Del potere temporale dei papi e dell'Italia rispetto al pontificato romano discorso

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Tip. G. Grech e Company, 1849 - 64 pagine

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 28 - E io dico a te che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non prevarranno contro di essa.
Pagina 16 - Stato si trovasse, e perciò con questo pretesto agli atti medesimi sovente non avrebbero scrupolo di opporsi. Ed in verità dicano i nemici stessi del civile principato della Sede Apostolica che ora dominano in Roma , con qual mai fiducia e rispetto riceverebbero essi le esortazioni, gli avvertimenti, gli...
Pagina 16 - che diviso l'impero romano in più regni e stati di« versi, il romano Pontefice, cui da Cristo Signore « venne affidata la cura e il governo di tutta la >> Chiesa, avesse perciò appunto un civil principato, « affinché nel reggere la Chiesa medesima, nel cu...
Pagina 15 - Chiesa ( romana ) madre comune di tutti i regni in seguito non fosse più dipendente nel temporale da alcun regno , e...
Pagina 16 - ... il pontefice medesimo non conformasse i suoi atti al volere di quel 'principe o governo nel cui Stato si trovasse, e perciò con questo pretesto agli atti medesimi sovente non avrebbero scrupolo di opporsi. Ed in verità dicano i nemici stessi del civile principato della Sede Apostolica che ora dominano in Roma , con qual mai fiducia e rispetto riceverebbero essi le esortazioni, gli...
Pagina 18 - Imperocché in verità vi dico che se non passa il cielo e la terra, non iscatterà un iota o un punto solo della legge sino a tanto che tutto sia adempito.
Pagina 15 - Qui poi apertamente ed al cospetto di tutti attestiamo che, nel dir questo, noi non siamo mossi da cupidigia alcuna di dominio o da alcun desiderio di temporale potere, mentre la nostra indole, il nostro animo sono in verità alieni da qualsivoglia dominazione. Per altro, il dover nostro richiede che nel difendere il civile principato della Sede Apostolica difendiamo con tutte le forze i diritti ed i possedimenti della santa romana Chiesa e la libertà della Sede stessa, che con la libertà ed utilità...
Pagina 18 - Non solum in decretis fidei errare non potest summus pontifex sed ñeque in praeceptis morum, quae toti ecclesiae praescribuntur et quae in rebus necessariis ad salutem vel in iis, quae per se bona vel mala sunt, versantur.
Pagina 16 - Imperocché, niuno ignora che i fedeli , i popoli, le nazioni ed i regni non presterebbero mai piena fiducia e rispetto al romano pontefice, se il vedessero soggetto al dominio di qualche principe o governo, e non già pienamente libero. Ed in vero i fedeli, i popoli ed i regni non cesserebbero mai dal sospettare e temere assaissimo chi...
Pagina 17 - Apostolica, che ora do» minano in Roma, con qual mai fiducia e rispetto ri» ceverebbero essi le esortazioni , gli avvertimenti , gli » ordini, le disposizioni del sommo Pontefice, sapendolo » soggetto all' impero di qualsiasi principe o governo, » specialmente poi se fra uno di questi e lo Stato Romano » si fosse da lungo tempo in aperta guerra? » Intanto ognuno vede da quali e quante gravi fe...

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