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Arvërtiè, rivertere rivertire, Asperges, asperges, asperge, as-
rivoltare.
persorio.

A rvertia, fè l'a rverlia. V. Aspetè, aspetesse, aspettare,
A rvertiè.
Arvinè, rivinare.
Arvirè, a rvoltè (da virè V.)|

rivoltare, rivolgere; a rviresse, rivolgersi.

A rvista, rivista.

A rvoltè, rivoltare; a rvoltesse, rivolgersi, rivoltarsi; fig. opporsi, ribellarsi.

Asard, azzardo (d' orig. illir.
non franc. secondo alcuni fi-
lologi. Infatti viene usato senza
scrupolo anche da puristi come
il Salvini).

Asardè, asardesse, azzardare,
azzardarsi io credo che niu-
no si sia azzardato a tradurre
simili cose, » Salv.
Asdèsse. V. Sdèsse.
Asi, utensili di campagna, forse
dall'arc. azi, onde azienda, e-
conomia domestica.

aspettarsi chi la fa, l'aspetti, prov.; « il giovanetto che stava aspettare,» Ber. (per ad aspettare aspettando) ( onde il duca si volse e disse: aspetta, » D.; « aspetta che ti aggiusto, » Ber. ; " aspettati una romanzina, » Goz. ; « non gli fece le carezze che s'aspettava, » Dav.; " aspettatevi d'esser morti (uccisi), » Nov.: aspettarsi a questo, a quello e sim.

Ass, asse; per carta da giuoco, asso, « sia asso o cinque, ' R. B.

"

Assagg, assaggio.
Assagè, assaggiare
lo aggiu-
sta dicendo: assaggia questa,
Lip.
Assassin, assassino propr. e
fig.; per ira o ingiuria, «quel-
Ber. ;

Asil, aceto (dal lat. acidulo l'assassino,
agg.).

Asinel, dim. di acino, come
dir acinello.
Asnaria, asineria.

Asnet, asinetto, asinello.
Asnon, asinone, detto per di-
sprezzo si è levato, per que-
st'altro colpir, quell'asinone,»
Ber.

"

Aso, lavè la testa a l'aso, la-
var la testa all'asino, m. prov.;
chi asino nasce, asino muore,
prov.; per disprezzo;
brutto asino, Ar.;
calzato e vestito, » Bon.

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l'altra schiera chiamavano assassina,' Ar.; vento assassino, strega assassina, Ber. Assassinament, assassinamento. propr. e fig.

Assassinè, assassinare, propr.e fig. «la stampa m'assassina; le liti m'assassinano,» Car.; « frugato dalla coscienza dell'assassinata provincia, » Dav. Assediè, assediare, propr. e fig.

fummo assediati dalle acque taci, e dai troni (per tuoni), » Ber. asino Assegnament, assegnamento;

per calcolare, fè assegnament, contè su, fare assegnamento, contare su (cosa o persona). Assegnè, assegnare, luogo, parte, salario, compito e sim. Asëla, ascella «con un fascio di robe sotto le ascelle, » Goz. Assendent, ascendente, autorità, influenza.

Assentè, assentesse, assentare, assentarsi « le tenessero basse o le assentassero, » Borgh. ; ci doviamo assentare dalla città, »> V. Pl.

Assetesse, assettarsi, porsi a sedere « arrivando a quella tavola, s'assetta alla domestica, » Ar.; «con ciò, s'assettarono a tavola, Bart. ; « entrata al tempio, si assetta in un canto; la moltitudine si assetta a' suoi posti, » Guer.

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pure atto da o di galantuomo, birbante e sim.; « fece un atto colla bocca, » Boc; « s'ingegnarono con atti di dimostrare la loro disavventura, Id.; arsero tutti gli atti e scritture del comune » G. Vill.; ridurre in atto; l'atto pratico; l'atto di contrizione; far atto d'obbedienza, di presenza e sim.; fig. esser all' ultimo atto, al primo atto, ec.

Atac, attacco, attaccamento, assalto, accesso di malattia, ec. Atachè, atachesse, attaccare, attaccarsi: attaccar il voto, Guer.;

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attacca nell'acqua la battaglia,» Ber. ; « salvo che tu vi ti attaccassi coi denti, » Fir.; « corre alla spada e con Ruggier s'attacca,» Ber.; « si è con esso attaccato il rio pagano, » Id. ; « e tante code attaccate gli vede,» Id.; speranza attaccata a un filo, Bar.; attaccarsela all'orecchia; se la terra è asciutta, il grano non attacca; vanga piatta non attacca, prov. Econ. rur.

Assicurè, assicurare, da qual-
che danno « intanto assicurali
dalla fame, Dav.
Assident. V. Acident.
Assortiment, assortimento, da
assorti, assortire, assortito.
Asstè, mettere altrui a sedere;
fig. per dismetterlo da qual-Alast, tast, attasto, tasto.

che carica.

Atende, attendere, in tutte le sue

Assuefè, assuefesse, assuefare applicazioni italiane di dar oassuefarsi.

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pera, applicarsi, aspettare, mantenere la parola, ec. Atenssion, fè atenssion, fare attenzione, badare, por mente. Atentè, attentare, onde attentato, delitto non consumato. Aterè, atterrare, propr. e fig., «esso atterrò l'orgoglio degli arabi, » D.

Ateste, attestare (ma solo nel mentar la roba, la roba ausignif. di testimon.). menta di prezzo): così auAtisse, attizzare: fig. «rovina- mentè d' grado, aumentare di va castella per attizzar guer- grado, per promuovere, venir ra, » Dav.; attizzar il fuoco, promosso, avanzare, avanzarsi, (fomentar la discordia), Giust. Auna, auna, misura nota. Alomo, per momento, attimo, Aüss, aüiss, aguzzo. atimo « la piazza fu in un ati-Aussaleva, fè aussaleva,far alzamo spazzata, » Lip.; « s'armò in un atimo, » Var. Atorn, andè atorn, o antorn, andare attorno, stare attorno, levarsi d'attorno uno, e levarsegli d'attorno: attorno al fuoco, ec. Atornie, attorniare, circondare. Atrape, attrappare (creduto francesismo da chi conosce pressapoco l'ital. come il fr.) "statti contento a quello che t'è riuscito attrappare,» Guer. Atraverse, attraversare, propr. e fig.

Atribui, attribuire, atribuisse, attribuirsi, appropriarsi. Atropesse, attrupparsi, affollarsi.

Atuè, attnare, onde attuazione,
attuabile, attuale, attualità, at-
tualmente, ec.

Auge, esse in auge, esser in auge,
in gran favore, fortuna, ec.
Augurè, augurare, anticamente
anche agurare e agurio, come
il nostro volgo.
Aument, piè aument, esse in au-
ment, pigliar aumento, essere
in aumento.
Aumentè, aumentare; aumentè
la roba, la roba aumenta, au-

leva, Bar.; fig. per dar il gam-
betto, soppiantare e sim.
Aussè, alzare; aussèl baston
" alza il bastone e corre a Bran-
dimarte,» Ber. ; così fig. ausse
la testa, la cresta, 'l nas, la vos,
alzar la testa, la cresta, il naso,
la voce; aussè le sole, alzar le
suole, i tacchi; ausè l'anca, al-
zar l'anca, le anche, ec.
Aut, alto, propr. e fig., 'l sol aut
« era ancora il sol alto, » Ber.:
gittarsi da alto, Dav.;
« gran
codazzo di seguaci con la testa
alta. »

Autr, a j veul autr, ci vuol al-
tro; tut autr, tutt'altro « nè gli
recarono danno, tutt'altro,
Guer.; voi autri, voi altri, da
voi altri, da per voi altri; sen-
s'autr (senza dubbio), « s'indo-
vina che quella sia senz'altro
la cucina, » Lip.: autr che,
« altro che parole, fatti e libi-
dini sfacciate, » Dav.
Avaitè, vaitè, da agguatare,
spiare e sim.

Avans, avanzo « onde i pagan
faranno pochi avanzi, » Ber.:
« far gli avanzi di Berta, » m.
prov.; « da che si copia come
si legge, non abbiamo fatto`

di grandi avanzi, Giust. ; aver giorni d'avanzo, Guer. quanto a se, gli sarà d' avanzo aver terminata la vita, » Dav.; " quello doveva bastare, anzi ce n'era d'avanzo; basterà e ce ne sarà d'avanzo,» Guer. Avanssè, avanssesse, avanzare, avanzarsi, promovere, farsi avanti, far avanzi, restare, superare, ec., « facciamo che l'edifizio avanzi in bene,» Giust.; " ancora avanza una questione,» Id.; " avanza tempo, » Ber.; « prestami il tempo che t'avanza, » Fir.; «li denari che avanzato mi avea (o mi era) de' miei salari, » Ar.; « in pochi anni gran quantità di danari avanzarono, » Boc.; « di ricchezzze ogni altro avanzava, » Id.; l' astuzia di donna ogni altra avanza, Ber.; «cupido sì per avanzar gli Orsatti, » D. «la cui prestezza aveva avanzata la fama (precorsa), ec., » Guic.; « picchierò l'uscio per avanzar tempo, » Fir.; « poco tempo da vivere m' avanza,» Ber. ; la vita che m'avanza, me la salvo, ec., Ar.; avanzo di fatiche, ma d'utile torno indietro,» Car.; « in niente potendosi avanzare (avvantaggiare), Boc.; avanzarsi la fattura (risparmiare), Ber.; avanzarsi a dire, Bert. G.; avanzarsi sopra gli altri in virtù, ec., Segn. ; « a misura

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avanti che, avanti che di là... avanti che la proda...,» D.; avanti che s' accorgessero, ec., » Boc.

"

"

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Avè, avei, avere; avei a ment, io non l'ho bene a mente, F. Es.; «fresca è la cosa, dovete averla a mente, » Ber. ; aver da fare, da dire e sim.,

quel che ho da dirti è questo,» Id.; aver bel fare, bel dire, bel predicare e sim.; «abbilo per inteso, » Guer.; chi non ha, non è, prov.; aver il di sopra, il di sotto e sim., aver buon naso; aver l'occhio a: aver buono in mano; aver da avere (esser creditore), Del R.: aveila con un, averla con uno «con chi l'ha vossignoria ?» Fag.; «Torindo l'ha con lei..., l'ha con me, l'ha con Carlo, con ognuno, » Ber. Avemaria, infilzar paternostri e avemarie, Rim. B. Aventurè, aventuresse, avventurare, avventurarsi, « non gli parendo da capitano avventurare la fanteria, ec., » Dav.;

"

quali fuggire, quali avven

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Avertenssa, avei avertenssa, B, lett. lab. be (come in lat, e

«abbi avvertenza alla tua vita,» Pul.; « ed io non ebbi allor tanta avvertenza, » R. B. Averti, avvertire, far avvertito e far attenzione.

Avia (dal dim. lat., avicula, api-
cula, onde pecchia, come da
oculus, occhio e sim.) ape,
pecchia.

Avis, avviso, opinione, avver-
timento, annunzio, ec., esse
d'avis, a so avis, esser d'av-
viso, a suo avviso; so avis a
è che, suo avviso è che; e
così dar un avviso, dar avviso,
lettere d'avviso, ec.
Avvisè, avvisare, avvertire, dar
avviso,
lo avvisa a venir
tosto,» Dav.; uomo avvisato,
mezzo salvato, prov.; aver la
mira, esser d'avviso, ec.
Avisesse, avvisarsi, ricordarsi,
« io non me ne avviso sem-
pre, » Lasc.

"

Avocat, dle cause perse,

come anticam. pure in ital.),
bi, suono meschino e anomalo,
dicendosi abbecedario e non
abbicidario. Per altre osserva-
zioni V. B., NOZIONI PRELIMI-
NARI.

Babacio (dal lat. gr. babax),
babbaccio, materiale, materia-
lone, scioccone.
Babau, babau, bau bau, bao
bao; v. di scherzo per far pau-
ra ai bambini « e faceva bau
bau e pissi pissi, » Pul.
Babeo, babbeo, sciocco.
Babi, rospo (forse per trasl. da
babbio, onde babbione, mate-
rialone «perchè, babbio? » Fag.
Babocc, babboccio, Fag.; che fa
le cose alla carlona, stolido,
balordo.

Baboja, baboa; far baboa (far
capolino ai ragazzi), Fag.
Babola, forse da pappola, bub-
bola, fandonia.
avvo-Baborgne, contrazione forse di
batloste da borgno, battoste,
botte da orbo.
Babuin, babbuino.
Bacajè, menar la lingua smo-
datamente, blatterare (forse
dal lat. bacchari, dell'oratore
o poeta trasportato da foga o
estro).
Bacalauro, baccalauro (più
propr. che baccalaureato, vero
illogismo).

cato delle cause perse. Avocata, avvocata, (per avvocatessa) donna che ha la smania di consigliare, pigliar le altrui difese e sim. Avuss. V. Aüss.

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