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a bella posta; a pochi passi, a uscio a uscio, a tiro; a misura, a randa, a filo, a taglio, a piombo, a suo dosso; a estimo, a peso, a buon prezzo, a tanto, a credito, a conto; a caso, a capriccio, a mal modo, a suo modo, a ragione, a torto; a rispetto, a dirvela, a drittura o a dirittura, a risico, a suo risico, a suo danno; a suo avviso, a suo dispetto, a quattr'occhi, a ciance, a pugni, a calci, a botle, a cornate, a bastonate e molte altre omologie che qui si tralasciano per brevità, trovandosi tutte quante registrate a loro luogo, sotto ciascun vocabolo rispettivo, e tutte quante della miglior lega italiana, come risulta eziandio dalla copia degli esempi e dall'autorità degli scrittori citati.

Abà (di abate, nel senso fig. di capo, direttore, regolatore, come l'abate del collegio » di Dante), abao, antico magistrato popolare presso i Liguri, voce adoperata da Fazio Uberti, Sacchetti, Villani, ma condannata per la sua desinenza a restar un idiotismo ancor meno aggraziato del no

stro.

Lassè la cà 'n abandon, lasciar la casa in abbandono, Pand.

Abandonè, abandonà, abandonesse, abbandonare, abbandonato, abbandonarsi, in tutti i suoi usi italiani, come abandonè 'l ni, la ca, la famija, la scola, la politica e sim.; abbandonare il nido, la casa, ec.; fijeui abandonà, figliuoli abbandonati ; abandonesse ai vissi, abbandonarsi ai vizi; e abandonesse, perdsse d'animo, abbandonarsi, perdersi d'animo.

Abatè, abatù, abatsse, abbattere, abbattuto, abbattersi, ma solo nel senso morale di depressione d'animo; per incontrarsi dicesi più comunemente 'mbatsse, a 'mbatsse (a ripieno) imbattersi.. Abatiment, abbattimento. V. Abatè.

Abecè, abbicì, più toscano che italiano, testimonio abecedario e non abbicidario. Il dialetto piemontese conserva il suono latino. Abecedari, abbecedario. V. becè.

Abit, abito, vestimento; da festa, da festa; da di d'lavor, da dì di lavoro, Ronar.; fait, fat a so doss, fatto a suo dosso, Id.; da strapass, da strapazzo, Id: Gozz. Per abitudine, passà

Abaco, abbaco; fig. avei poc abaco, aver poco abbaco, non saper fare i suoi calcoli. Abandon, lassà a l'abandon, in abit, passato in abito. lasciati all' abbandono, Bart. Abituè, acostumè, assuefè, abi

care, da branca; vassene a lui e lo scudo gli abbranca,» Ber. ; « il buttafuori pel collo m'abbranca, » Pan.; abranchesse, abbrancarsi, attaccarsi colle branche.

luare, accostumare, assuefare; | Abranchè, anbranchè, abbranabiluesse, abituarsi, ec. Ablativ, ablativo; fig. in senso di privazione, Salvin.; onde esse a l'ablativ, essere all'ablativo, di danaro e sim. Abocant, vin abocant, vino abboccante, grato al gusto (ab-Abrassè, anbrassè, abbracciare;

fig. abrassè un parti, abbracciare un partito; chi trop anbrassa, chi troppo abbraccia nulla stringe, prov. Abreviè. abbreviare, con tutti i suoi composti. Abriv, abriva, abbrivo, abbriva (dal lat. ab ripa) t. mar.; fig. mossa; piè l'abriv (più volgarm. la sbriva, la sbrua, la sbrueta, sbrivesse, ec.), pigliar l'abbrivo, spingersi e sim.

boccato è un illogismo, e pecca pure d'anfibologia, ma l'uso l'ha ammesso, e contra l'uso la ragione ha corte l'ali, direbbe Dante). Abochesse, abboccarsi, donde abboccamento, colloquio. Abondansa, abbondanza (da abbondare) in tutti i suoi usi, come avei abondansa d'roba, aver abbondanza di roba; esse, trovesse, noè 'nt l'abondansa, essere, trovarsi, nuo-Abroa, a broa, fig. (da a proa, tare nell'abbondanza, ec. a proda) a proda, all'orlo. Abrustiè, abbrustiare, pennuti,

Abondè, abbondare, in o di

cosa qualunque: comunissimo, castagne e sim.

parlandosi specialmente dei Abrustoll, abbrustolire.

prodotti del suolo, è analogo Abrut), abbrutire, abbrutito,

in tutto all'italiano. Abonè, abonesse, abbonare, abbonarsi, donde abbonamento (v. dell'uso).

ridurre a stato di bruto. Aburatè, buratè, abburattare, fig. aggirare con ciance, trattenere, mandare da Erode a Pilato, Varch.

Abus, abusè, abusesse, abuso, abusare, abusarsi; onde abusiv, abusivament, abusivo, abusivamente.

Aboni, più comunemente a'mboni, abbonire, imbonire. Abordè, abbordare, t. mar. ; fig. accostare qualcheduno con franchezza; traslato comune al francese e ormai sancito Aca, acca; fig. niente (perchè dall'uso, l'h è lettera morta). Abort, aborti, aberto, abor-Acalapiè, accalappiare, fig. da tire, nel propr. come nel fig. calappio, trappola.

Aboss, abossè, abbozzo, abboz-Acampament, acampesse, (da

zare.

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camp, campo), accampamento, Achitè, achitesse achitare, accamparsi. achitarsi. V. Achit. Acant, accanto, a fianco, vi-Aciac, acciacco, fig. (da acciaccare, pestare, ammaccare, onde acciaccar le noci, Caren., D.) malsania, incommodo abituale contratto per malattia o vecchiaia; pien d'aciac, pieno d'acciacchi, aciacos, acciaccoso.

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Acid, brusc, aserb, acido, brusco, acerbo.

" Pan.

cino. Acaniment, acant, accanimento, accanito (da cane per sim.) arrabbiato, stizzito. Acaparè, accaparrare, fermar un contratto con caparra; acaparesse, accaparrarsi, fig. per cattivarsi, favore e sim. Acaressè, accarezzare, far carezze, blandire e sim. Acasesse, accasarsi, aprir casa maritandosi e prese moglie e s'accasò in Bibbiena,» Ber.; «e colà mi accasai, Bonar. Acalastè, accatastare, far cataste di legne e sim. Acatè, catè, accattare, per comprare accattò dodeci cappe nere da frati e andossene » Pecor. ; « chi accatta, sa che vaglia lo mercato Rim. ant. e il detto ribaldo il puose a traverso in su un asino, e venia gridando: chi accatta Manfredi? » G. Vill. Acess, accesso; acessibil, accessibile, di facile accesso. Acessori, accessorio (dal lat accedere, aggiungersi). Acetè, accettare, onde i composti acetabil, acetevol, ac-Acomodè, accomodare, acconċettabile, accettevole, acetas- ciare, Borgh.; «io fo le arie sion, accettazione. e accomodo le parti, Pan.;

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Acid, s. acidi, t. med. (dal lat.
acus, punta).
Acident, assident, accidente,
colpo apopletico « ciascun si
pensa che venuto gli sia qual-
che accidente,» Lip.; " acci-
denti al poeta,
Acidia, accidia; fig. per noia
« queste cose patetiche mi
fan venire l' accidia,» Fag.
Aco acesse, concesse, acoacià,
coacià, accovacciarsi,
vacciato (da c›vo).
Acolè, acolesse, accollare, ac-
collarsi, fig. da collo, per
porsi al collo, onde accollarsi
il giogo, Dav.; per addossare,
addossarsi « quando G. Cri-
sto accollossi i nostri debiti,
sapeva certo, ec. non di
meno accollosseli,»< Segner.

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acco

Acetosa, acetosela, acetosa, ace- per convenire, attagliare «portosella (erba nota). tati via anche le Piramidi, Achit, acchito, t. di giuoco al se ti accomodano, »> Guer. ; biliardo; fig. d' prim achit, acomodesse, accomodarsi, asdi primo achito, Giust.

settarsi « innanzi ch' un s'ac-Acreditè, accreditare, dar crecomodi e si segga,» Fag. dito, porre in credito; acreAcompagné, acompagnesse, ac- dità, accreditato, che gode compagnare, accompagnarsi; riputazione. acompagnament, accompagna-Acud), accudire « ogni uomo

mento, specialmente nella musica.

accudiva alle sue faccende, » Gozz.; parrà che io non abbia accudito all'opera mia, » Id. Aculaté le banche, accullattare le panche, per star in ozio, Malm.

Acomune, accomunare, far comune, accomunar le donne, Bocc.; le forze, Guid. G.; le colpe, Dav.; acomunesse, accomunarsi, p. e. « si accomuna a quei che sono mino-Acumulè, cumulè, accumulare,

ri,» Lib. M.

Acondissende, condissende, accondiscendere, condiscendere. Aconsent, acconsentire.

cumulare, (da cumulo, onde per metat., mucchio, come da oculus, occhio).

Acusa, accusa; dè acusa, dar

Acopè, copè, accoppare, fig., accusa; fè, sostene un'accusa,

ammazzare.

Acorde, accordare, voci, stromenti, e fig. pareri, opinioni, persone, ec.; concedere, aderire (V. es. in copia nel Gherard.).

Acordi, (forse dal plur.) accordo esse, a 'ndè, butè d'acordi, essere, andare, mettere d' accordo; piè acordi, pigliar accordi; fè, passessla d' bon acordi, fare, passarsela di buon accordo; restè d' a cordi, restar d'accordo; e più altri modi simili. Acore, accorrere, per curiosità o aiuto.

Acorgësse, accorgersi, avvedersi, addarsi,

fare, sostenere una accusa, e modi sim.

Acusè, accusare, in tutti i suoi usi italiani, compreso quello d'accusar ricevuta di lettere, pieghi, danari, ec. Adasi, adagio; andè adasi, andar adagio, propr. e tig. andava adagio a fidarsi dei consiglieri,» Dav.; e così fè adasi, far adagio, per tacere d' altri verbi.

Aderenssa, aderenza, avei molte aderensse, aver molte aderenze, amicizie, clientele, partigiani e sim.

Ader, aderire, secondare; aderent, aderente, che aderisce, partigiano e sim.

Acostume, acostumesse, acco-Adesion, fè adesion, far adestumare, accostumarsi. V. Co- sione, aderire.

stumè.

Adess, adesso; adess che « a

desso che mi sono sprigionato, Ber.; per adess per adesso non m'occorre altro, » R. B.; << non sono cose che si fan d' adesso,» Pan.; da adesso in là, Ar.; fin adesso, Id.; adesso qui, adesso là, Guer.; bell'e adesso, R. B.; adesso adesso ne farai la prova, Ber.

Adesse, addarsi, accorgersi « mi sono addato che ella non mi vuole, » Bonar.; io non me ne addava, 19

Capor.; con tanto silenzio che gl'Inglesi non se ne addarono,» Bott.; " senza che l'asino se ne addasse, »> Guer.

Adestrè, adestresse, addestrare, addestrarsi, farsi abile con l'esercizio.

rabile; adorazione per uno, verso di uno; adoratore di persona o cosa. Adoss, addosso; avei 'l diau adoss, 'l feu adoss, aver il diavolo addosso, il fuoco addosso, Ber. ; « tutti li aveva addosso, Id.; « Com'egli è in terra, gli son tutti addosso, Ar.; gli va addosso, gli corse addosso, gli salta, gli casca addosso,» Ber.; la quarta volta si tornano addosso, » Id.; << gli levò le mani d'addosso, Id.; dè adoss, dar addosso ai vinti, Dav.; dar addosso ai poeti, Id.

Adossè, adossesse, addossare, addossarsi, adossè a un quaich'incombenssa, malfaita, colpa, ec.; addossare a uno qualche incumbenza, malfatta, ecc.; addossavagli più d'un negozio, » Gozz.; " addossava loro gli errori altrui, Dav.; adossesse un peis, la cura, la responsabilità e sim., addossarsi un peso, ec.

D

Adobè, adobesse, addobbare, addobbarsi vestita in quella guisa che gli antichi addobbavano Giunone, » Fir. Adocè, docé, adocchiare, guardar fiso o frequente. Adombresse, adombrare e adombrarsi, insospettirsi, pi-Adotè, adottare, massima, opigliar ombra, sospetto.

nione e sim.; per far adozione.

Adomestiè, domestiè, addome-4drè, a drè. V. Drè.
sticare, domesticare
Adoperè, adoperare, servirsi,
valersi di persona o cosa; a-
doperesse, adoperarsi, porre
l'opera sua a pro di persona

o cosa.

Adore, adorabil, adorassion, adorator, adorare, la famiglia, il danaro, ec.; persona ado.

Adressè, addrizzare, addirizzare, più us. indirizzare, dirigere, rivolgere. Adritura, a dirittura, a dritura, Ber., addirittura. Adssadess, sinc. di adess adess. V. Adess.

Afa, fè afa, far afa, noia «< i cibi della patria gli facevano afa,

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