putrefazione, putrefarsi, corrompersi, marcire, infracidire. Puvia, pëvra, pipita (mut. p in v, lett. aff., soppr. t). Q V. lett. Q. Noz. PRELIM. un quadro di famiglia, della vita campestre, ec.; che bel quadro che brutto quadro ! ec., ec.; quadro storico, statistico, specchio, prospetto; riempire i quadri dell'esercito, figurare nei quadri, ec. (t. mil.); quadro, è pure t. delle carte da giuoco. Quacc, stè quacc, stare, star-Quader, agg. quadro, di forma quadra; fig. spalle quadre, tarchiate, Spolv.; per opp. di tondo, testa quadra, assennata, Salv. sene quatto, zitto, raccolto in sè quatti e zitti, far lor fuochi » Bon.; e ripet., stè, stessne quacc quacc, starsene quatto quatto, Macch.; «stan- Quadern, quaderno (di carta). domi dietro (il cane), così Quadrant, quadrante (mecc. quatto quatto Var.; venire geom.); quadrante d'orologio quatto quatto « venuti quatti (t. art. mest.). quatti per mare, per non dare in chi gli cacci, ec. » Dav. ; andar quatto quatto «andai quatto quatto, fiutando tutti gli usci» Bon. Quadrato, s., quadrato (t. geom. e mil.); formar un, il quadrato, formasi (l'esercito o parte di esso in quadrato, Alg., Gr. Quacesse, accovacciarsi (da co- Quadratura, quadratura; tro vaccio, covacciolo). Quacion, quattone (quasi accr. di quatto), Bon. ; quacion | quacion « entratosene là quatton quattone » Cecch. Quacionesse (quattonarsi, non è di lingua, benchè lo sia quattone), accovacciarsi, appiattarsi. Quader, s., quadro (così denom. perchè di forma per lo più quadrata, Borgh.); fig. far un quadro degli altrui costumi, della sua vita, d'una var la quadratura del circolo, Quadrè, quadrare, ridurre in battaglia, di cosa qualunque mest.). spettacolosa o interessante, Quadret, quadretto, piccolo quadro, Borgh. Quadretin, quadrettino, dim.[ vità, ec. » Red.; la Cloe, Quadrija, quadriglia, quadri-Quajëta (idiot. forse per anal. glia (t. mil.); formare qua- Quaich, qualche conserv. | Quaicosautr, qualcosaltro « ci Quaicosëta, quaicosina, quaico- Quajè, quajà, quagliare (pass. " di forma, dalla giovine quaglia nel piatto), polpetta. Quajot, quagliotto, quaglia giovine. Qual, quale, con 'l qual, con il quale (il nostro dialetto non articola per lo più che i segnacasi, all'uso antico ital.) col quale; për 'l qual, pr'l qual, per il quale, pel quale; « impetratemi una grazia..... quale? Bocc.; « qual cavalla vedestu mai senza coda? Id. Qual di loro? quai son, ec. ?» (noi sonje, je, ji, corrisp. ad egli eglino); unit. a che superfl. (molto a noi famil.) qual che fosse il maestro, non so io dir» (per, qual fosse), D.; qual più, qual meno; tale quale, tal quale, l'amo tal qual è, tal qual mi vedete tal qual mi portò » Ber. ; << aveva una voce tale quale (simile), Pan.; (tal quale, nel parl. famil., signif. pure di qualche valore, è roba tal quale, è un uomo tal quale, ne ho cavato un prodotto tal quale); dei due non saprei quale; quanto a ec., sfiderei non so quale; « non si cerca quale o come » Alam.; " andar contro a qualsisia nemico » Ber.; «non possono es Quaquara melolonta da qualsisia colpo » Red.; per ripieno, in certo qual modo, e sim. omol. Qualifica, ser rotte da qualsisia ferro, o Qualsisia, qualsisia, qualunque, Ber., Red. (V. Qual). Qualunque, qualunque, qualsisia, qualsivoglia se' tu più che qualunque altra ? » Bocc.; « qualunque ora, in qualunque maniera, per qualunque tempo, da qualunque parte, a qualunque costo, e sim. omol. S. qualificassion, qualifica, qualificazione, Sil. Serm. Quand, quando; quando andrà? quando potrà; e replic. Qualificà, agg., qualificato, da qualificare, distinto, d'alto grado, Macch., Fir., Salv.; spesso si vede un uomo ben qualificato, riuscire una bestia M. Mandr.; delitto più o meno qualificato, più o meno grave (t. leg.). Qualifichè, qualificare; per nobilitare, distinguere, Salv. Qualità, qualità, natura, condizione, specie, maniera, conto, distinzione; qualità di studi, di mente, di cuore, di ottime qualità; qualità della roba, delle mercanzie, del tempo, dell'infermità, del vivere, dei costumi, Bocc.; ed ogni altro uomo, secondo la sua qualità, fu assai bene adagiato (trattato), Id.; uomo Quandanche,quandanche, quandi qualità, qualificato, distin- danco, ancorché. to, d'alto grado. quando sarà quel dì ch'io ti rivegga, quando? » Pul.; per mentre, in cambio che « dover fuggire, quando io aspettava di essere, ec.; » Bocc.; col segnac. o l'art., penso a quando, non so nè il come nè il quando; da quando? da quando in qua? di quando in quando; sempre quando, ogni volta che; quand'anche, quando bene, quando pure, ancorchè; quandosisia, per, quando che sia, Bon. Quandben, quandobene, ancor Qualment, qualmente, come chè. il libro insegnerà..... qual-Quandché, quandochè, quando mente a governar v'abbiate» che, quando « quando che Ber.; preced. da come, per riemp. «ti vo' far un pitaffio (epitafio) generale, come qualmente capitasti male » Bon.; (m. però da non approvarsi troppo). Qualora, qualora, ove, quando. Carlo venne alla battaglia » Ber.; e quando che furono quasi dirimpetto all' uscio >> Fir.; quandochè io penso Rim. A.; • quando che più donne non vedeva » Fag. ; mi contò quando che a Vienna venne il Visir» Id. Quandsisia, quandosisia, quan- Quant, quanto; ne so quanto Quantitativ, quantitativo (u- purgare la contumacia, far quarantena, la quarantena (o quarantina, ma è meno dell'uso). Quaresimal, s., quaresimale, il corso, o il libro delle prediche quaresimali. a Quart, 'l ters e 'l quart, « va Quarte, quartiere, di case, città, Quantunque, quantunque, seb bene, ancorché. Quarantena, quarantena, quarantina; per tempo stabilito a Quartet, quartetto (t. mus.). vita di Carlo due quattrini, (lo teneva perduto) » Ber.; chi ha quattrini, ha cugini, prov. Quatro tempora, quattro tempore (t. eccl) Quel (lomb.). V. Col (o chiuso, da chël, come da semo, antiq. per, siamo, sẽmo, somo, o ch., da femina, fëmna, fomna, o ch.). Querela, querela (criminale); dar querela (t. leg.), ricorrere al tribunale contro alcuno, « gli fu (da Cepione) data querela di maestà» (crimenlese) Dav. nalmente) dar querela (t. leg.), Ger.; (l'ital. ha pur querelare alcuno, per, querelarsi contro alcuno), Dav. Quest (lomb.). V. Cost (o ch.), giuocare, vincere un quaterno; fig. per gran sorte, gran caso, ha vinto un quaterno al lotto, è un quaterno al lotto, e sim. Quatr, quattro, far quattro passi, quattro ciance, dir quat-Querelesse, querelarsi (crimitro parole, « d'Angelica direm quattro parole » Ber.; esser come due e due quattro, fan quattro, o esser quattro e quattr'otto, come quattro e quattr'otto,| cioè chiaro, manifesto, fuor come col (o ch.), V. Quel). di dubbio, Var., Salv.; farsi mettersi in quattro, Bon.; a quattr'occhi (parlare), Leop.; a quattro mani (sonare) t. mus., in quattro doppi (piegare), Bon., Caren.; non dir quattro tinchè non l'hai nel sacco, prov., Fir., Lasc.; in quattro, fra quattro (andare, essere); andare, camminare a quattro gambe, carpone; e fig., con gran velocità. Quatrin, quattrino, « mangia i tordi a un quattrin l'uno »> Lall.; restar senza un quat trino, Goz.; fig. non valer un quattrino, dar per un quattrino,« non avrebbe dato della a Quesito, quesito (questione o |