Inni di Callimaco del cav. Dionigi StrocchiTip. Ciardetti, 1816 - 92 pagine |
Parole e frasi comuni
acque altari Apollo Apollonio Rodio arene Arsinoe Asopo Asteria Atalanta avrian bionda brame Calciope Callimaco canto capriol Cariclo celesti Cerere cerva chiama CHIOMA DI BERENICE ciascuna Cicladi Ciclopi ciel cinghial Cirene cittade contrade conviti Cretese crin d'ogni danze Delfico Delfo Diana diletta DIONIGI STROCCHI Dittea Dittinna diva dolce donzelle drappel Erisittone Eubea fama faretra favella Febo figlio Filira fiume foreste fragor fuggir furono gioghi Giove Giuno gote greggia grido Inaco indi in quà INNI DI CALLIMACO Inopo intorno Ippocrene isola isoletta l'are Laonde Latona lidi Lucina ludi madre marine Marte Mimante Minerva mira monte nacque ninfa nozze numi occhi Pallade partorire parvoletto Pean pendice Penéo piaggia piante piè Plisto poeta porte pria prole quadrella quì regina riva sacri Salve Saturno simulacro soggiorno soglie spose strali suon tauri Tebe terra Teti Tiresia Tolomeo Tolomeo Filadelfo Triope veduta veltri vene verginelle Zefiro
Brani popolari
Pagina 23 - E per terrestri e per marine prode In dono ti verranno are e foreste, E di porti e di vie sarai custode.
Pagina 92 - Filadelfide , o Venere Zefiritide dal suo tempio , che era nella Cirenaica , mandò Zefiro suo ministro a rapire nottetempo quella chioma, e traslocarla in cielo . La lezione di Achille Stazio ales eques sembra la vera.
Pagina 78 - Io giunta al tempio de' celesti imbianco Di nova luce il mondo ; io del gagliardo Leon vicina e del virgineo fianco . E di Callisto Licaonia guardo 0 L'occaso, e sono di Boote duce, f Che a tuffarsi nel mar sempre é il più tardo. Me quando tace la diurna luce Premon vestigi d' immortal corona, E al mar la mattutina ora riduce.
Pagina 92 - Zefiro cavaliero alato. Tale si vede espresso nei monumenti. Tanto adunque è dire il gemello di Mennone Etiope, e l'alato o sia veloce cavaliero amante e marito di dori , quanto il dir Zefiro.
Pagina 13 - Vederlo invan desia chi non é buono. Di chiara stampa segnerà sua traccia , In fama salirà chi Febo mira, Chi non lo mira converrà che giaccia...
Pagina 92 - veva consacrata la sua chioma nel tempio di Venere , che era nella città di Arsinoe in Egitto . Sua suocera deificata , cioè Arsinoe Filadelfide , o...
Pagina 66 - Deh ! taci o Musa , e cose , che di pianto Furon cagione a Cerere e di pena, Argomento non sian del nostro canto.