Canti popolari del Piemonte

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E. Loescher, 1888 - 596 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 25 - Dedalus worke, which was wrought like unto a knot in a garden, called a Maze ;* but it was commonly said, that lastly the Queene came to her by a clue of thridde, or silke, and so dealt with her, that she lived not long after...
Pagina 25 - Henry had made for her a house of wonderfull working ; so that no man or woman might come to her, but he that was instructed by the king, or such as were right secret with him touching the matter. This house after some was named Labyrinthus, or Dedalus worke, which was wrought like unto a knot in a garden, called a Maze...
Pagina xxvii - Però la coevita, di cui parliamo, non vuoi essere intesa in un senso stretto, né si deve pensare che il canto storico esca, subito dopo l'evento a cui si riferisce, perfetto e finito. Per le canzoni storiche, non meno che per le altre, esiste sempre un periodo più o meno lungo d'incubazione, al quale succede una continua elaborazione che si va perpetuando con fasi diverse, finché la canzone cada a poco a poco nell'oblio, o sia fissata dalla scrittura.
Pagina xxxvi - I cosi detti luoghi comuni poetici sono largamente messi a contributo. Talora due canzoni si fondono in una. Talora invece una sola canzone si spezza e da origine a due canzoni diverse. Nel trasmettersi di bocca in bocca il proprio canto, il popolo lo rinnova e lo modifica costantemente nelle forme dialettali e nel contenuto, e finalmente anche in parte nella melodia e nel metro, e queste continue...
Pagina xxxiii - Per tali due direzioni il canto potè successivamente propagarsi dal Piemonte, dal Monferrato, dalla Liguria, dal Canavese, nella Lombardia, nell'Emilia e nella Venezia, senz'alcuna soluzione di continuità geografica o linguistica. Ma ha dovuto arrestarsi e s'arrestò col cessare dei dialetti a substrato Celtico.
Pagina xix - ... e seppe assimilarsela. Però si può stabilire per principio generale, che la poesia popolare è creazione spontanea della razza che la canta, risponde al sentimento poetico ed estetico proprio di questa razza e costituisce un carattere etnico speciale della medesima. Applicando questo principio ali...
Pagina xxi - Noi la notiamo qui, malgrado la sua rarità , perché concorda con una delle forme solite dei tetrastici del sonetto. Vengono quindi le varietà di esastici o sestine, che sono principalmente tre. La prima ha quattro versi con rime alterne ei due ultimi versi con rime baciate. Ordinariamente i due ultimi versi ripetono il concetto e in gran parte le parole dei versi precedenti, o s'incatenano in altra guisa con essi nella parola o nell'idea. Essi hanno quindi il carattere di un'aggiunta posteriore...
Pagina xxxvii - ... e Italia superiore, con substrato celtico. La poesia popolare dell'Italia inferiore, quella cioè degli strambotti e degli stornelli, è monostrofa, monometra (salvo il primo verso breve dello stornello e il ritornello), endecasillaba, assonante, parossitonica, amebea, lirica, soggettiva, non senza contatto colla poesia colta, e procedente in parte, per tradizione, dall'antico canto alterno pastorale, e d'origine interamente italica. Quella dell'Italia superiore è polistrofa, polimetra, semi-assonante,...
Pagina xvi - Corsica coi suoi vóceri, dei quali v'è traccia anche in altre parti d'Italia, e omesse naturalmente le colonie straniere stabilite nella penisola, queste due zone si dividono quasi per metà la popolazione Italiana, e comprendono, 1' una la Liguria, il Piemonte, la Lombardia, l'Emilia e la Venezia; l'altra il resto d'Italia. Chiameremo la prima zona Italia superiore e la seconda Italia inferiore. Nell' Italia superiore i dialetti hanno caratteri fonologici e sintattici diversi da quelli dell'Italia...
Pagina xv - Sicilia si chiama pure fiore, fioretto, mottetto, novella (ciure, ciurettu, sturnettu, muttettu, nuvellu) ? ; e nella montagna pistojese usano le due voci stornello e romanzetto*. Il nome di fiore è pur dato allo stornello nelle Marche*. I caratteri esterni dello stornello sono : strofa unica, composta solitamente di tre versi endecasillabi o di un verso quinario e di due endecasillabi ; assonanza nel primo e terzo verso ; consonanza atona nel secondo. Lo stornello si canta nelle campagne e nelle...

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