Lettere del beato Don Giovanni dalle Celle monaco vallombrosano e d'altriTip. dei Classici sacri, 1845 - 275 pagine |
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Parole e frasi comuni
Accademici della Crusca acciocchè adunque alcuno Aldino alluminato amore beato buona carità caritade CAZIN celestiale ch'io chè che'l cielo colla colui consolazione corpo credo Cristo desiderio dice santo diletto dinanzi da Dio dire divoto divozione Don Giovanni epistola eterna eziandio fare figliuolo Frate Luigi fuggi Giovanni a Guido Giovanni dalle Celle gloria grazia Iddio Ierusalem Iesù imperocchè l'anima l'uomo latino lettera lettere lezione libro della Sapienza limosina Luigi Marsili Maestro Luigi Magl manda Marsigli medesimo mente meritrici misericordia mondane mondo morte niuna nomine Iesu Christi orazioni padre parole peccati perocchè piangendo posso poveri priego purelle ragione ricchezze ricchi ricevere Santa Catarina santo Bernardo santo Gregorio santo Paolo sanza Scrittura scrivere sicchè Sichem sieno Signore spirituali stampa stra temporali testo Gigli testo leggeva testo Rubiera tribolato uomini Vangelo vedere veggendo vergogna virtù virtudi voglio zione
Brani popolari
Pagina 50 - Imperciocché veggiamo che nulla sollecitudine, nulla cura de' fatti del mondo puote sì scurare la tua mente, che tu non ti ricordi de...
Pagina 181 - ... parenti e delli amici temporali, annegamento della cura del proprio corpo, fuga dalla troppa amistà delle femmine quantunche sieno sante, fuga del signoreggiare e dello onore del chericato, amore di servire a' compagni e di servire alli infermi e spezialmente a' lebbrosi, dilungamento da ogni lite e contenzione, privazione di fidanza, riverenzia e onore de' compagni e di tutti gli uomini e spezialmente de
Pagina 129 - Quanta è la cechità e l' amore che si porta a questo tenebroso mondo ! Vogliamo pure rifare il mondo, e di rifare il cielo non ci curiamo ! Piangiamo perché le nostre ricchezze non hanno reda * mondana, ppssendo fare Iddio reda ei santi suoi, che ce le serberanno in eterno, e ultra. Io credo veramente che '1 tuo figliuolo sia in vita eterna, dappoiché n' andò confesso e pentuto co
Pagina 182 - Scrittura, amore degli afflitti e peregrini, compassione de' tentati, amore di simplicitade, povertà e viltà nell'abito e ne' vestimenti e nelle masserizie e nel cibo e nel beveraggio, il capo chinato, onestà all'andare, continenzia di vedere ed udire delle cose disutili, onestà di tutti i membri nel movimento in ogni luogo e tempo. I costumi e gli esercizi dell'uomo dentro sono questi: guardia del cuore; memoria della morte e del giudicio e delle pene eternali: timore del peccato; memoria della...
Pagina 202 - Padre in Cristo dolce Gesù. Io Catarina, serva e schiava de' servi di Gesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo; con desiderio di vedervi fondato in vera e perfetta carità,3 acciocché, come pastore buono, poniate la vita per le pecorelle vostre.
Pagina 68 - se' in gran travaglio per la confusione de' popoli; ma » dirizza l'occhio tuo e la mente all'onore di Dio, e > bene del Comune, e alla necessità de...
Pagina 167 - Molto mi diletta di gridare, e dire: O povertà ricca e' gloriosa, le cui ricchezze nascoste sono al cieco mondo ! O donna dell'universo ! Tu sposa di Cristo: tu creata fusti nel Paradiso, quando Adam ed...
Pagina 159 - Seneca, che dispiacere (2) ai rei , e da loro essere biasimato, è una grande loda. E santo Gregorio dice, che lo spregio e le beffe che fanno gli uomini perversi della vita nostra , è approvarla.
Pagina 69 - E perciò usa questo mondo, come se tu non lo usassi: amalo, come se tu non l'amassi: abita in esso, come se tu non l'abitassi. Sospira spesse volte per lo desiderio della città superna , dov'è il tuo tesoro , il tuo Signore , e' tuoi fratelli angeli, santi, e padri tuoi apostoli, e martiri , e confessori ; i quali ci aspettano, e godono , quando si riempiono quelle sedie vote, perché poi (1 ) saranno i corpi loro più belli , che 'l sole.
Pagina 121 - Caterina tua, più eh' a' santi dottori, va un'altra volta a lei, e dimandala per qual modo ella è venuta a tanta perfezione, e troverai chiaramente che per silenzio e orazione; peroccchè ella tenne silenzio otto anni, secondo che si dice, e sempre in camera stava e orava. Fa...