Annali della repubblica di Genova di Monsignor Agostino Giustiniani |
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Sommario
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Parole e frasi comuni
alcuna alquanti altre andare anno Ansaldo antichi appresso armarono armata assai borgo buona cagione campo capitani capitano case castello cause forensi cento ch'erano chiesa cinquanta cinque circa città cittadini compagne comune consiglio consoli conte D'Oria danno dato dice dieci diedero ebbe edificata Enrico erano eziandio fece fecero figliuolo fiume fuochi furono galera galere Genova Genovesi gente Giacobo giorno Giovanni gran grossa guerra Guglielmo imperatore insieme insino l'altre l'anno di mille l'armata l'imperatore legge levante Liguria lire luogo Malaspina mandò mano marchese mare mente mese mezzo miglia mila mille cento mille ducento monastero monte Mori morte navi navigò nobili nome nominato numero nuovo Oberto onore opera ordine otto pace paese pagare Papa passò Pietro pigliarono Pisa Pisani podestà ponente popolo porto presa presente principio quattro Repubblica restò ritornò santa Savona sette signoria soldati sopraddetto terra torre trova valle vedendo Veneziani venire venne venti verso vescovo vicino villa Voltri
Brani popolari
Pagina 85 - Italia, ma eziandio in Francia , in Inghilterra , e nella Belgica. Ed il Giustiniano scriveva : « Non è barone, principe, né re alcuno, il qual non si reputi a grande onore quando alla sua tavola si porge vino delle Cinque Terre; e da qui viene che la fama di questo territorio è celebre non solamente in Italia, ma quasi per tutto il mondo » (i). Ora si contentano di porre in vendita i soli vini comuni. Non è ancora tempo di prender riposo; poiché nuovamente siamo in sul navigare. Oltrepassate...
Pagina 72 - Genova si appresenti così bella e splendida veduta e prospettiva, che certo i forestieri vi s' ingannano , e pare loro vedere una città lunga venti o venticinque miglia. Ed io per me non credo che in Europa si trovi...
Pagina 72 - ... quali sono da Voltri insino a Camogli non solamente nel piano e nella riva del mare, ma eziandio nelle valli, nei colli e nei monti, non gli parrà maraviglia, che quando si giunge di mare a Genova si appresenti così bella e splendida veduta e prospettiva, che certo i forestieri vi s' ingannano , e pare loro vedere una città lunga venti o venticinque miglia.
Pagina 278 - ... il podestà ordinò che gli fosse ruinata la casa. E volendosi mettere questa cosa ad esecuzione, un nepote del predetto Guglielmo ammazzò un dei servitori del podestà : della qual presunzione il podestà restò molto sdegnato.
Pagina 140 - I uso della moneta propria , ma si spendevano e costumavano denari di Pavia , i quali il primo anno di questo Consolato ebbero fnie , e si cominciò moneta nuova, e si chiamavano denari bruni pavesi.
Pagina 64 - ... in terra come in mare. E del tratto della mercanzia non bisogna parlare , perché la palma di questa cosa è sempre stata data ai Genovesi , e somigliantemente della navigazione la città sempre è stata regina ». //-;'. Giustìniano, dcsa'iz. della Lìgur. verso il i53o. (a)
Pagina 412 - Perosa una moltitudine d' uomini, i quali andando nudi per la città, e con le scuriate in mano si battevano crudelmente le proprie carni, invocando la nostra Donna, e pregandola che li volessi impetrar venia dal suo figliuolo Gesù Cristo dei peccati loro : e si diffuse questa setta di disciplinanti quasi in tutta Italia.
Pagina 412 - Opizoni, ch' era stato rettore di quel popolo , e venne a Genova con grandissima compagnia. E , lassate le vestimento in la chiesa di s. Francesco, andavano nudi per la città, battendosi e gridando , come è detto di sopra ; e poi si gettavano in terra, gridando « misericordia, misericordia, pace, pace » E in la città si parlava variamente, ed alcuni dicevano
Pagina 482 - ... il comune imborsava ogni anno meglio di cento quaranta mila lire di quella moneta ; e non era in pegno , né pagava interessi. 1294. — E l'anno di mille ducento novanta quattro fu capitano Simone di Gulmélli bergamasco soprannominato insino alla festa dei ss. Simone e Giuda. — E s' armarono in Genova diciotto galere e due altri legni così nominati, cioè legni di ottanta remi.
Pagina 488 - Papa la verità , ritornò 1' arcivescovo alla dignità archiepiscopale. E sua signoria si affaticò assai in favor del Papa : e nondimeno per la più parte del tempo del suo arcivescovato fu esule e fuoruscito della città. E per sua opera la casata dei Spinola tornò alle voglie della Chiesa romana...