. Istighè, instighè, istigare, instigare. Istint, istintiv, istinto, istintivo,[ d'istinto, per istinto. Istoria, istoria, storia. Istrui, instrul, istruire, instrui-V. lett. L. Noz. PRELIM. re. V. Instrui, Istrumentè, istrumentare. V. Là, pron. Il nostro dialetto ha pure comune colla lingua l'uso riempitivo di questo pronome; come soggetto, principalmente coi verbi ausiliari essere, avere « l'è di qui molto lontana » Bocc.; « stimando che la fosse una pazza» Goz.; « l'aveva due gambone » Rim. B.; come oggetto con chi l'ha egli?» Bon.; (locuzione o modo di dire che noi abbiamo sempre sul labbro, siccome pure i seguenti) « tu vuoi saper come la fo (o me la fo) col duca » Ar.; « come Istrutor, instrutor, istruttore, la fate? R. B.; " come la va? instruttore. Istupid, instupidi, istupidisse, Iterissia,itterizia, mal di fegato. come ve la passate? » ld.; |