Sul silenzio: Fuggire dal rumore del mondoRaffaello Cortina Editore - 278 pagine Il nostro tempo è inquinato dal rumore. Pare che il desiderio di distrazione abbia vinto la partita: difficile trovare un luogo in cui il silenzio non sia rotto da qualcuno che schiaccia un pulsante e lo distrugge. Per non dire dei dispositivi elettronici. Prima dell’avvento degli smartphone ci si parlava a tavola, sui tram, durante una passeggiata. Adesso, si leggono le e-mail o si manda un sms, buttando là qualche parola per dimostrare agli altri che esistono. In questo frastuono frenetico, diventa difficile ascoltare la parte più vera di sé. Come forma di resistenza nasce allora l’aspirazione al silenzio attraverso la disconnessione, il ritiro in luoghi isolati e il camminare, che conosce un successo prodigioso. David Le Breton mostra come il silenzio sia oggi un bene comune da riconquistare, nella conversazione, nella dimensione politica, nella spiritualità e nella religione. Il silenzio è un valore necessario al legame sociale e una sorta di profondo respiro che placa la nostra inquietudine. |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 34
Pagina
... verso di loro. (Picard, 1948, p. 191) Oggi innumerevoli fonti sonore saturano gli appartamenti: radio, televisione, elettrodomestici, cellulari, altoparlanti ecc., in ambienti mal insonorizzati, o per i quali non è mai stato previsto un ...
... verso di loro. (Picard, 1948, p. 191) Oggi innumerevoli fonti sonore saturano gli appartamenti: radio, televisione, elettrodomestici, cellulari, altoparlanti ecc., in ambienti mal insonorizzati, o per i quali non è mai stato previsto un ...
Pagina
... verso la morte, la morte stessa, il confronto con la salma, i riti funerari, il lutto rendono inevitabile una sospensione della parola. Allo stesso modo, una malattia grave o il termine della vita fanno sperimentare, dentro di sé ...
... verso la morte, la morte stessa, il confronto con la salma, i riti funerari, il lutto rendono inevitabile una sospensione della parola. Allo stesso modo, una malattia grave o il termine della vita fanno sperimentare, dentro di sé ...
Pagina
... verso il troppo-pieno, propria della modernità, tenda incessantemente a debellarlo, per indurre una permanenza del suono. Proprio come un'espressione mimica o un gesto, il silenzio non incarna un'improvvisa passività della lingua, bensì ...
... verso il troppo-pieno, propria della modernità, tenda incessantemente a debellarlo, per indurre una permanenza del suono. Proprio come un'espressione mimica o un gesto, il silenzio non incarna un'improvvisa passività della lingua, bensì ...
Pagina
... verso l'altro trovano libero sfogo quando soggetti radicati in sistemi di parola diversi considerano normale soltanto il proprio modo di parlare. Le regole d'uso che governano l'intreccio della parola e del silenzio dipendono da un ...
... verso l'altro trovano libero sfogo quando soggetti radicati in sistemi di parola diversi considerano normale soltanto il proprio modo di parlare. Le regole d'uso che governano l'intreccio della parola e del silenzio dipendono da un ...
Pagina
... verso un generico interlocutore da parte di uno spettatore raffreddato o agitato non farebbe altro che accrescere la confusione. Al massimo, l'irritazione di uno spettatore che attribuisca cattiva volontà a chi ha generato il disturbo ...
... verso un generico interlocutore da parte di uno spettatore raffreddato o agitato non farebbe altro che accrescere la confusione. Al massimo, l'irritazione di uno spettatore che attribuisca cattiva volontà a chi ha generato il disturbo ...
Parole e frasi comuni
afferma Albert Camus alcuna all’altro all’ascolto all’interno allora amish Anny Duperey ascoltare ātman atteggiamento bambara bambino brahman Buddha cammino chiacchierone circostanze comunicazione condizione confronti controllo conversazione dell’altro dell’analista dell’anima dell’esistenza dell’uomo Dionigi Areopagita discepolo discorso dolore donne esprime Evagrio Pontico forma giorno grido gruppo Guglielmo di Saint-Thierry guru ibidem improvvisamente interiore interlocutore James Agee l’altro l’anima l’esistenza l’esperienza l’espressione l’individuo l’iniziativa l’uno l’uomo l’uso lascia legame sociale lingua linguaggio luoghi lutto maestro manifesta Meister Eckhart minaccia mistica modalità momento monaci mondo morte mutacico mutismo Padri del deserto parlare pause paziente pensiero percepire persona personale possibilità preghiera presenza pronunciata proprio provoca psicoanalisi quaccheri quest’ultimo regole relazione rende ricorda rimane rischio riservatezza risulta ritiro ritrova rituale rivela rumore scambio verbale scomparsa Scrive segreto sensazione senso sentimento sguardo significato silenzio simbolico situazione sobrietà società sofferenza solitudine soltanto sonore spesso spirituale suono tacere taciturno talvolta tramite trova un’altra viene vuoto