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la camera del re, e quella della reina » Bocc.; tra lo stil de' moderni e' sermon prisco » (e quello degli antichi) Petr.; tra l'uscio el muro, tra l'ancudine e 'l martello, m. prov.; « era tra quelli » D.; tra per una cosa e per l'altra, Bocc.; tra che egli s'accorse, e che da altri ancora fu informato » Id.; tra morto e vivo, Dav.; tra galeotto e marinaro, m. prov.

tanti, o in due, in tanti; «traj dimento mi desti nel fianco »> Pul.; avere, pigliare, entrare a tradimento, per tradimento. Tradilor, tradilora, traditore, traditora, infedele, sleale; per tristo, abborrito, sciagurato e sim.; a m. d'improper., " non vuol più aprir quel portier traditore » Ber; « tira via, vecchio traditore » Cell.; " muso traditore R. B.; tempi traditori » Id.; ah mondo traditore » Ber.; colpo traditore, Id.; la traditora vuol che io muoia di stizza » Cecch.;

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gente ai pericoli tarda, e vedendo il bello, traditora »> Dav.; stirpe traditora, Ber.; canaglia traditora, R. B.; u

Trabuc, trabucco (misur., v. dell'uso), per macchina milit., Gr. Trabuchè, misurare col trabucco, (e fig. barcolfare, traballare, per lo più dell' ubbriaco, idiot. espr., dal misu-sanza, fortuna, peste traditora, rare che egli fa in certo modo Id.; gola traditora, Cap.; «la la strada). tua poesia traditora » Bar.

Trabucet, trabuchet, traboc-Trafic, trafichè, traffico, traffichetto, trappola, agguato, insidia, tendendo trabocchetti

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care; avviar il traffico, un traffico; far traffico di checchessia, pr. e fig.; trafficare i suoi capitali, talenti e sim. in checchessia; trafficare in grani,

ai più chiari » Dav. Tracol, tracollo, dar il tracollo alla bilancia, rovesciare; dar il tracollo a persona o cosa, e d'ogni cosa. rovinare, l'ultimo tracollo, Trafila, trafila (art. mest.); fig. l'ultima rovina.

Tracola, tracolla (t. mil.). Tradi, tradire (alcuno, e intrans.) tradi i Pisani, e si ribello da loro » (o sempl., tradì e si ribellò ec.) G. V. Tradiment, tradimento; fare, commettere, macchinare tradimenti, assalire, pigliar uno, dargli a tradimento; « a tra

per la trafila degli uffizi, dei
tribunali e sim.

Tragedia, fig., fatto miserabile,
atroce, Ber.; far tragedie, car-
nificine, Lip.; querele, pia-
gnistei e sim., Cecch.
Traghet (in ital. pure traghetto
o tragetto, ma per sentiero
non battuto, o traversa; non
nel senso nostro fig. d'andar

e venire, o di pratica segreta).] tazioni » Bon.; tramezzare una camera o checchessia, « tramezzate di varii colori » Goz. Tramolass, trëmolass (tremolo, tremolio (troppo esile in confr. del nostro idiot.). V. Tramolè. Tramolè, trëmolè, tremolare, (in senso però di tremare è idiot. ).

Tragic, tragico, lagrimevole, tragica fine, tragico argomento, stile, ec.; sost. per autore, o attore di tragedie, Var., Salv. Tralassè, tralasciare, una cosa, di far una cosa.

Tramont, tramontè, tramonto, tramontare, pr. e fig. Tramontana, perde la, fig., perdere la tramontana, la bussola, conturbarsi, confondersi. Tramorti, tramortito, «<e restò di quel colpo tramortita » Ber.

Trama, tramè, fig., trama, tramare, macchinazione, macchinare; scoprire una trama; tener il filo, i fili, le fila d'una trama, sventare una trama; sospettare, vedere dapertutto trame, delle trame è la politica dei tiranni, o degli imbecilli; tramar congiure e sempl. tramare; si trama qual-Tramud, tramudè, tramuto, che cosa si tramava di con tinuo in Pisa, ma, ec. » Crou. Mor.

tramuta, d'alloggio; tramutare, alloggio, d'alloggio, stanza, di stanza, letto, di letto, Car., Goz.; «gotta che par che non si possa tramutare » Fag.; «tramutare le legioni Dav.

Trambust, trambusto, perturbazione, scompiglio, d'una casa, città, ec.; casa o città in trambusto, Dav., Var.; star lon-Trancia (dal fr, tranche, e quetano dai trambusti, « correre al rumor di questo e quel trambusto » Bon.; « avezzo alle burrasche ed ai trambusti »> Id.;

sta da trancher, omol. di trinciare), fëta, fetta (trancia è però men. gener. di fëta, come è noto).

«i trambusti fanno pei male-Tranfiè, trafelare (omol. evid.). stanti (per chi non ha nulla Tranquilisè, tranquillizzare, meda perdere) Bott. glio tranquillare. Trames, tramësè, tramezzo, tra-Trantran, abitudine, andazzo mezzare, " bottega senza tra- e sim. (idiot. onomat., d'indole mezzo Vas. ; « delle quali mil., dal suono del passo me(stuoie) i poveri fanno tra- tod. di truppe). mezzi nelle lor case Bon.; Traonde. V. Travonde. tramezzo è pure t. di calzo- Trapanè, fig., trapanare, peneleria noto; in f. di prep. « tra- trare, trapelare, trasudare mezzo ai canti e ai versi n "male che gli trapana l'ossa Pan.; «tramezzo a queste esicome un tarlo R. B.;

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gran vino gli trapana dalla Trasport, trasporto, da trasportare; spesa di trasporto, Targ.; bastimento di trasporto (t. mar.), fig. impeto d'animo « devo forse tollerare tutti i suoi trasporti?» Cas.; sono vittima de' suoi trasporti >> Goz.

pelle come da una botte » Id.; (però da dentro in fuori, meglio, gli trapela). Trapelè, trapelare (propr. dei liquidi), fig. di segreti e sim. Trapëte, pastoje (da trapé, trapiè, tra piedi (idiot. di molta propr. ed espress., mentre pastoja è dal bass. lat. pasturia, pastura, e da questa alla] fune che lega i piedi al bestiame, vi è un bel tratto). Trapiantè, trapiantare. Trapola, trappola, pr. e fig., tender la trappola, una trap-Trassa, terrazza (terrazzo scopola, pigliare, chiappare, cogliere, chiudere, dare, cadere nella trappola, Fag., Lip.; mangiar il cacio nella trappola, m. prov.; più trappole che topi, id.

Trapunta, trapuntin, trapunta, trapuntino, Caren.

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Trasportè, trasportare, trasferire; trasportesse, trasportarsi (col pensiero) a luoghi, tempi e sim, fig. la vanità ti trasporta» Cas.; lasciarsi trasportare (dall'ira o altra passione) Macch.

perto, prop. parl.; terrazzo è parte alta della casa, nè aperta che da una o più parti, o vale ampio balcone) Tomm. Trassè, tracciare, abbozzare. Trat, tratto, distanza (da trarre), maniera (da trattare); dal detto al fatto v è un bel tratto, m.

Trasande, trasandare, trascu- prov.; in f. d'avv., tutto ad un

rare.

Trascrive, trascrivere, copiare.
Trasecolè, trasecolare.
Trasferta, trasferta (t. leg.).
Trasformè, trasformare.
Trasgredi, trasgredire.

Traslochè, traslocare.

tratto; persona di bel tratto, di belle maniere. Tratament, trattamento, modo di trattare, trattamento ingiusto, parziale, eguale; per trattamento di casa, far trattamento, trattamento da cardi

Trasmëte, trasmettere, donde nale, Mag.; regio, Bracc.

trasmissione.

Tratativa, trattativa, negoziato,

Traspar, trasparire, donde negoziazione, pratica e sim. trasparente.

Traspirè, traspirare, fig. di cosa occulta che trapeli; per sudare, donde traspirazione (t. med.).

Tratè, trattare, trattar affari, d' affari, questioni materie, e va dicendo; trattar di paci, trattar matrimonii, accordi o alleanze e sim., Bocc., G. V.;

trattar con uno, col nemico;| Travers, s., traverso« un fostrattar di rendersi, di resa e sato che piglia tutto il traverso sim. trattar la gente, colla d'un piano, ec. » Guicc. ; e gente, bene o male, onde mal- così, il traverso d'una nave trattare; trattar doone, con (t. mar.). donne « tratti una comediaute e tanto hasta » Pan.; trattar immagini, libri, checchessia senza riguardo affliggasi e trattisi come peccatore Cav.; si tratta, per si parla, della tal cosa (m. frequentissimo e familiarissimo) « si tratta che vi fosse un vezzo di perle che, ec. » Lip.; trattare a tavola « lo accarezzai, lo trattai » Salv.

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Travers, avv., traverso; andare, dare, guardare, tirare a traverso, Car., Ber., Lip.; di traverso, per traverso « ogni cosa mi va a traverso (o di traverso, per traverso) Cecch.; «squadratolo così di traverso » Guer.; mettersi, porsi a traverso di qualche disegno e sim., onde attraversare; traverso la testa, alla testa « datogli di quel palo traverso al collo Bon.; siccome pure, a traverso, o attraverso la testa, alla testa, Ber., Fort. Traversa, s., traversa (supp. via, strada), scorciatoja; pigliar una traversa, per una, per la traversa, Nov.; « ritornò a Preneste per la traversa» Liv., Volg.; in m. avv., parlare, rispondere alla traversa (stranamente, a rovescio), Sacch.; traversa dei ponti (t. art. mest.); è pure t. di fortif. e di marin.

Tratene, tratni, tratëni, traltenere, fermare, tener a bada, tener occupato, stipendiare, divertire, onde trattenimento; per occupazione, stipendio, divertimento; trattener donne, onde trattenula; per contenere, tenere, impedire, onde non poter trattenersi di ridere, piangere, far checchessia. Trateniment, trattenimento. V. Tratene. Travaj, travajè, travaglio, travagliare, lavoro, lavorare, Car., Bon., Ner., Lip., Sacch.. Traversada, traversata (t. mar.). Giamb., Pall.; (i molti esempi non valgono però a raccomandare tal uso); per fatica, faticare c'è del travaglio » Bon.; ammazzarsi al travaglio; chi vuol riposare, convien travagliare, prov. ; « deve aver travagliato con le ganasce più

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e col cervello » Pan.

Traversè, traversare, attraversare, strada, paese, acqua, e va dicendo; traversar la strada, la via a uno, fig. impedire disegni, carriera, checchessia; in m. assol. « a piè del Casentin traversa un' acqua, ec. » D. Traversin, traversino (t. art. mest.).

Traviè, travià, traviare, travia-Trepé, treppié, treppiede (t. to, fuorviare, sviare, ec.

art. mest.).

Travisè, travisesse, travisare, Tresset, tressette (t. di guoco); travisarsi, travestire, imma- giuocar a tressette, Fort. scherare, ec. « si travisarono Treuj, trogolo, truogolo.

e andaronvi» Nov.; « credon Treuja, troja, pr. e fig,

far lor paura e discacciarli, Triaca, triaca, teriaca, pr. e fig., sendosi in questa guisa tra- Ber., Bott. visati Bon.; travisar parole, passo, luogo d'autore, alterare " questo passo fu malignamente travisato » Salv. Travonde, traonde (contraz. o alteraz. di) tranghiottire, tranguggiare, fig. per credere, o sopportare. Tremè, tremare.

Tremò, tremò (v. dell'uso, art. mest.).

Tribulè, tribulassion, tribulare
(alt. e n. pass.), tribulazione
(o tribol.), andavano dietro
alla corte, puossi dir tribu-
lando» Cell.; « mezzo infermo
e tribulato da tutti » Goz.;
far tribolare la gente, Bracc.;
+ cercando in tutti i modi d'in-
quietarla e tribolarla » Del R.;
« vivere per tribolare » Cecch.;
« una moglie che sempre lo
tribola H Id.; poeta e tribo-
lato sono sinonimi » Pan.
Trictrac, trictrac (t. di giuoco).
Triè, tritare (soppr. t.), triè fin
fin « ma che la sia tritata fina
tipa » Pan.
Trifola, trifola (v. dell' uso);
più ital. (ma più gener.) tar-
tufo.

Tremol, tremolo, tremarella.
Tremolè. V. Tramolè.
Tren, treno (da traino), treno
d'artiglieria (t. mil.) « e tutto
quanto il treno dei cannoni »
Ner.; per seguito, equipaggio
«con soli quattro di tanto
treno » Dav.; non fu mai vi-
sto così degno treno di ca-
valli e carrozze » Ner.; « con Trilia, triglia (pesce).

quel ricco treno » Pan.; e fig. Trimeusa. V. Trameusa, trëaccompagnato da tutto il meusa.

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bel treno di sue virtù » Salv. Trincè, trinciare, carne, viTrene, trainare (propr. t. mil.)| vande.

hanno più artiglierie che Trinchè, trincare, bere assai, non si può trainar dietro un cioncare «trinca del migliore » esercito Macch.; per trasci- Lip.; « e vuol che ognor si nare comunque, Malesp., Bon.; trinchi » Id.; « buon poeta (non però guari da imit.). molto trinca » Goz. Trent (sinc. di) tridente, for- Trincera, trincera, trinciera, trincea (t. mil.).

cone.

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