Dei capriccj teatrali, Volume 2J. Storti, 1787 - 108 pagine |
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Parole e frasi comuni
abborre Accademia Fiorentina Albeide alfin amico amore Arrigo avete barbaro braccia brama cangi ch'egli ch'io Ciel Clai Clairbel Clau Claudio colpa compiango conosci Coramb Corambert credi crudel deggio delirio Derby dervi detti Dimmi disperata dolor Donna Dorinda Duca Ebben Ecco Enrichetta favella Figlio Ford fugge furore ghinea giammai giorno GIOVANNI GREPPI Glocey Guardia Pretoriana Guardie invan labbro lacrime lascia Lasciami Legg Lerm Lermour Londra meco medesmo merto momento Monsieur Pirotè morir morte Mylord Fordleer Mylord Wilk occhj Odoardo Oh Dio omai Padre parli pentimento perdo Perdonate periglio piangere pianto piè pietà posso puoi Quest'è quì ragione resto rimorsi sacro sangue sarà SCENA sdegno sento Sert Sertein siete Signor son'io sospiro spavento speme Sposa Teresa Tiranno tradimento trasporto tremar troppo vederlo veggio vendetta vibra vizj voglio vuoi vuol Waller Wand Wandel William
Brani popolari
Pagina 91 - alcuna contro la Santa Fede Cattolica., e parimente per Attestato del Segretario Nostro, niente contro Principi, e Buoni Costumi, concediamo
Pagina 91 - DELLO STUDIO DI PADOVA.. .Avendo -veduto per la Fede di Revisione, ed Approvazione del P. Fra
Pagina 28 - buon giorno, Sertein. Tu pure arrivi - • In questo punto!... Son pochi minuti, Che ho terminato la mia guardia, e torno •! Sano, e robusto a respirar le grate Aure di questa deliziosa villa, Dalla Città pochissimo distante. .• Che bel comodo, amico! In un momento Passar dalla cittade alla campagna E trovar due vezzose vedovelle, Una di mezza età,
Pagina 42 - che intesi!... che feci mai!... Io sono senza dubbio spergiura... bisogna riparar benché tardi... si faccia uno sforzo... esso è necessario... si parta, e si parta per sempre da questa casa fatale. Ecco , ecco , Lermour il formidabil motivo della mia disperata risoluzione.
Pagina 45 - una vita, che mi era tanto preziosa ; ma senza frutto. Domani, finalmente sento dirmi da parte sicura, domani il vostro sposo è condannato a terminare i suoi giorni sopra un infame patibolo. Dio ! voglio uccidermi , voglio morire prima di lui ; ma
Pagina 96 - Dubitarne al sentirvi trasportato Con furor così cieco, e violento A cercare, a voler aspra vendetta . . Contro una Donna, che vi fu infedele?..» Ma quanto spesso del mortai fallaci Sono i giudizj!... Oh umana debolezza! M'ingannai nel più bel de'miei pensieri,
Pagina 89 - provo nel dovertela rinunziare . Soffri 1' aspro , ed amaro linguaggio con cui ti parlo : Esso porta l'orgoglio della : vera innocenza... "O voi tutti, che m'udite • taciti testimoni di uno sforzo crudele, che non vale a nascondere quella debolezza, ch'io m'era proposto
Pagina 8 - beneficata una illecita gratitudine. Vi risolvete pertanto di renderla vostra Sposa; ma Ella in questo momento mostra di non meritarlo, manifestandosi ingrata ed infedele al vostro sincero amore-. Ella vi tradisce, quando siete per compiere verso di Lei il maggiore
Pagina 81 - si fosse intrepidamente fermata a vedere strascinare il proprio Marito sopra un infame patibolo ? Tutto tentai per salvarti... Disperata eh' io fui, . non mi mancò la forza, il coraggio di volere che la mia morte precedesse la tua...
Pagina 106 - tanta intrepidezza? Io le vorrei Qui tutte a rilevar del vizio loro Quali sono i trionfi : infame vizio , Per cui nel mondo spargonsi mai sempre Infinite discordie , odio , livore: Atra cagion di liti , di cimenti, Di tragiche sventure