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in Lorena il 1507 con l'antidata del 1504 e dedicata dallo stesso Vespucci a Renato duca di Lorena che sino dal 1480 era morto.

Istituto di Francia, Accademia delle scienze, tornața del 1 aprile 1844. Il signor de Gasparin legge una memoria su gli straripamenti del Rodano de' quali trova la causa primitiva in un fenomeno meteorologico, ciò è nella sopravvegnenza del vento di tramontana che conseguiti al vento di mezzogiorno carico di vapori acquei i quali il detto vento di tramontana condensa e precipita in piogge. Accademia Pontaniana di Napoli, tornata del 26 febraio 1844. Il segretario cav. Avellino presenta quattro volumi di manoscritti di Pietro Napoli Signorelli i quali sono dati esaminare a' signori cav. di Cesare, Minervini, Fusco, e al detto segretario.

Accademia delle scienze morali e politiche, tornata del 9 dicembre 1843. Il signor Troplong legge una memoria intorno al potere ed alla influenza dello stato sull'insegnamento giusta l'antico dritto pubblico di Francia. L'autore mostra come il dritto d'insegnare che secondo la legislazione romana apparteneva al principe, dalla caduta dell'impero fino al secolo XIV. passò nelle mani del clero da che si ripete il sommo studio che si pose nella teologia, per modo che nel regno di Luigi IX. si contavano in Parigi dodici catedre di delta scienza. Dal secolo XIV. fino a' giorni nostri l'insegnamento si sprigionò mano mano dal potere clericale e passò so:to il potere laicale il quale si diramò ancora nelle scuole e nelle congregazioni che non dipendevano dalla università

Accademia delle iscrizioni e belle lettere. L'Accademia ha pubblicato il primo volume della seconda serie delle memorie contenente una intṛoduzione del signor Berger de Xivrey, una memoria su le antichità romane e gallo-romane di Parigi scritta dal signor Tollois, il saggio sul fuoco greco e su la polvere del signor Lalanne e molte altre scritture di uon ordinaria importanza. Ancora ha reso di pubblica ragione il secondo volume degli storici delle Crociate che contiene il resto delle Assise di Gerusalemme illustrate dal conte Bengnot: dal che abbiamo nuovo argomento della sollecitudine e della sagacità con la quale i letterati di Francia coltivano gli studi storici si del paese nativo e sì di quelli ove ebbe commercio o signoria.

Congresso di Angers, tornata del 9 settembre 1843. Si tratta la questione della influenza che esercitarono e della parte che ebbero gli Angioini nella letteratura francese. I signori Planchenault e de Lens notano che il primo poeta nel secolo XVI. Du-bellay fu Angioino, che Rabelais primo prosatore soggiornò lungo tempo nell' Anjou, che Giovanni Bodin ed Egidio Menage furono angioini, ultimamente che i misteri di Gian Michele, e le poesie del re Renato, di Tebaldo di Blaison, di Giovanni di Beauvau, e de' Noëls furono scritte in questo paese.

Società reale degli antiquarî del Nord residente in Copenaghen, tornata dell' ottobre 1843. Il prof. Finn-Magnusen disserta intorno ad alcune iscrizioni runiche in legno trovate in Islanda. Il prof. Dahl legge alcune os

servazioni artistiche ed archeologiche intorno ad una sedia da lui riconosciuta per quella che Filippo re de' Bagleri donò il 1207 all' arcivescovo di Drontheim. Il signor Sorter up presenta alquanti oggetti di bronzo trovati nel mezzogiorno e nel centro di Europa che offrono molta analogia con altri oggetti trovati nella Scandinavia.

NOTIZIE DIVERSE

Onorificenze ad Alberto Thorvaldsen. Domenica 23 del corrente, in una adunanza straordinaria, il cav. Pietro Tenerani presentò alla accademia di s. Luca la erma di Alberto Thorvaldsen da lui scolpita in argomento di sua gratitudine verso la memoria del maestro incomparabile. L'accademia con significazioni concordi approvò il grato animo e la egregia opera del Tenerani, riconobbe di presente le nobili fattezze dello scultore danese e decretò che la erma di lui fosse convenientemente allogata nell' aula delle adunanze: dopo di che il cav. Canina recitò le lodi del Thorvaldsen.

Statua di Giovanni Bart ammiraglio francese. Il signor David d'Angers sta terminando una statua colossale di Giovanni Bart che deve essere fusa in bronzo. Questa statua sarà eretta nella corte del Louvre prima di essere trasportata a Dunkerque. Si preparano feste in quella città per accogliere de gnamente il simulacro dell' eroe della marineria francese.

L' Antigone di Sofocle rappresentata a Parigi. Recentemente nell' Odeon teatro di Parigi fu rappresentata l'Antigone di Sofocle tradotta con diligenza rara e vigorosa concisione da' signori Meurice e Vaquerie.

Ricerche negli archivi di Olanda. Il signor Achille Jubinal professore alla facoltà delle lettere in Montepellier visita gli archivi le università le biblioteche della Olanda. Il re Guglielmo II. ha sottoscritto alle grandi opere archeologiche che pubblica il Jubinal, per farne dono alla biblioteca municipale dell' Aja.

Rescritti originali di Federico II. È stata pubblicata nel giornale detto la Transilvania una serie di rescritti originali di Federico II: ne offriamo un saggio alla curiosità de' nostri lettori. 1. Il colonnello Lassow chiede la permissione di ammogliarsi per due uffiziali del suo reggimento. Rescritto: Quando gli usseri pigliano moglie, non valgono d'ordinario meglio di una carica di polvere: se credete però che seguitino a servir bene, lo permetto. 2. L'uditore in capo G. di Berlino si duole che l'uditore Reinecke sia stato fatto uditore generale quantunque abbia meno anni di servigio. Rescritto. Nelle mie stalle ho una truppa di muli che servono da un pezzo senza essere mai divenuti stallieri. 5. L'oste Kiehn di Berlino domanda il pagamento di 82 botti di vino che perdette nella invasione fatta da' Russi. Rescritto. Perchè non mi domanda ancora il pagamento del danno sofferto nel diluvio che invase le sue cantine? 4. Il cavallerizzo Volny chiede di essere promosso alla carica di scudiere in

premio della compera di cavalli inglesi fatta con sagacità non ordinaria e in prezzi discreti. Rescritto. Egli ha rubato quanto basta in quel negozio e si contenti che non ne parlo: ma da farlo scudiere non son sì matto.

Quantunque questi e più altri rescritti possano parere originali per lo spirito e la bizzarria che li distingue e che ritrae il carattere di Federico, niente di meno lo stile basso e pedestre e la scorretta ortografia con che sono scritti e che non si addicono a quel colto ed illustre monarca, possono ingerire qualche sospetto intorno alla loro autenticità.

Diminuzione progressiva de' casi di morte e di ferita sulle strade ferrate d'Inghilterra. Giusta una relazione del Board of Trade di Londra, in 23 milioni di persone che viaggiarono sulle strade ferrate d'Inghilterra nel corso dell' anno 1843 alla distanza media di 15 miglia o 24 chiolometri, un solo perdè la vita in conseguenza di un caso di natura generale, ed un altro rimase ferito. Due altre persone furono egnalmente uccise ma per la loro imprudenza, atteso che avevano saltato fuori del Wagon mentre il convoglio era in moto. Ecco la diminuzione progressiva de' casi di morte e di ferita sulle dette strade ferrate nel corso degli ultimi quattro anni:

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Monumenti antichi e moderni di ogni nazione. Questa opera che si pubblica in Torino dal Pomba infaticabile, e che tocca le cime della perfezione tipografica e calcografica, offerisce allo scienziato, all' artista, all' amatore delle cognizioni storiche ed architettoniche i più stimabili monumenti classificati secondo gli stili delle diverse architetture antiche e moderne che sono: stile egizio, indiano, medo, pelagisco, greco, greco-romano, latino, bizantino, goticoromano, arabo-bizantino, gotico-orientale, gotico-occidentale, stile del risorgimento, monumenti del secolo XVI, XVII, XVIII, moderni, celtici, messicani. Di ciascuno de' diversi stili presenta un saggio in uno o più monumenti: e trovo lodabile il consiglio dell' editore, di multiplicare questi saggi allora quando la conoscenza di uno stile non è comune: e così perchè pochi ancora del fiore degli artisti e degli antiquari si conoscono nello stile pelasgico, non uno ma tre saggi di esso sottopone agli occhi del pubblico che sono le vedute della Giganteja, tempio nell'isola di Gozo. 2. l'acropoli di Tirinto in Grecia. 3. la porta de' Leoni a Micene. Le tavole magnificamente incise in acciaro sono quelle stesse che adornano la opera di simile argomento pubblicata in Parigi per cura di G. Gailhabaud. Ma se la torinese opera non è originale riguardo alle tavole,

è originale riguardo alla esposizione del testo che precede ed illustra ciascuna di esse, e che viene compilato da dotti uomini italiani e stranieri. In questo abbiamo trovato lucidezza di dettato, rettitudine di criterio artistico, e varietà di erudizione mirabile ancora nel moderno tempo quando per la facilità delle comunicazioni e la cupidità delle ricerche si sono di tanto allargati i mezzi di erudirsi in ogni ragione di studi storici.

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History of the conquest of Mexico. . . o sia Storia della conquista del Messico scritta da Guglielmo Prescott. Il Prescott già noto per la opera sua che porta in titolo "il regno di Ferdinando e di Isabella so di pubblica ragione la storia della conquista del Messico che si può leggere con frutto ancora dopo le storie del Clavigero e del De Solis. Egli ha riconfermato il racconto delle imprese de' venturieri spagnuoli e della sommessione degli Atzechi con lo studio delle note originali di Ferdinando Cortes e di altri documenti estratti dagli archivî di Simancas i quali emendano alcuni fatti, alcuni altri ne avvalorano. L'egregio Francesco Cerroti vicebibliotecario della Corsiniana, la cui perizia nella italiana lingua e nella inglese supera ogni lode, attende da qualche tempo a volgarizzare la detta storia: del quale volgarizzamento tra breve il nostro giornale offrirà qualche saggio. Carlo Vogel o sia collezione di ritratti de' sommi uomini europei. Sino dal 1806 il barone Carlo Vogel de Vogelstein divisò disegnare dal vero e raccogliere in un album i ritratti de' sommi uomini europei e con l'aiuto di varî artisti alemanni e francesi potè maturare e condurre a fine questo nobile divisamento. Già la collezione destinata a formare bello e nuovo ornamento del museo di Dresda sorpassa i 500 ritratti ciascuno de' quali porta la firma autografa, e viene accompagnato dal catalogo delle opere artistiche o letterarie dell' illustre effigiato. Il signor Luigi Lancellotti nell' opuscolo surriferito rende ragione di questa raccolta ed in argomento della perizia singolare del Vogel riproduce la effigie del cav. Andrea De Jorio.

SOMMARIO

STORIA - Intorno alla relazione di un' ambascieria straordinaria di Giambattista Nani alla corte di Francia, proemio. March. G. Melchiorri. Relazione dell' ambasciata straordinaria alla corte di Francia, in occasione della pace seguita fra le due corone per implorare aiuto contro il Turco, letta al senato di Venezia dell' ambasciatore Giambattista Nani. LETTERATURA - Permutazioni della poesia. P. Mazio. La poesia per musica. A. Gennarelli. BELLE ARTI - Monumento all'imperatore Francesco I. di Giuseppe Benzoni. P. Mazio. VARIETA' - I nepoti di Carlo Edoardo Stuart, racconto. Visconte d'Arlincourt. Atti di varie Accademie; notizie; bibliografia.

Roma 15 Luglio 1844.

IL SAGGIATORE GIORNALE ROMANO NUM. 3.

STORIA

DOCUMENTI DI STORIA CIVILE ED

ECCLESIASTICA

PUBBLICATI NELLO SPICILEGIUM ROMANUM
DALL' EMINENTISSIMO ANGELO MAI.

ART. I.

Da che gli italici ingegni e gli stranieri, avvisata la importanza della storia, cominciarono a pesare i fatti, a portare ne gli studi il lume della critica e della diplomatica, a raccogliere documenti di ogni ragione che fornissero materia accertata e varia a' venturi narratori delle regie e popolari vicissitudini, ciascuna biblioteca, ciascuno archivio delle corti, de' monasteri, de' comuni ebbe il suo frugatore indefesso e paziente che un tesoro di bolle, di placiti, di contratti, di testamenti, di trattati spose alla pubblica luce," e nel mondo politico e nel morale scopri nuove terre. La biblioteca estense, la ambrosiana, l'archivio nonantulano ebbero il Muratori ed il Tiraboschi le cui opere e collezioni paiono fatica secolare, e non definita alla ordinaria misura del vivere umano, di un accademia, non già di un uomo solo; dalla colbertina e dal cartulario delle chiese di Parigi, di Avignone, di Narbona trasse il Baluzio le vite dei papi avignonesi, i capitolari de' reali di Francia e quei monumenti preziosi che ne' vII volumi delle sue miscellanee dispose ed illustrò. I manoscritti della libreria di Parma diedero all' Affò presidio e lume al dettare che fece con lodabile accuratezza la storia di quella città, della badia guastallese, di Pierluigi Farnese, delle officine monetarie del ducato: e le carte dell'archivio capitolare di Lucca fornirono ANN. I. VOL. II.

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