Il canto di Bernadette

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Gallucci editore - 723 pagine
Il classico di tutti i tempi sulle apparizioni di Lourdes. La storia eccezionale della figlia analfabeta di un povero mugnaio, Bernadette Soubirous, dapprima accusata di pazzia, isolata e minacciata per aver raccontato le sue visioni della Vergine Maria in una misera grotta, poi seguita da schiere di fedeli, infine proclamata santa. Concepito dall’ebreo Franz Werfel mentre si nascondeva nella cittadina dei Pirenei per sfuggire al nazismo, questo coraggioso racconto di eventi miracolosi è – per le circostanze in cui è stato scritto – un miracolo esso stesso. “...Una signora giovanissima, fine, delicata e gentile di aspetto, di carne e d’ossa, piccola piuttosto di statura poiché sta ritta senza sforzo nello stretto ovale della nicchia...”
 

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Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2011)

Franz Werfel (1890-1945) nacque a Praga, figlio di un mercante ebreo. Poeta, scrittore e drammaturgo, fu amico di Max Brod e Franz Kafka e sposò Alma Schindler, vedova del compositore Gustav Mahler. Alla fine della Prima Guerra Mondiale si trasferì a Vienna e divenne noto per il suo impegno umanitario e pacifista. Conquistò la fama letteraria nel 1933 con I quaranta giorni del Mussa Dagh, racconto epico del genocidio armeno a opera dei Turchi. In seguito all'Anschluss, Werfel fuggì dapprima a Parigi, poi a Lourdes e infine dal Portogallo si imbarcò per gli Stati Uniti, dove visse gli ultimi anni della sua vita. Il 1941 è l'anno di pubblicazione dei romanzi Una scrittura femminile azzurro pallido e Il canto di Bernadette, dal quale due anni dopo Henry King trasse un popolare film, vincitore di quattro premi Oscar.

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