Storia della letteratura italiana: Dall' anno MDC fino all' anno MDCC. 2 pts

Copertina anteriore
 

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 340 - Petrarca ec. ms. , non vi esser cosa alcuna contro la santa Fede Cattolica , e parimente per attestato del Segretario nostro , niente contro...
Pagina 435 - Cosimo terzo s' era deciso finalmente a far senatore e commissario di Volterra il da ben Filicaia). In fine, quasi passato un secolo, lo storico della letteratura italiana sanzionava il plauso durato fino a'suoi tempi quasi universale (1787): " È sublime, vivace, energico, maestoso; e in ciò che è forza di sentimenti e gravita di stile non ha forse chi il superi
Pagina 365 - Brettagna, l'Impero, la citta di Ginevra, le reali case di Brandeburgo e di Sassonia, ebber da esso le loro Storie, e nondimeno non crederono di esser molto onorate da un tale scrittore, il quale volendo scriver moltissimo, dovea necessariamente scrivere con gran fretta; e volendo piacere a quelli a onor...
Pagina 414 - E nondimeno pur troppo dobbiam confessare che fra' poeti di questo secolo il maggior numero è di quelli , le cui Poesie or non possono aver altr'uso che di servir di pascolo alle fiamme, o alletignuole , o- d...
Pagina 508 - ... signoreggiavane allora una gran parte: i loro libri si spargevano facilmente, il loro gusto si comunicava; e come sembra che i sudditi facilmente si vestano delle inclinazioni e de' costumi de' loro signori, gl'Italiani divennero, per così dire, spagnuoli.
Pagina 437 - Roma nel 1685, ove lutto si diede a cambiare il gusto della volgar poesia imitando Pindaro; e sembrandogli che il numero determinato de' versi di ciascheduna stanza nelle canzoni, e l'uniforme intreccio delle rime fosse troppo importuno legame a' voli di un ardito poeta, scosse il giogo di ogni legge, seguendo solo il suo estro, e disobbligandosi dalle rime di cui fece uso soltanto quando la grazia di esse non travolgeva il tenore del parlar naturale. Siffatta novità non fu * Frusta letteraria,...
Pagina 415 - Assunto dal grande ozio in patria, erasi dato alla dolcezza degli studi, e così menò sua vita senza altro pensare; e pure in patria incontrò, senza sua colpa, brighe, e rimase ferito leggermente; la sua mano fece sue vendette, e molti mesi ebbe a stare in bando; quietossi poi ogni nimistà, ed ei si godette lungo riposo...
Pagina 426 - ... primi anni e nel bollore della fervida gioventù si lasciò trasportar dal torrente; e le Poesie da lui allora pubblicate sanno non poco de' difetti del secolo. Conobbe ei poscia di aver traviato dal buon sentiero, e si studiò di tornarvi. Ma parve che non avesse coraggio di opporsi egli solo al gusto che allora dominava, e poche sono le sue canzoni in cui qualche traccia non se ne veda.
Pagina 461 - T ancia, in cui seppe vivamente descrivere il linguaggio non meno che le maniere ei costumi de' contadini fiorentini; e la Fiera, in cui introducendo ogni sorta di persone si aprì un vasto campo a dipingere varj caratteri. L' autore, dice il Salvini , scelse con sommo e fino giudizio questo vasto argomento, da impiegare una ricca varietà di voci che servissero al famoso lavoro del nostro Vocabolario; e con saggio...

Informazioni bibliografiche