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m. prov., R. B. Beu, bo', bue, bove; fig. di corta vista, di grosso intelletto; costar l'occhio d'un bue, costar carissimo.

Beucc, përtus, buco, pertugio; fig. far un buco nell'acqua, m. prov.; stopabeucc, stoppabuchi, turabuchi.

Beui (da boglio, buglio arc. onde battibuglio, subbuglio), bollimento.

nosciuto più che la bettonica, norme; bilia è dal lat. pila, Cic., palla da giuoco; da pila pure, pila, per sim. le bilie di legno, altro giuoco; ma le buche del biliardo non saranno mai altro che buche. Biaca, biacca. Bialera (dal basso lat. bialeria e bealeria, donde in linguaggio curiale, bealera), canale di irrigazione o da molini. Bianc, bianco; fig. pallido, vni bianc, fesse bianc, « venne tutto bianco, » Ber. ; « fattosi bianco in viso » Id. ; « fe' restar tutti goffi e bianchi, » Id.; << ognuno è smorto e bianco, Id.; mostrar il bianco dell'occhio, Goz.; dare, mandare carta bianca ad uno, pieno potere « gli dà carta bianca, Lip.; « vuol mandar alla morte carta bianca,» Ber.

Pan.

Beuje, bollire; fig. il sangue gli
bolle; in senso di collera o
minaccia di vendetta « è un
pezzo che la bolle,
Beus, bozzo immaturo.
Beusma, bozima, bozzima.
Beva, beva, bevanda; fig. es-
lasciare uno nella sua
beva, in luogo o cosa di suo
gusto.

sere,

Bevanda, più vernacolo bibita, Biancastr, biancastro.

bevanda, bibita.
Bëvareisa (t. di caffett.), be-
varesa,
meglio che bevarese.]
Bevitor, bevon, bevitore, be
vone, beone.

Bevora, beveratoia.
Bëvron, più volg. boiron, be-

verone.

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Biancheria, biancheria « vengo
per biancheria, Bon.; ar-
madio tutto pien di bianche-
ria,» Lip.; biancheria sporca,
stirata, da tavola, ec.
Bianchet (sost. per imbiancare
case o altro), bianchetto.
Bianchi, a'mbianchi, bianchire,
imbianchire, imbiancare.
Biancsegn, biancosegno.
Biarava (da bieta, lat. beta, e
rava, rapa; non importa il fr.
beterave, che però m'impedi.
sce di supporlo eziandio una
alterazione di barbabietola).

Bia, biglia, meglio bilia, onde biliardo; però io non posso ammettere col nostro Carena nè con altri, che per bilie si debbano intendere le buche; massime che il giuoco del biliardo non è troppo toscano; l'illogismo sarebbe e-Biava, biada, avena « accon

ciato l'asino e datogli la bia-] ciare (V. Brigna e sbërgnachè). da,» Sacch.; « non gustò il Bigot, bigotto (onde bigoteria, ronzin mai fieno, nè biada, »| bigotteria), meglio bacchettone. Ar.; « datene colpa al fieno Bigottone, bigottona, Pul. ed alla biada, » Id.; « ha il Bilans, bilancio.

morso in bocca ed ha la bia- Bilansè, bilanciare.

da innanzi, Goz. ; « che lo Biliard, biliardo (da bilia V.). stallier non mi rubi la biada, » Binda, benda.

Pan.
Bindagi, bendaggio.
Biavëta (da biava, per la for-Bindè, bendare.

ma), biavetta (t. di vermicell.), Bindel, bindello (Alb. Ces. ed

ghiandellino.

Bibita, bibita, bevanda.
Bicer, bicchiere.

Bicerin, dim. bicchierino.
Biceron, accr. bicchierone.
Bicoca, bicocca (onde per ana-
log. bicochin, berrettino da
prete); secondo il nostro Ca-
rena, bicocca sarebbe quasi
avvilitivo di rocca o castello.
Bicorgna, bicornia, bicornia.
Bidel, bidello.

altri) fettuccia, nastro. Binel, binello, gemello, da binato, binascere, binare. Biocia, ritaglio d'abiti, truciolo (l'ital. ha bioccolo, di lana o altro; onde raccorre i bioccoli fig. ascoltare per riferire. Biond, biondin, biondina, biondo, biondino, biondina; bionde mess, bionde messi; donna bionda, donna feconda, ed altri prov.

Biet, bietin, biglietto, bigliet- Bionda, bionda, merletto e sim.

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Biëta, boleta, (biëta da biet o
piccola carta, bolëta, da bol,
bollo) bolletta, polizza.
Bif e baf, di bif e baf che
gli amici mi dicano biffe e
baffe,
» Bar.
Biforco fig. (dal propr. biforco,
legno biforcuto) mariolo, ma-
riuolo, birbo da forche, Pul.;
" intenzione torta e biforcu-
ta, Esp. P. N.

Bigat, bigatto, bigattolo, me-
glio filugello.

Bigatera, bigattiera.

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Bignëta, fena bignëta, schiac-Birbant birbanteria. V. Birba.

V. Birba.

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Birbon, birbonada, birboneria. indiscrete e bizzocche, Bon.
Bissa, biscia; la bissa mord 'l
ciarlatan, la biscia morde il
ciarlatano, m. prov.; fatto a
biscia, R. B.
Bissacopera, tartaruga (da bi-
scia, per la testa, e coppa per
guscio), tartaruga, testug-

Birbona razza birbona,» Guer.
Birichin, birichino, monello
• ma v'eran dentro molti bi-
richini che giocavan, Pan.;
che azion da birichini è que-
sta?» Id.; « un birichino mi
saltò sul tacco, » Giust.
Birichinada, birichinata, atto Bitum, bitume.
da birichino.

Biro, dindo (forse da piro-pi-
ro, uccello saginale grande).
Biroce, birocin, biroccio, biroc-
cino.

|

gine.

Bivac, bivachè, bivacco, bivac-
care (t. mil.).
Blando, blando.
Blaterè, blatterare.

Blet, belletto; darsi il belletto,

Bisa (forse dal fr. brise, ma Bon. brise è fratello carnale di brez-Blin blin, fè blin blin, far bello za, e loro padre potrebbe an- bellino a qualcuno, per lusinch'essere frigus). garlo e arrivare a' suoi fini,

Bloc, blocco, assedio largo; blocco (al bigliardo, v. dell'uso) far blocco, bloccare; in blocco, insieme (per analogia blocco, bloccare, circuire).

Bisaca, bisaccia, doppio sacco lo stesso che far moine. (dal lat. bisaccium). Bisar, bizzarro « talento (il Cellini) oltre misura bizzarro,» Par.; figurine..... tanto bizzarre e capricciose, » Vas.; « lo fiorentino spirito bizzar-Blochè, bloccare (da blocco). re, » D.; « donna bizzarra e V. Bloc, spiacevole, Boc.

Bisaria, bizzarria « marito mio, io non sarò più bizzarra ; e il

;

|Blos (o chiuso) blusa, Caren.
(brutto francesismo).
Bo', beu, bove, bue.

Guer.

marito per cavarle la bizzar-Bo (av.), bo, già, sì « bo !..... ria, Pecor. ; « ad Orlando voi non siete capace..... ? » montò la bizzarria (il nostro dialetto ha pure siccome anche l'ital. sautè, saltar la bizzarria). »

Bisbetic, bisbetico.

Bisoc, bisoca, bizzocco, bizzocca, pinzochero, pinzochera (di orig. forse univoci) « vecchie

Bo, bo bo (o chiuso), v. infant. per chiedere da bere, bombo, men conforme all' orig. lat. bua.

Boca, bocca, pr. e fig.; buttar via per bocca, Goz., Vas.; bocca larga, storta, ec., dire tutto

ciò che viene in bocca; non ha Bochin, fè bochin, far bocchino aperto bocca; stoppare, stop- « innanzi a lui si fa con un bocparsi la bocca, come stopparsi chino,» Ber.; bocchino di strugli orecchi, Bon.; star con la mento da fiato e di vari arnesi. bocca larga, aperta (a udire), Bociard (o chiuso) bociardè, con tanto di bocca; « lo so di sporco, sporcare, imbrattare sua bocca, » Macch.; « dirò il (forse da bove, bue, come boresto a bocca; vi farò sentire a sa, busa, anzichè dal membro bocca; spero farvi a bocca toc- genitale, come trovo in qualcar con mano, » Id.; essere la che dizionario italiano). bocca della verità, Goz.; largo Bocin, boccino, vitellino « come di bocca; bocca fina; di buona fa spesso la dolente vacca, che bocca; farsi la bocca buona, ode da lungi smarrito il bocPan.; lavarsi la bocca, sparlare; cino,» Pul.; « tagliate le lingue venir l'acqua alla bocca; restar ai cavalli, alle pecore ed ai boca bocca asciutta tanto per cini,» Bott. non amarsi a bocca asciutta, » Bocion, boccione, tropolog. beGiust.; bocca dello stomaco, tola, di cui il boccione, grande del cannone, bocche da fuoco, boccia o fiasco da vino, liquori Bott,; del pozzo, del forno, del e sim. è come dire il rapprefiume, del mare, ec. Da bocca, sentante. Tale definizione parbocchino, boccaccia, boccone, ràlungi le mille miglia da quella boccale, ec. dei nostri vocabolaristi; io non saprei che farci.

"

Bocà, boccata « tra una boccata e l'altra, » Guer.; a bocà, a boc-Bocionè, stropicciare, cavalli e cate, Id.

Bocal, boccale « come fanno i tedeschi col boccale, » Ber.; «nè ber l'usato mio boccale in pace,» Bon.

sim. (forse d'orig. mil. per qualche analogia bizzarra coll'antico bolcione, bolcionare). Bocla, bocola, boccola, fibbia. Bocon, boccone « ai buon boc

Bocassa, boccaccia; fig. per lin- coni attendono ognora; questo

guaccia,

Bocia, boccia (meglio che bocchia), da giuoco, giuocare a boccie o alle boccie, Bon.; fig. a boce fërme, a bocce ferme, meglio che a pallottole ferme (pallottola è troppo generica, lunga e insulsa); fig. per teste di legno, tonda, contr. di testa quadra.

non è un boccone da te » Lip.;
fig. pigliar il boccone, lasciarsi
guadagnare,corrompere; chiap-
par al boccone, (contr.), Giust.;
rimproverare il boccone, il be-
nefizio, Dav.

Boconà, bocconata, a bocconate,
Goz.

Bodin, bodino (lo si crede dal-
l'inglese pudding).

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Bologne, trocionè (forse dall'oro falso chiamato un tempo oro di Bologna, Fanf. Diz.); frodare.

Boia, insetto (in genere; e forse il genere dalla specie, o per indiretto dallo sterco di bue, onde rubatabuse per scarabeo ). Bojaca (o chiuso da beuje, bollire), minestra o altro sim. (di orig. forse mil., tanto più che si dice fè bojaca 'nsem, anche per cospirare, brogliare insieme). Bojent to chiuso), bujent, bogliente, bollente maccheroni boglienti, Sacch. Boiron, bevron, beverone. Bot (o chiuso), bollo, marchio, sigillo. Bola (o chiuso), bolla (da bol- Bon (sost.), bona, buono, buona;

H

lo). Bolass, bola, boleng, acqua stagnante per bestiame agricolo, forse da bolla, bollimento, gorgoglio di tali acque, tanto più che in alcune località chiaman

si pure gorg. Bole, bollare; fig. marchiare, in odioso senso; bollato in

Boltin, bulettino, empiastro,
piccolo vescicante.
Bolton, bollettone, segno di
patente, o autorizzazione di
certi magistrati.
Bomba, bombarde, bomba,
bombardare (da bombarda),
Macch., Grass.; a prova di
bomba, t. mil.; è pure fig.
modo famigliare noto.
Bomba (t. di caff.), bomba (forse
da bombare, bere, v. dei fan-
ciulli).

nel buono dell'autunno, nel buono dell'età, Dav.; in sul buono del combattere, Id.; in sul buon del dormire, Vas.; piantar uno sul più buono, Pan.; «han dato nel buono, » Id.; ci costeria del buono, R. B.; "avemio di buono bellissimi letti,» Cell.; « c'è

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