Il Libero pensiero: giornale dei razionalisti, Volume 11866 |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 126 - Un mal qui répand la terreur, Mal que le ciel en sa fureur Inventa pour punir les crimes de la terre, La peste (puisqu'il faut l'appeler par son nom), Capable d'enrichir en un jour l'Achéron, Faisait aux animaux la guerre.
Pagina 441 - Angeli sì carca; ila per salirla mo nessun diparte Da terra i piedi : e la regola mia Rimasa è giù per danno delle carte. Le mura, che solcano esser badi'a, Fatte sono spelonche, e le cocolle Sacca son, piene di farina ria. Ma grave usura tanto non si tolle Contra '1 piacer di Dio, quanto quel frutto, Che fa il cuor de
Pagina 714 - E se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch' è da sermone; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Pagina 389 - È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio ». Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?
Pagina 714 - Pure a quel ben ferire ond' ell' è ghiotta, Di quel si pasce, e più oltre non chiede. Ben puoi veder che la mala condotta È la cagion che il mondo ha fatto reo, E non natura che in voi sia corrotta.
Pagina 56 - Non ammettono altri veri che quelli dimostrati dalla ragione, altra legge morale che quella sancita dalla coscienza ». Qui è già supposto nell'uomo qualcosa d'innato, una morale naturale, una coscienza anteriore e indipendente da ogni legge.
Pagina 107 - Chi mi darà la voce e le parole convenienti a sì nobil suggetto? chi l'ale al verso presterà, che vole tanto ch'arrivi all'alto mio concetto? Molto maggior di quel furor che suole, ben or convien che mi riscaldi il petto; che questa parte al mio signor si debbe, che canta gli avi onde...
Pagina 530 - Quel flagello di cattivi libri che si vanno da molti e molti anni quotidianamente stampando in tutte le parti della nostra Italia, e il mal gusto di cui l'empiono, e il perfido costume che in essa propagano, hanno alla fin fine mossa tanto la bile ad uno studioso e contemplativo galantuomo, che s'è pur risoluto di fare nella sua ormai troppo avanzata...
Pagina 184 - L'essenza di ogni religione sta nella potenza, ignota alla pura scienza, di costringere gli uomini a tradurre in fatti il pensiero, ad armonizzare la vita pratica col concetto morale.
Pagina 763 - ... non voglia né privilegiati né martiri. Certo, al Capo dei cattolici sparsi per tutto il mondo e che formano la grande maggioranza della nazione italiana sono dovute speciali guarentigie, perché libero e indipendente possa esercitare il suo ministero spirituale. Il Governo italiano è più che altri disposto alle guarentigie che per siffatta libertà e indipendenza si riputassero più efficaci, perché è più che altri convinto che esse possono accordarsi senza che venga menomato il diritto...