Sul silenzio: Fuggire dal rumore del mondoRaffaello Cortina Editore - 278 pagine Il nostro tempo è inquinato dal rumore. Pare che il desiderio di distrazione abbia vinto la partita: difficile trovare un luogo in cui il silenzio non sia rotto da qualcuno che schiaccia un pulsante e lo distrugge. Per non dire dei dispositivi elettronici. Prima dell’avvento degli smartphone ci si parlava a tavola, sui tram, durante una passeggiata. Adesso, si leggono le e-mail o si manda un sms, buttando là qualche parola per dimostrare agli altri che esistono. In questo frastuono frenetico, diventa difficile ascoltare la parte più vera di sé. Come forma di resistenza nasce allora l’aspirazione al silenzio attraverso la disconnessione, il ritiro in luoghi isolati e il camminare, che conosce un successo prodigioso. David Le Breton mostra come il silenzio sia oggi un bene comune da riconquistare, nella conversazione, nella dimensione politica, nella spiritualità e nella religione. Il silenzio è un valore necessario al legame sociale e una sorta di profondo respiro che placa la nostra inquietudine. |
Dall'interno del libro
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... corpo è notoriamente più difficile da realizzarsi e il fastidio più evidente, a meno che non ci si perda nella lettura di un giornale o di un libro, riuscendo a fare silenzio dentro di sé (Le Breton, 2007). Ma in certi luoghi la musica ...
... corpo è notoriamente più difficile da realizzarsi e il fastidio più evidente, a meno che non ci si perda nella lettura di un giornale o di un libro, riuscendo a fare silenzio dentro di sé (Le Breton, 2007). Ma in certi luoghi la musica ...
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... corpo che l'accompagnano. Piuttosto, è la parola stessa che si concretizza meno agevolmente del silenzio. Se il linguaggio e il silenzio si fondono nell'espressione della parola, si potrebbe anche dire che qualsiasi enunciato nasca dal ...
... corpo che l'accompagnano. Piuttosto, è la parola stessa che si concretizza meno agevolmente del silenzio. Se il linguaggio e il silenzio si fondono nell'espressione della parola, si potrebbe anche dire che qualsiasi enunciato nasca dal ...
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... corpo all'opera stessa. In una palestra la ritualità fondata sul corpo autorizza le grida, gli insulti, i movimenti bruschi, le acclamazioni, il rincorrersi con la voce da una gradinata all'altra, gli applausi che festeggiano il ...
... corpo all'opera stessa. In una palestra la ritualità fondata sul corpo autorizza le grida, gli insulti, i movimenti bruschi, le acclamazioni, il rincorrersi con la voce da una gradinata all'altra, gli applausi che festeggiano il ...
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... corpo risulta fastidioso, perché spezza la concentrazione di chi è seduto accanto, o degli stessi commedianti, similmente a quanto accade nello scompartimento di un treno oppure in ascensore, dove è buona norma mostrare ritualmente la ...
... corpo risulta fastidioso, perché spezza la concentrazione di chi è seduto accanto, o degli stessi commedianti, similmente a quanto accade nello scompartimento di un treno oppure in ascensore, dove è buona norma mostrare ritualmente la ...
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... corpo al linguaggio: se invece fende improvvisamente la conversazione, il silenzio può provocare sconcerto, oppure non provocarlo affatto, in base alle convenzioni linguistiche condivise dal gruppo e il grado di coinvolgimento degli ...
... corpo al linguaggio: se invece fende improvvisamente la conversazione, il silenzio può provocare sconcerto, oppure non provocarlo affatto, in base alle convenzioni linguistiche condivise dal gruppo e il grado di coinvolgimento degli ...
Parole e frasi comuni
afferma Albert Camus alcuna all’altro all’ascolto all’interno allora amish Anny Duperey ascoltare ātman atteggiamento bambara bambino brahman Buddha cammino chiacchierone circostanze comunicazione condizione confronti controllo conversazione dell’altro dell’analista dell’anima dell’esistenza dell’uomo Dionigi Areopagita discepolo discorso dolore donne esprime Evagrio Pontico forma giorno grido gruppo Guglielmo di Saint-Thierry guru ibidem improvvisamente interiore interlocutore James Agee l’altro l’anima l’esistenza l’esperienza l’espressione l’individuo l’iniziativa l’uno l’uomo l’uso lascia legame sociale lingua linguaggio luoghi lutto maestro manifesta Meister Eckhart minaccia mistica modalità momento monaci mondo morte mutacico mutismo Padri del deserto parlare pause paziente pensiero percepire persona personale possibilità preghiera presenza pronunciata proprio provoca psicoanalisi quaccheri quest’ultimo regole relazione rende ricorda rimane rischio riservatezza risulta ritiro ritrova rituale rivela rumore scambio verbale scomparsa Scrive segreto sensazione senso sentimento sguardo significato silenzio simbolico situazione sobrietà società sofferenza solitudine soltanto sonore spesso spirituale suono tacere taciturno talvolta tramite trova un’altra viene vuoto