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gnare (benchè men conf. all'o-[Simpatia, simpatisè, simpatia, rig.), firmare. simpatizzare, sentire, avere,

Significhe, significare, dinotare, nutrir simpatia.

❝ e dà loro da cena » Fort.;

esprimere, donde significa-Sina, cena, dare, fare da cena zione, significato; far sapere, far sentire, avvisare, partecipare (in questo senso è un po' meno famil. o vern.). Signochè, sëgnochè, seugnochè,|

sonnecchiare. Signoril, signorile. Sij (contraz. di) ciglio. Silaba, sillaba, fig. non ricordarsi, non saperne, non capirne sillaba, una sillaba. Sileca, cilecca.

io fo il cuoco, e faccio ben da cena » Id.; scommettere, giuocare, perdere, guadagnare, pagare da cena, una cena, ec. Sincerè, sincerare, capacitare, giustificare, appurare, chiarire, sinceresse, sincerarsi, giustificarsi, accertarsi, venir in chiaro.

Sindachè, sindacare, comun., tener d'occhio, censurare.

Silenssio, fè, intimè, fare, inti-Sinè, cenare, essere da cenare, mare silenzio.

dopo cena, ec.

Sim (sinc. dal lat. sevum, se- Stngher, singria, zingaro, zin

bum), sevo, sego. Sima, cima, vetta; fig. sima d'om, cima d'uomo. V. Cima. Simetria, simetric, simmetria, simmetrico; far simmetria, essere, mettere in simmetria; fig. ordine e proporzione di checchessia.

gara.
Singia, cinghia.

Singolar, singolarità, singolare, singolarità, particolare, particolarità, rarità, comun. per eccezionale, stravagante, stravaganza.

Singuena, cinquina (men. conf. alla desin. orig. ena).

Simia (più volg. sumia), simia, scimia; fig. far la simia, simia-Sinisia, cinigia (da cinere, cere, simiottare (più us. sc, ben- nere). chè più disf. dall'orig.), essere la simia di uno (per lo più in senso spreg. non ostante l'es. di Dante).

Similor, similoro (t. metall.).
Simiot, simion (più volg. su-
miot, sumion), simiotto, si-
mione (più us. sc, benchè più
disf. dall'orig.).
Simiteri, cimitero.

Sinistr, snistr, sinistro, fig. bieco, infausto, e sim. (in questo senso noi dic. sempre sinistr).

Sinistra, più comun. snistra, sinistra (supp. mano); tener la sinistra, voltare a sinistra, da sinistra, piegare; uno tira a sinistra, e l'altro a destra (chi va per una strada chi per

l'altra, e fig. voler il contra- Sistemè, sistemare (v. dell'uso), rio, esser d'opposto avviso), Pan.

Siola (sinc. di), cipolla; siolot,
dim., cipollino, cipollina).
Sion, accr. di sia, secchione. V.
Sia.

Sira, cera, sira d' Spagna, cera
di Spagna, o cera lacca, « nè
pane avendo, nè cera di Spa-
gna » Bert.
Siré, ceraio.

« sito da pa

meglio assestare. Sisterna, cisterna. Sit, sito (luogo) stura Pand.; « nè muro, nè sito» Pul.; « forte di sito e di muraglia » Dav. Sitron, sitronera, cedro, citroniera (vedi logica, citroniera, ma non citrone!). Siupè, dsupè, sciupare (disciupare, da cui dsupè, disus.). Sivera, suvera, barella (dal lat. vehere, si o su, da super, sopra).

Sirà, storto, storpio. V. Sirè. Sirè, fig., storcere, torcere (da sira, cera, che si torce, si piega, onde fig. in lat. cereus Sivëta, civëta, civetta (ucc.). in vitium flecti); sirà, storto, Sivitola, civettola, civettuola, storpio; sirè per ingannare, assiuolo (ucc.).

giuntare, idiot. dei più calzanti Slandra, slandra, landra, donfra i trasl.). naccia. Sirin, cerino, dim. di cera, Slans, slansè, slansesse, slancio, Goz., Caren. slanciare, slánciarsi. Sirimonia, sirimonios, cirimo-Slarghe, slarghesse, slargare, nia, cerimonia, cirimonioso, slargarsi, allargare, dilatare, cerimonioso, trattar in cerimonie, far delle cerimonie, star in sulle cerimonie, Ber. Siringa, siringhe, siringa, siringare, applicar la siringa; (fig. per disservire alcuno con inganno, fargli cattivo uffizio, quasi servirlo di dietro, se non è di lingua, meriterebbe di esserlo).

Sirot, cerotto (da sira, cera). Sirot, piolot (da scure, quasi surot, soppr. c/, piccola scure, accetta.

ec., « se si seguitasse di slargarle (linee), angoli, ec. diverrebbero, ec.,» Gal.; « slargaro i fianchi all' ordinanza stretta A. Tass.; quando li vide bene slargati (i tedeschi), disse al re » G. V.; « può (la legge) slargarsegli tanto, che egli quasi libero, ec. » Segn.;

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urtarsi, investirsi, slargarsi » Ber.

Slatè, dëslatè, slattare, dislattare.

Slavà. V. Dëslavà.

Sislunga, sislunga, letto di ri-Slavandon, acquazzone (men

poso (v. dell'uso).

vivo e parlante del nostro idiot.

fig.; lavazzone potrebbe pareggiarlo, e avrebbe di più la forma perfett. ital.). Slavasse (pegg. di lavare), dilavare, risciacquare (corrisp. che mal corrisp.). Slè, selè, sellare. Slé, sëlé, sellaio.

Sleivè. V. Slinguè.
Sliè, slegare. V. Dësliè.
Slinger (quasi sleggerire), al-
leggerire.

Slingue (dal lat. liquere), li-
quefarsi, fondere, sciogliersi.
Sliss, liscio, sdrucciolo.
Slita, slitta.

Sloge, sloggiare, lasciare un'abitazione, cacciar dal luogo occupato.

Slordi, slordison (sinc. di) sbalordire, sbalordimento, capogiro.

Slunghè, slunghesse, slungare; slungarsi, allungare, allungarsi, fare, farsi più lungo; chi non può slungarsi si scorti, m. prov.; slunghè i laver, imbronciarsi (slungare il muso, o far il muso lungo, calzerebbe assai meglio); per al

smaltimento, smerciare, smercio. Smangè, smangiare, consumare, corrodere, caratteri, panni, sassi smangiati, Caren., Targ., (fig. per pizzicare, prurire, idiot.).

Smangià, smangiato. V.Smangè. Smangiassè, pegg. di mangiare, scorpacciarsi (men bene), stripparsi (peggio). Smangison, prurito. V. Smangè. Smania, smanios, smania, smanioso, dar nelle smanie, infuriare; aver la smania, brama eccessiva, di checchessia. Smarisse, smarrirsi, fig., confondersi, turbarsi, sbigottirsi. Smars, dësmars, uscito dal marcio (t. di giuoco; e perchè non smarcio, smarciato?). Smarsesse, desmarsesse, uscir dal marcio (t. di giuoco). V. Smars.

Smascrè, smascresse, smascherare, smacherarsi, cavare, cavarsi la maschera, pr. e fig. Smast, smasinè (da macinare) disciogliere, stemprare. Smembrè, smembrare.

lontanare, allontanarsi, "dal Smens, semenza, semente, seme. mar slungossi» Ar.; slungare Smensëta, smensina, semenzina per uccidere, R. B. (medicinale noto).

Slurdi, slurdison. V. Slord, Smenti, smentire.

slordison.

Smerdè, fig, smerdare(m.bass.),

Smac, smacco, onta, trista fi- svergognare; smerdarla, farla

gura.

nei calzoni, cedere vergognosamente.

Smalt, smaltè, smaltare, coprir
di smalto.
Smnëussè, smnussè. V. Smi-
Small, smaltiment, smaltire, nussè.

Smeuve, smoss,

smosso.

smuovere,

tare, non è di lingua, sebbene siavi ammortare).

Smiè, somiglare, rassomigliare; Smort, smorlin, smorto smorsomiglia la mamma, « lo so- ticcio.

miglia bene ⟫> (o gli somiglia Smota, smotè (o ch.), smotta, bene) Lasc.; «lo somigliatutto» frana, smottare, franare. Id.; « omai voi mi comin-Snicè, snicchiare, fig., uscir dal ciate a somigliar Enea » Ber.; luogo ove uno stia ritirato, per sembrare, parere, disus. chiuso, incantucciato, come quel che è ver, ti somiglia » dal nicchio. Ditt.

"

Smils, smilzo, sottile, mencio. Smingol, mingherlino, sottile. Sminussè, sminuzzare, far in minuzzoli; sminuzzare, il pane e sim.; fig. spiegare minutamente, quasi sminuzzare il pane dell'intelletto. Smojis. V. Mojis. Smone (o chiuso), smonsse, offrire, esibire (dal lat. munus, onde Plaut. munis, ufficioso, obbligante).

Smorbi, fig., morbido, delicatuzzo, schifiltoso, e sim.; vita smorbia, vita morbida, molle, delicata, onde, morbidezze della vita.

Smorfia, smorfia (dal gr. morpha, donde per metat. forma, prem. s, quasi sforma); far delle smorfie, smancerie, lezi, torcer il grifo e sim. Smorfios, smorfioset, smorfioso, smorfiosetto, lezioso, schifiltoso, muffetto e sim.; far lo smorfioso, ec. Smorflon, ceffatone (da morfel, V.).

Smortè, smorsè, smorzare/smor

Snistra. V. Sinistra.

So, sóa, suo, sua (so è del ling. famil., nè solo ital., ma lat.); così pure nella lingua, come nel nostro vernacolo, avanti a sim. pron. si omette spesso l'art., «con tutto suo tesoro, gli occhi perduti avea » Ar.;

sua forza, sua destrezza vuol che cada Id.; « rovinar sua casa » Dav.; secondo sua natura » Id.; in f. di sost.; "mandò un suo di casa. Pand.; pigliare, aver le sue (supp. baloste), « gli dava le sue. R. B.; star sulla sua, in sulla sua, in sulle sue, sull'autorevole, Day.; star dalla sua, da sè, lontano dagli altri; voler che la sua sia l'ultima, stia sempre di sopra, Fag. So, ciò (prononc. sciò tosc. quasi ident.).

Soà (o ch.), mal soù, mal tranquillo, inquieto (dal lat. suaso, o forse da soave, nel signif. che ha pure di tranquillo. Soat, sovat, soatto, sovatto, cuoio da cavezze, quinzagli, e sim.; castigo della frusta, o

.

piutt. la frusta stessa (estran. | Sofram, sofran (corruz. di ) al nostro vern., se forse non zafferano.

Bon.

ne derivasse il v. savatè) « dove puote 'l sovatto esser bastante, i remi e le giubbette son più scarse Soc, socol, zocco, zoccolo,scarpa di legno (è pure t. arch., agr., art. mest.).

Socombe, soccombere.
Socore, socors, soccorrere, soc-

Sofranin, sofrin, zolferino, zolfanello.

Soget, s., soggetto, materia di discorso, libro, romanzo, dramma e sim.; parl. d'uomo, buon soggetto, abile, onesto, cattivo soggetto, soggettaccio, e sempl. un soggetto, Bar., Pan., Giust.

corso, chiamare, dimandar Soget, agg., soggetto, sottopo

soccorso, chiamare, andare, venire, volare al soccorso, prestar soccorso, aiuto.

Socrol, scrol, scrollo, scossa. Socrolè, scrolè, scrollare, scuotere.

Sofà, sofà (v. dell'uso). So fiada, soffiata, soffio. Sofiè, soffiare; sofiesse 'l nas, soffiarsi il naso (qualche nostro dizionario dice invece, mondar il naso, moccar le narici; pare incredibile), soffiare, fig., sbuffare di collera; metter male, far la spia, donde soffione; soffiare negli orecchi ad alcuno, segretamente avvertirlo o istigarlo. Sofiet, soffietto; fig., soffietto di vetture o sim. Sofiëta, soffitta.

sto; stare, non voler star soggetto a persona o cosa; essere, o andar soggetto, esposto, a pericoli, inconvenienti, malanni, ec.; a guasti, a guastarsi, ec., ec. Sogetè, sogetesse, soggettare, soggettarsi. V. Assogetè. Sogn, seugn, sognet, sonno sonnetto, sonnellino. V. Seugn. Sogn, sogno, far un sogno, dei sogni, aver dei sogni, contar dei sogni; fig., fola, cosa vana, passeggiera, sono sogni (i tuoi progetti, calcoli e sim.); la mia felicità, è stata un sogno; in m. avv., manco per sogno, neppur per sogno. Sognè, sognare; fig. immaglnarsi, insognarsi, far castelli in aria, e sim.

alto, Ber.; il sole basso, il sole sotto, Id. ; « al sole in su e in giù fa cento giri » Pan.; star al sole, goder il sole, pigliar il sole, del sole, un colpo di sole; un sole di

Sofion, fig., soffione, spia, spio-Sol, sole era ancora il sole ne, susurrone. Sofistic, sofistichè, sofistico, cavilloso, sofisticare, cavillare. Sofoc, sofochè, sofoghè, afa, soffocare, soffogare (non manca il verbo omol., mentre manca il nome; solita logica).

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