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Nuove opere delt architetto Luigi Rossini.

L'architetto incisore sig. Luigi Rossini dopo avere inciso ed ultimato la sua opera in gran foglio che intitolò Scenografia di Roma moderna o, a meglio dire, vedute interne delle più belle chiese e basiliche antiche di Roma nei punti più sorprendenti, adorne di opportune illustrazioni e del parallelo di tutte le piante, sta ora da lungo tempo occupandosi di altro lavoro non meno grandioso. Egli intende a disegnare ed incidere i Fori antichi di Roma e la parte media della città che comprendeva il monte Palatino e il Capitolino, il Foro Romano, quelli di Cesare, di Augusto, il transitorio di Nerva, il Trajano, l'Olitorio, il Boario sino al teatro di Marcello, ed ai portici di Ottavia. Il sig. Rossini si propone nei restauri di appoggiarsi alle memorie e ai monumenti di confronto degli antichi, e di valersi altresì di tutto quello che gli architetti del secolo XVI e di altri tempi hanno lasciato disegnato e che ora più non esiste. L'opera per quel che sentiamo, si comporrà di grandi piante e di grandi sezioni e di molte tavole, nelle quali si potrà agevolmente osservare lo stato attuale dei monumenti, i restauri, le elevazioni; poichè l'autore ha intorno a ciò raccolto da vari anni molte memorie, e conserva disegni fatti sui luoghi in occasione di moltissimi cavamenti, per non dire di altre cose speciali che le faranno bello adornamento. Sono abbastanza conosciuti il buon senno e la diligenza del sig. Rossini, e perciò è da sperar bene di questa novella fatica. È noto che nella sua opera su i Sette Colli di Roma nel 1828 e 1829 offrì primo la vera forma del foro Trajano, seguita poi da tutti gli altri topografi di Roma; ed i così detti bagni di Paolo Emilio furono per la prima volta riconosciuti da esso nelle sostruzioni al monte Quirinale. Sarà così questo il decimo volume delle opere dell' infaticabile artista.

VARIETA' LETTERARIE

ATTI DI VARIE ACCADEMIE.

Accademia reale di Torino, sezione delle scienze storiche e filologiche, adunanza dell'11 gennaio –

H cav. Peyron legge un discorso manoscritto del prof. Barucchi su l'autenticità degli scritti di Manetone, della vecchia cronaca e del catalogo di Eratostene.

Ateneo di Venezia, adunanza del 12 febbraio.

Il prof. Pasini legge alcune notizie intorno al palazzo ducale e alla scala dei giganti –

Società borbonica di Napoli, adunanze del giugno, luglio, agosto del 1843.

Il sig. de Luca legge il sunto di un opera del visconte di Santarem nella quale si dimostrano non fondate le pretensioni di Amerigo Vespucci alla prima scoperta del continente americano. Il sig. Palmieri presenta un anemoscopio magnetico da lui fatto costruire. Consiste in un ago di legno bilicato, fornito in un estremo di quattre piccole calamite di molla d'oriuolo normali all'orizonte, e coperto da una campana di cristallo. Viene decretato che si mandi alla specola reale perchè se ne faccia esperimento.

Istituto di Francia, accademia delle scienze, adunanze del 12 e 18 dicembre 1843.

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Il sig. Arago comunica gli elementi della cometa scoperta dal sig. Faye il 28 novembre, che sembra al tutto nuova. Passaggio al periclio, 11. settembre, 3. oro, 52', 42". Il sig. Sigaud invia alcuni saggi di cera vegetale del Brasile. Il primo è di una cera detta carrauba, proveniente da una palma che Emmanuele Arruba de Camera chiamò corifa cerifera, l'altro di cera detta ocuba, il terzo di quella che dicono iba cuiba. — Si approva un sistema di vetture immaginato dal sig. Dufour, che consiste nell'abbassare il centro di gravità delle stesse vetture: con che meno incerte si rendono le condizioni di stabilità.

Premio dell' accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere
di Francia per il 1845.

-L'Academia propone per il premio ordinario del 1845. il seguente argomento: «Esame critico degli storici di Costantino il grande posti a confronto co' vari monumenti del suo regno ». Il premio è una medaglia del valore di 2000. franchi.

Dai diversi soci furono presentati all'accademia romana di Archeologia i seguenti temi per la scelta di quello che deve esser proposto al concorso della grande medaglia d'oro. L'accademia a maggioranza di voti scelse quello segnato col numero I.Siccome però quasi tutti hanno molta importanza, non sarà inutile pubblicarli, potendo alcune volte la materia eccitare qualche ingegno a studiarla.

4. Dimostrare col sussidio dei monumenti quale sia il più antico dei cimiterii cristiani nei dintorni di Roma.

II. Quali e quante siano per testimonianze d'antichi scrittori, d'inscrizioni, e d'altri avanzi quelle città dell'Etruria media, che sono perite

senza risorgere mai più sul luogo dove una volta florivano. Distinguendole quindi in due classi, altre di sito certo, altre d'incerto, determinare quali sieno le prime e per quali ragioni, e quanta speranza diano di nuove scoperte per nuovi scavi. Quanto alle seconde poi, cioè di sito incerto, provarne sia per le monete, sia per iscrizioni, sia per ruderi superstiti la distinzione di nome e di fatto da altre già cognite; investigare la posizione più probabile; e di queste non meno che delle prime accennare in breve le vicende, e la cagione e l'epoca o storica, o più probabile della loro estrema rovina.

III. Quale fu il governo di Roma, e quale lo stato politico dei romani, durante il reggimento dei duchi, e quali furono i limiti del ducato romano.

IV. Si desidera una piena contezza di tutte le truppe ausiliarie degli antichi romani sino a Costantino il grande; sicchè stabilitane la prima origine si conosca progressivamente il numero di questi corpi militari, il sistema del comando insieme con quello che osservavasi nel farne la leva; la durata istorica di molti fra questi corpi oltre l'epoca delle guerre per cui si raccolsero.

V. Quale e quanta sia la fede degli antichi scrittori greci che narrano la storia d'Italia e de' suoi popoli.

VI. Quale e quanta sia stata l'influenza della civiltà greca nell'antica italica civiltà.

VII. Ricerche istoriche sull'antichità ed estensione del culto di Osiride in Italia.

VIII. Esaminare criticamente la famosa testimonianza di Varrone: Che iRomani per 170 anni non ebbero immagini di divinità; e dichiarare s'ella può combinarsi colla cronologia e colle autorità delle tradizioni degli altri storici.

IX. Se le così dette Mura Cicloplee sieno da riferirsi a una sola epoca, a un solo popolo, a un solo uso?

X. De' municipii e delle loro diverse specie nell'antica Roma. Quali fossero i diritti ad essi accordati in confronto delle colonie, e delle provincie nei diversi tempi, e specialmente se avessero voto nei comizi romani.

XI. Determinare meglio e con nuovi documenti le forme dei municipii italiani del medio evo; mettere in miglior luce qual forza avessero in essi le tradizioni del municipio romano e le istituzioni barbariche; paragonarli coi municipii della rimanente Europa nell'età stessa; e chiarire così onde debba ripetersi quella costituzione municipale in Italia.

XII. Quali furono e di quale importanza le città d'Italia distrutte dai barbari nelle varie loro irruzioni. Quali fra esse risorsero in qual

che maniera, e quali perirono senza vestigio. Quali furono le principali perdite monumentali in queste distruzioni.

XIII. Stabilire col soccorso delle iscrizioni, delle medaglie e di altri monumenti, quali e quante furono le colonie dedotte dai Romani, da Augusto a Costantino, e in che differirono dalle republicane.

XIV. De' Cavalieri Romani; quale fosse la loro prima origine, e quando e come si formassero in un ordine separato.

XV. Della proprietà fondiaria presso i Romani e delle sue vicende in confronto di quelle subite dalla proprietà negli stati moderni, e quali influenze esse avessero sullo stato politico e civile dei Romani.

XVI. Esaminare i grandi e numerosi monumenti di ogni maniera ultimamente scoperti nell'Asia minore, paragonarli con quelli dell'Italia antica, e cercare se giovino ad illustrare le origini dei due popoli.

BIBLIOGRAFIA

Il Messaggero delle donne italiane, album di utili ed amene letture.

Questo giornale così elegante per la nitidezza tipografica come istruttivo e piacevole per la scelta degli articoli si pubblica in Lucca dal compilatore signor Vincenzo de' Nobili. Le materie di che si occupa principalpalmente, sono le nozioni di quel tanto che risguarda il fisico e morale sviluppamento della prole, le relazioni di utili istituti, le scene della vita in che si prefigge di rinfrancare la virtù, di beffeggiare i piccoli vizi della società; le mode, i teatri, gli antichi costumi italiani che vengono rappresentati da una o più figure incise in pietra. E perchè nulla manchi al diletto e alla comodità delle gentili signore, ogni mese dispensa gratuitamente agli associati un foglio di vari disegni per ricami di ogni genere. Abbiamo osservato con piacere due cose: la prima è che fra molti costumi civili, e militari de'municipi italici il Messaggero prende a descrivere quelli che sono ignoti al più de' lettori, e più convenienti alle scene, come a dire la cerimonia degli sponsali nel secolo XIII, i mercanti fiorentini pure del secolo XIII, il fante italiano nel secolo XV, e più altre piacevoli e nuove specialità. La seconda è che nella cronaca de' teatri si mostra imparziale e libero dispensatore di lode e di biasimo, bello insegnamento a certa razza di giornalisti a cui ê misura del lodare non il merito degli artisti e il giudizio delle città, ma sì la opportunità de' gratuiti palchi e delle mense gratuite.

Storia delle compagnie di ventura in Italia,di Ercole Ricotti. L'autore di questa opera, che raccolse dai principali archivi d'Italia documenti di molta importanza, ebbe incoraggiamento e lode dalla torinese accademia delle scienze.

I Docks o Porti artificiali, opera di Camillo Pallavicini, della quale si legge il sunto nel primo quaderno della Temi napolitana.

Storia delle due Sicilie, di Niccola Corcia. Un merito speciale di questa opera è di avere esposta con diligente esamina e vasta erudizione l'antica geografia de' paesi in che si sparte il regno napolitano.

NOTIZIE DIVERSE

Progetto per la navigazione del Po di Volano.

La navigazione del Po di Volano è divenuta necessaria nella provincia ferrarese, poichè, perduta ogni altra interna navigazione, la classe commerciale si resta languida e inoperosa. L'ingegnere Marco Ferlini pubblicò sul finire del passato anno un progetto per questa navigazione del Po di Volano, e ultimamente il governo pontificio ordinò tutte le preliminari operazioni che si richiedono prima di procedere alla sperata approvazione di detto piano.

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Pensioni vitalizie accordate alla vedova di Casimiro Delavigne. È noto che il poeta drammatico Casimiro Delavigne mancò a' vivi in Lione il 12. dicembre 1843. La Francia, non contenta delle funebri onorificenze accordate alla memoria di lui, sovvenne ancora ai bisogni della famiglia. Il ministro dell'interno assegnò alla vedova una pensione annuale di 1500. fr. sui fondi delle belle arti, e un altra in pari somma il ministro della istruzione pubblica sui fondi degli incoraggiamenti letterari. Il decenne orfanello del poeta fu connumerato agli allievi gratuiti del collegio di Enrico IV.

SOMMARIO

· Della co

STORIA - La guerra di Ferdinando d'Aragona e di Renato d'Anjou, narrazione attinta a documenti inediti. P. Mazio. Lettera inedita del card. Enrico Caetani ad Enrico IV. re di Francia. I Compil. ARCHEOLOGIA. Scoperta importantissima. Letronne. LETTERATURA. - Del romanzo, art. II. A. Gennarelli. VARIETA' STORICHE. struzione delle mura di Roma nel secolo XVI. P. Mazio. Giornale di una gran dama nel medio evo. VARIETA' ARTISTICHE. - De' disegni dagherriani del Fisher. P. Mazio. Studi sul pavimento del duomo di Siena G. Fracassetti. Nuove opere dell' architetto Luigi Rossini VARIETA' LETTERARIE. - Atti di varie accademie. Bibliografia. Notizie diverse.

Roma 16 Marzo 1844.

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