a questo che qui (N. modo tanto nostr., per dire, questo che è qui) è fatto diversainente Pan. termini della questione; questione di parole, e sim. Da questione, questionare, quistionare. Questionè, quistionè, questio-Quibus, cumquibus (danari), nare, quistionare, far que- Cecch. stione, venir a questione, a Quiet, quieto, queto, cheto, contesa, disputare, contendere, ec., Bocc., Cav., Bemb., Bon. (V. Question). Qui (us. in più luoghi), qui, in questo luogo, tempo, caso, punto, ec.; fin a qui, finqui,| fino a qui, finquì, sinquì si è portato bene, tutto va bene, cioè fino a questo tempo, o fino a questo punto; ma da qui innanzi, ec.; da qui, o di qui indietro, da qui a poco, da qui a quanto? da qui o di qui a domani c'è tempo» da qui a là (o di quì là), Cell.; qui dentro, qui sotto, per qui, qui intorno, qui abbasso, ec. « qui fo punto Goz.; qui rispose...... la bella donna » (cioè allora) D.; qui disse Anchise » Car.; «qui presa l'occasione, il conte.... diede bando, ec. Dav.; « qui convien più duro morso» (cioè ora) Petr.; qui non resta a dire altro (cioè, intorno a ciò, in questa materia) Bocc.; da qui, o di qui, capirai, ec.; da ciò, da quanto ho detto; qui stesso, cioè in questo stesso luogo ieri appunto....., qui stesso incontrai, ec. » Alam.; per riemp., questa casa qui fermo, tranquillo, calmo; star quieto, Segn.; uomo di vita quieto Bocc.; aria, tempo quieto, Fort., Aver.; luogo quieto, D.; quando le cose (lo stato, o come oggi diresti, la situazione politica), saranno quiete. Quiete, quiete, riposo, calma, Quietè, quietesse, quietare, quie- da quindi innanzi, da quindi Quilassion, quitazione, da quiindietro; quindi è che, ec.; tare, più us. quitanza. quinci e quindi (questo è meno Quitè (più volg. quitansè, V.), famil. o del dial. colt.). Quindsena, quindicina (la desin, ena è più conf. all' orig. lat.). " Quint, quinto, s. e agg., dare, toccare, spettare il quinto, la quinta parte la quinta ora» Bocc.; nel quinto giro » Petr.; essere, sortire il quinto (d'ordine, categoria, sorteggio e sim.). Quintal, quintale (peso noto). Quintet, quintetto (t. mus.), " quitare, far quitanza. Quotè, quotare, assegnare il R V. Lett. R Noz. PRELIM. Rabadan, baccano (idiot. energ., probab. d'orig. celt. gall., da rab, ragazzo, rabair, schiammazzatore, donde forse il rabula lat., avvocato che non crede esser facondo se Quistion, quistione, questione. non schiammazzando e met V. Question. Quistione, quistionare, questionare. V. Questionè. Quiston (quasi questuone), che va alla questua), questuante. Quitansa, quitanza, meglio che quietanza, ricevuta (di pagamento); far quitanza, G. V., Ber., Fir.; dare, passare, rilasciare quitanza, quitare. Quilansè, quitanzare (abusiv.), quitare. tendo ogni cosa a tumulto, Cic.; l'ital. ha rabacchio, ragazzo). Rabarb, rebarb, rabarbaro, reobarbaro. Rabascè, rabastè portar via, andar frugando e raccogliendo per portar via, (forse da rubascè, rubacchiare, se non è dal lat. rapere, rapax, rapire rapace). Rabel, strascico, fig. rovina, baccano (dal lat. rapere, strascinare, donde reptile, rettile che si strascina per terra, e noi lumassa rabloira); andè, butè a rabel, andare, mandare in rovina, come dire a strascinarsi per terra; fè'l rabel, far il baccano, strascinarsi come dire per terra baccanescamente. andè a rablon, andar carpone, strascinarsi per terra, fig. andar in rovina. Rabrividì, inoridì, rabbrividire, inorridire. Racapessè (idiot. colt.), raccapezzare, quasi raccogliere a pezzi «migliori notizie ho raccapezzate » Red.; per comprendere « per me non so, nè raccapezzo quel che tu vuoi dire » Lip. ciare. Rabesch, rabesco (afer. di arabesco); fig. cosa o persona a Racaprissiè, fè, far raccapricrabesco, fatta a capriccio. Rabia, rabbia, pr. e fig., donde arrabbiare, arrabbiarsi, arrabbiato, rabbioso; andar in rabbia, venire, far venire la rabbia, far rabbia, aver la rabbia, crepar di rabbia e sim. Rabin, rabbino (fig. per troppo esigente, sofistico e sim., se non è di lingua, meriterebbe per la sua espressione di esserlo). Rachëta, racchetta (strum. da giuoco alla palla); razzo, onde racchettiere, soldato artigliere di racchette (t. artigl.). Racheuie, raccogliere, donde raccoglimento, raccoglitore, raccolto, ec., fig. raccogliere i pensieri, le idee e sim.; raccoglier notizie, fatti, ec.; raccoglier i voti, ec. Rachitic, rachitico, affetto da Racola, meschino cavillo e sim. (forse dal gr. rachos, veste lacera, panno frusto). Rablada, mnada, mënada. V. rachitide. Rable. Rable, strascinare, trascinare, trainare (V. Rabel), donde fig. trascinare o menare in Racogliment, raccoglimento, il lungo, e quindi rablada, id. raccogliersi, concentrarsi colla Da rable, rablera, rabloira e sim. Rablera (da rablè, V.), strascico di parole, di gente, di checchessia, codazzo, traino e sim. Rabloira, lumassa, lumaca (V. Rablon (pegg. di rabel, V.); mente. Racolt, agg. raccolto« tutti i Bemb.; chiedere (a Dio) un buon raccolto, Segn. Racolta, raccolta (men gener. quanto a frutti, di raccolto); per collezione di checchessia, far raccolta; per libro composto d'opere di varii autori; l'ital. ha pure, sonare a raccolta (t. mil.). me profonde, o profondo; agg. di riforme, partito, ec. Radis, radisè, radice, radicare, metter radice, pr. e fig.; radisesse a 'nradisesse, radicarsi. Radison, radicone, accr. di radice, Car., Fir.; « il vomero intopperà in certi radiconi »> (pr. e fig.). Radunansa, radunanza, riunione, da radunare. riunire. Raf, rafa, raffa, rapina, furto, d'rif o d'raf, di riffa o raffa, (per forza o per furto, di forza, o di rapina, da riffa, prepotenza; raffa, rapina). Rafano, rafano (pianta nota). Bon., Salv. Rocomandassion, raccomanda- Radobiè, rdobiè, raddoppiare. zione, da raccomandare; lettera di raccomandazione, commendatizia; far una raccoman- Radunè, radunare, raccogliere, dazione, raccomandare, appoggiare ec.; far raccomandazioni (a subordinati), raccomandare, esortare. Racomande, racomandesse, raccomandare, raccomandarsi; raccomandare qualche persona, appoggiarla con raccoman-Rafassonè, raffazzonare, racdazioni; raccomandare qual conciare, rassettare, Car., che cosa, affidarne altrui la cura; raccomandarsi, rivolgersi all'altrui favore, aiuto, patrocinio; raccomandare, raccomandarsi alle altrui preghiere; non sa più a che santo raccomandarsi, m. prov.; raccomandare, raccomandarsi l'anima (supp. a Dio). Racont, racontè, racconto, raccontare, narrare. Radical, radicalment, radicale, radicalmente, da radice, fig. rimedio, trattamento, sistema radicale (t. med.), Red.; curare, guarire radicalmente, Id., Segn.; radicale, in ling. polit., vale pure partigiano di rifor Rafè, raffare, Salv.; più us., Rafinè, rafinesse, rafinà, raffi- raffreddarsi; in signif. di raffreddore, anche infreddarsi, a'nfreidesse. Ragg, raggio pr. e fig. (è pure t. geom., e art. mest.). Ragionse (o ch.), raggiungere, persona, segno, punto e sim.; per ricongiungere, noi rgiunse, a rgiunse. da cui dipende) « prender potrai il frutto dalla rama» Dit.; « d'alloro ha sotto alcune rame> Lip.; « cardellin sulla rama Bracc. Ramansina, fè na ramansina, far ́una ramanzina, (e romanzina, forse da romanzo); e così, avere, pigliare, pigliarsi una ramanzina lo zio la sua bella ramanzina volea riprender » Pan. Ragir, raggiro, industria, maneggio segreto, cabala e sim. Ragirè, ragiresse, raggirare, raggirarsi, fig., avviluppare, Ramassa, ramazza, ramaccia, maneggiare ingannevolmente, ingegnarsi, industriarsi. Ragn, aragn, ragno, araguo (e ragnatelo, usualm., ma propr. dim. di ragno). Ragnà, ragna, tela di ragno, nonsenso). ragnatela. Rago (o ch.), ragù, franc. d'uso. Rairola (da rair, raro, idiot. Rama, rama, ramo (la rama (t. art. mest., scopa grossiera), scopa, granata ( quest' ult. è più tosc. che ital., ed ha il difetto d'un deriv., che, dove la materia cambia, diviene un Ramassè, ramazzare, ramacciare, spazzar via colla ramazza, disus., scopare, spazzare, spazzolare; fig. ramassare, raccogliere, per radunare (da massa) « e gente innumerabile ramassa Bracc.; " rammassar l'esercito disperso Boll.; « i dottori vi stanno ramassati (ammucchiati; ma questo non sarebbe guari vern.), Pan. Ramasset (dim. di ramassa, V.), scopetta, granatina. Ramasseta (dim. di ramassa, V.), spazzola, spazzoletta. Ramassura (da ramassa, V.), spazzatura. Rambesse. V. Arambesse. Ramemorè, rammemorare, rammentare. |