Lanzarote

Copertina anteriore
Giunti, 18 feb 2016 - 156 pagine
Incapace di tollerare oltre la piattezza abissale della vita parigina, Michel Houellebecq parte per l’isola spagnola di Lanzarote. Qui, immerso in un paesaggio vulcanico disumano, che sembra sottolineare il doloroso distacco fra uomo e natura, incontra due ragazze tedesche e un belga, con i quali organizza un’escursione che si trasforma in una travolgente avventura erotica. Sesso senza freni, ansia di fuga dal quotidiano e ricerca di un luogo dello spirito in grado di sanare ogni turbamento sono le componenti di questo straordinario testo autobiografico, accompagnato dalle fotografie scattate dallo stesso Houellebecq. L’autore di Le particelle elementari e di Sottomissione affronta in queste pagine i temi a lui più cari, che gli sono valsi l’ammirazione del pubblico dei lettori e lo hanno posto al centro di un dibattito critico che non accenna a spegnersi, anzi si intensifica di pari passo con la popolarità della sua opera. Amato e contestato, paragonato a Céline e accusato di oscenità e vilipendio, Houellebecq si è conquistato con la forza della sua opera un posto scomodo eppure illuminante e necessario nella letteratura odierna, e si conferma ora l’unico vero scrittore che sappia raccontare miserie e grandezze dell’uomo contemporaneo.
 

Sommario

Sezione 1
Sezione 2
Sezione 3
Sezione 4
Sezione 5
Sezione 6
Sezione 7
Sezione 8
Sezione 9
Sezione 10
Sezione 11

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2016)

Michel Houellebecq ha pubblicato presso Bompiani i romanzi Le particelle elementari (1999), Estensione del dominio della lotta (2000), Piattaforma (2001), Lanzarote (2002), La possibilità di un’isola (2005), divenuto un film con la regia dell’autore nel 2008, le raccolte poetiche Il senso della lotta (2000), Configurazione dell’ultima riva (2015), La vita è rara. Tutte le poesie (2016), i saggi H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita (2001), La ricerca della felicità (2008), e il libro scritto con Bernard-Henri Lévy, Nemici pubblici. Con La carta e il territorio ha vinto il Premio Goncourt 2010.

Informazioni bibliografiche