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Fior della passione azzurro, Pianta pre verde che si arrampica come la vite ed è adattatissima a cuoprire pergole e cupole; i suoi fiori sono bianchi e turchini, e pare che essi portino gli stromenti della Passione del Salvatore. Questa pianta fu detta da Linneo Passiflora coerulea. FIORENTINA, s. f. Lo stesso che LUCERV.

NA,

Dicesi Fiorentina perchè le prime Lucerne vennero da Firenze,e sono ivi le migliori.

A LA FIORENTINA, Alla fiorentina o Fiorentinamente, All'uso di Firenze.

BASAR A LA FIORENTINA, V. BASAR. FIORER, s. m. Fioraio, Quello che vende

fiori.

Fiorista, chiamasi il Dilettante o coltivatore di fiori.

FIORERA, s.f. Fioraia, Venditrice di fiori. FIORERA, dicesi anche famil. a Vaso di fiori, cioè Da tenervi freschi i fiori. FIORETO, s. m. Fioretto; Fiorello; Fio

rellino.

FIORETO DE BAVELA, V. BAVELA.

FIORETO O FIOR DE FARINA, V. FARINA. FIORETI DA TIRAR DE SPADA, Fioretto, che anche si dice Spada di marra.

FIORETI O ADORNATI, T.degli Stampatori, Rosoni e Fioroni, Certi ornamenti a foggia di fiori che mettonsi ne' libri.

Fioretti, in T. di Musica, diconsi Le grazie e gli ornamenti del canto. V. SFIO

RIZAR.

DAR A UNO UN FIORETO DA NASÅR, Locuz. fig. Dargliela a fiutare; Sonargliela; Dar altrui un bottone o una fiancata, Dive altrui un motto pungente; ed anche Dar altrui un rabbuffo, Un acre rimprovero. FIORETON, S. m.g Fiore o Fioretto, Mercanzia migliore, che anche dicesi Guaime. FIORETON DE CARTA, Fioretto, Sorta di carta bianchissima e con poca colla, che s'adopera per la stampa.

FIORETON DE ROBA, Il migliore o La più

scelta mercanzia. V. SPIUMA.

FIORETON DE CANAGIA, V. CIMA. FIORIDOR, s. m. T. mar. Inferitura, Larghezza della vela latina nella testata; o sia Quella parte che s'applica al pennone. V. VENTAME.

FIORIN, Uccello; lo stesso che REALETO.V.

Fiorino chiamasi poi una Moneta d'argento effettiva della Germania, ch'è in corso presso di noi, ed è la metà del tallero, che corrisponde a tre lire austriache, cioè alle già lire venete 5. e soldi 5. FIORIO, add. Fiorito.

FIORIR, v. Fiorire; Fioreggiare o Infio
rarsi e Infiorirsi, Far fiori, produr fiori.
TORNAR A FIORIR, Rifiorire.
Infiorare o Infiorire, Metter fiori sopra

che che sia.

FIORIA, parlando di Olivi, Mignolare. FIORIR DE LA CALCINA, Sbullettare: dicesi del Gettar che fanno gl' intonachi di calcina d'una porzioncella di loro superficie, per lo più di figura rotonda, simile al cappello d'una bulletta.

FIORIR, parlando de' panni di seta, di

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FIRMA, s. f. Firma,

Sottoscrizione.

FIRMA DEL LOTO, Bullettino o Biglietto o Polizza del lotto. E la polizza che vince si dice Beneficiata.

CARTA FIRMA, T. di Giuoco, vale Carta sicura o prevalente. FISCAL, s. m. Fiscale, Avvocato del Fisco.

FISCAL nel parlar fam. dicesi per Censuratore; Mestatore, cioè per Quello che censuri le altrui parole o azioni.

Nel sistema del Governo Veneto v'erano due Avvocati Fiscali della Signoria, e così pure un Fiscale per ogni Magistrato, ai quali incombeva difendere le ragioni del Fisco, avendo voto consultivo, non però nelle cause civili. FISCALARIA, s. f. Ufizio o Carica di fiscale.

DAR VIA UNA FISCALARIA, Nominar uno a fiscale. FISCALEGIAR

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FISOLÈRA, 8. f. T. de' Barcaiuoli. Piccola Peotta per uso de' passeggeri.

FÌSOLO DE MAR, s. m. T. de' Cacciatori, Colimbo minore, detto volgarmente in Toscana Tuffetto o Tuffolino, e da Linn. Colymbus auritus, Uccello acquatico senza coda, che si ciba di pesce, benchè altri pensino che mangi dell' erbe.

FISOLO D'AQUA DOLCE O CANARIOL O FISOLO DE PIAVE, Colimbs fiumatico, Altro uccello chiamato da Linneo Colymbus fluviatilis, considerato come una varietà dell'antecedente. È uccello che trovasi ancora ne' canali della nostra Laguna, ma particolarmente neile acque dolci e sul fiume Piave. Egli è assai più piccolo del Fisolo di

mare.

CONSOLA COMB UN FISOLO, lo stesso che CONSOLÀ O GIUSTÀ DA FRIZER. V. CONSOLB, GIUSTAR e CEOLETA.

STAR DA FISOLO, lo stesso che Star Da RB. V. in PIFARO.

BELO COME UN FISOLO, Raffusolato o Affusolato, cioè Polito, Raffazzonato.

FAR BELO COME UN FISOLO, Raffusolare o Affusolare, Raffazzonare, Abbellire. FISONOMIA. V. FILOSOMIA. FISSÅR,

, v. Fisare; Fissare; Affissare, Guardar fisso.

FISSAN BEN COI OCHI STRALUNAI, Strabuzzare, Stravolgere gli occhi affisando la

vista.

Fissare, dicesi anche per DeterminaHO FISSA CUSre, Decidere, Risolvere st, Così ho fissato o stabilito o determi

nato.

FISSARSE IN T'UNA COSSA, Ostinarsi; Aver fitto o fermo il chiodo.

FISSARSE, detto in altro signif. Densarsi; Condensarsi; Spessirsi, Dicesi de liquidi.

FISSAZION, s. f. Fissazione, cioè DeterFISSAZION DE ZORNADA, Agminazione.

giornamento. FISSAZION, dicesi ancora fig. Ostiper nazione; Caponeria; Caparbieria QUESTE XE TUTE FISSAZION BELE E BONE, Questa non è che Ostinazione, riscaldo di mente, opinione esaltata. FISSECA, s. f. Cartuccia o Cartuzza, T. mil. Carta in cui si mette la palla e la polvere della carica. Dicesi anche Cartoccio, ma questo termine è più proprio dell' artiglieria. V. SCARTOZZO. FISSEZZA, s.f. Densezza; Densità; Spes

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FIU

FISSURA, s. f. Fesso; Fessura. FISTA, s. f. T. degli Uccellatori, Pispola, Specie diCutrettola detta in Toscana Mattolina. Uccello noto, grande come la pasche Linneo chiama Alauda pratensis, e Temming Anthus pratensis. A quest'uccello nel Veronese dicesi ScozzeTA e SGUSSETA e nel Friuli Vit. FISTOLA, s. f. Fistola.

sera,

VEGNIR UNA FISTOLA, Fistolare o Infi stolire; Farsi una fistolazione; Infistolirsi. FISTON, 8. m. T. degli Uccellatori, Pispola di padule e Fossaccio, Uccelletto che frequenta i luoghi paludosi, più grande della Pispola. Linneo lo confuse con la Alauda pratensis,ma Meyer lo distinse col nome Anthus aquaticus. Nel Friuli lo chiamano VITAT, e nel Vicentino SausSETON.

FITA, s. f. Fitta, Dolore che assale di tratto in tratto, pungente ed intermittente. Nel latino barbarico dicevasi Ficta.

M'HO SENTIO UNA FITA IN T'UNA RECHIA In un orecchio mi percosse un duolo.

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FITACAMARE, sust. d'ogni genere.Quello o Quella che dà altrui a pigione qualche stanza mobiliata della sua casa.. Negli editti pubblici si vide qui molte volte usato il vocabolo Affittacamere.

FITALETI, sust. d'ogni genere. Così chiamasi quella specie di Locandiere che dà ospizio soltanto la notte per lo più a persone povere. Qui si vide nelle pubbliche carte usata la parola Fittaletti o Affittaletti. FITANZIER, s. m. Affittaiuolo o Conduttore di beni, cioè di campagne.

FITAR, . Appigionare; Dar a pigione,

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dicesi delle Case Affittare; Dare a fitto, o Allogare, dicesi de' Poderi.

TORNAR A FITAR, Raffittare. FITO, s. ni. Pigione o Fitto, dicesi Il prez

zo che si da Fittaiuoli delle case. Terpaga ratico, l'affitto che si riceve da' terreni.

SUL FITO NO CH'È TEMPESTA, Del fillo non ne beccan le passere: cioè Non se ne perde niente. V. AFITO.

FITUAL, s. m. Fittaiuolo; Fittuario.
FIUBA, s. f. Fibbia.

CARTELA DE LA FIUBA, Staffa della fibbia, Traversa dov'è infilzata una punta detta Ardiglione, la quale si fa passare in un foro della cintura. V. ARDIGION. FIUBA DEL SCHIOPO, V. SCHIOpo. QUEL DA LE FIUBE, Fibbiaio. FIUBETA, s. f. Fibbietta; Fibbiettina. FIUBETA, diciam noi anche per Fibbiaio; Maestro di far fibbie. FIUBONA, s. f. accresc. di FIUBA, Fibbia grande. FIUME, Il Fiume che scorFiume 8.m. re e si perde in un altro, dicesi Influente; e due o più fiumi che scorrono in un ter20, Confluenti.

PASSAR UN FIUME, Passare o Valicare; dicesi Quando si passa da una ripa all' altra sopra una barca o simile-Guadare o Passare a guado o a guazzo, direbbesi,

FLO

passandolo a cavallo o a piè-Passare a
nuoto, Nuotando.

FIUMI CRESCE A PIÙ NON POSSO, Cresco-
no i fiumi disordinatamente. Sono cre-
sciuti i fiumi per la gran pioggia; Sono
all' altezza massima degli argini, Cre-
sciuti quasi a trabocco; Minacciano di
straripare o d' uscire da' loro termini o
di soverchiare gli argini, V. ROTA.

FIUME INCASSA, Fiume incassato o ar-
ginato.

ROBA PORTADA ZO DAL FIUME, Roba o
Materia fluitata; Pietre fluitate.

FIUME D'BLOQUENZA, E un fiume del
parlare, d'eloquenza, un torrente d'elo-
quenza, vale Copia di dire - Affluenza
detto assolut. si prende fig. per Eloquenza.
FIUMERA, s.f. Fiumana; Fiumara e Fiu-

maia.

FIUMESÉLO)

FIUMETO s. m. Fiumicello; Fiumetto; Fiumicino e Fiumiciattolo.

FLAC, s. m. T. de Sartori. Dicesi all' Abito da uomo o sia al Giustacore che si usa modernamente.

FLAGELO, s. m. Flagello e Fragello.

Flagello; Filatera o Filatiera, vale Quantità, moltitudine, sequenza di alcuna cosa - GHE XE UN FLAGELO DE OSELI, C'è un flagello d'uccelli. FLATO, s. m. Flato e Flatuosità.

ROBA BONA PER I FLATI, Carminativo, Che carmina i flati. Carminare, detto fig. vale Risolvere, dividere e dissipare i ftati, Carminare le ventosità.

FLATOSITÀ, V. FLATO.

FLATOSO, add. Flatuoso; Enfiativo; Che genera flati-Ventoso, che

ventosità.

genera

FLAUTO, s.m. Flauto, detto anche bassamente Fiotola, Strumento musicale di fiato notissimo FLAUTO TRAVERSO, V. TRAVERSIE.

Flauto o Pinco, dicesi un Bastimento da carico. FLEMA, s.f.Flemma, cioè Pazienza, Moderazione; ed anche Tardità, Lentezza.

FLEMA, detto per Agg. a Persona, Ser agio; Posapiano; Flemmatico - În altro sign. Paziente; Posato; Moderato

Dicesi ancora per Acqua cheta, cioè Uomo che stia cheto ma operi con somma

accortezza.

VARDARSE DA LE FLEME, detto fig. Acqua cheta vermini mena, per avvertirci di Star guardinghi dai flemmatici, i quali hanno un carattere differente dall' parenza.

ap

FLOCO, s. m. Flocco, T. Mar. Vela trian-
golare, che si mette in cima d'un basto-
ne, per ciò detto di flocco, situato sul bom-
presso; e che scorre per una corda detta
Straglietto di flocco (STRAGIA ), la quale
dalla cima del bastone va a passare in un
bozzello sotto alle crocette di parrocchetto.
Floco o Vela de FORTUNA, Cecarola,
Vela o Pollaccone più piccolo del mezzo
fa uso allorchè il vento
vento, di cui

diviene eccessiv).
FLORANS, s. m. T. de' Setaiuoli, Folus-

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FLUSSO, Termine di Giuoco, Frusso o Frussi, Dicesi Quando le quattro carte a certi giuochi sono del medesimo seme o del medesimo valore.

VAGO PER FLUSSO, Sto a frussi, vale Cercar di far frussi.

FAR

AR FLUSSO IN DO, Far la pariglia. FLUSSO E REFLUSSO. V. REFLUSSO. FLUVIO, s. m. Effluvio, Corso e abbondanza per lo più di parole.

FOCA, s. f. T. de' Pesc. Foca o Vecchio marino, Animale quadrupede dell'ordine degli Anfibii, detto da Linn. Phoca vitukina. La parte anteriore della sua testa molto s'avvicina a quella della Lontra. FODRA, s. f. Fodera ; Fodero e Fodro e Soppanno.

FODRA DA BANDA, T. de Calzolai, Tramezza, e Tramezzo, Striscia di cuoio che si cuce fra il suolo ed il tomaio della scarpa.

FODRA DEI STRAMAZZI, CUSSINI etc. Guscio.

Fodra d'UNA PORTA o simile, Spranga, Legno che si conficca a traverso per tenere insieme e unite le commessure d'una porta.

FODRA DE TARTARUGA, Fodera.

FODRA O FRODA d'una nave, Fodera o Ribordo, Secondo ordine di tavole che si pongono sopra la colomba per fare la bordatura d'un vascello fino all'incinta ester-Fasciame interno, dicesi Un rivestimento di tavole nelle parti interne del vascello. V. INfassadura.

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OCHI FODRAI DE PERSUTO, Locuz. fam. Occhi allucinati cioè Abbagliati. FODRADURA, s. f. Foderatura. FODRAR, v. Foderare; Soppannare: di

cesi delle Vesti.

FODRAR UNA VELA, Addoppiare una ve la, Cucire a una vela delle strisce o pezzi di tela a traverso perchè duri molto tempo.

FODRAR DE TOLE EL PIAN D'UNA CAMARA, Intavolare una stanza, vale Impalcarlo colle tavole.

FODRETA, s. f. Foderetta, Leggiera fo

dera.

FODRETO, s. m. Guainella dimin. di Guaina.

FODRIN, s. m. T. de' Calzolai, Striscette di cuoio, Sostegno che si mette alle orecchie delle scarpe.

FODRO, s. m. Fodero; Fodro; Guaina e Vagina.

METER IN FODRO, Inguainare; Rinfoderare,

QUEL DAI FODRI, Guainaio, Maestro di far guaine.

con

FOFANO, s. m. detto anche PALOTO e Scʊ-
LIERO. Nomi volgari dati all' Anas Cly-
peata di Linn. Specie d'Anatra salvatica,
chiamata in Toscana Mestolone e Fistio-
ne e da' Francesi Souchet. Ella è abbon-
dantissima nelle nostre Valli; ed ha il
becco allargato ed incurvato ne'lati a gui-
sa di cucchiaio rovescio. È buona a man-
giare, ma inferiore al Mazzorino,
cui però alcuni meno avveduti, allorchè
è spennata, la confondono, essendo
pres-
so che della stessa grandezza. Ma la diver-
sità del becco è sensibile per conoscerla.
FOFANO, add. Goffo; Malfatto, e s'ap-
propria a certi vestimenti che non s'adat-
tano bene alla persona che li porta.
FOFAR, lo stesso che SLOVAR, V.
FOFIO, add. Lonzo; Floscio, e per ischer-
zo Bofficione. V. FLOSSO.
FOGARON, s. m. Focone, Fuoco grande.
Baldoria, Fiamma appresa in materia
secca e rara, onde tosto s'apprende e to-
sto finisce.

Capannello ed anche Capannuccio,
dicesi a quella massa di fascine, scope,
stipa o simile, fatta per appiccarvi fuoco
e abbruciarlo per allegrezza o altra ca-
gione.

FOGHER, s. m. Focolare, V. CAMIN.
FOGHERA (coll' e larga) s. f. Caldano o
Braciere, Vaso di ferro o di rame o d'ar-
gento dove si tien accesa la brace-Foca-
ra si dice particolarmente a quella che
vien usata da' Ceraiuoli.

FOGHERA DA LETO, Padellina da fuoco.
V. MUNEGA DA LETO.

FOGHERA DA CASTAGNE, Fornello, Spe-
cie di Fornello portatile, in cui si fanno
cuocere le castagne dai Bruciatai.
FOGHETO, s. m. Focherello; Focolino-
Focherellino n'è il diminutivo
la o Facellina, val Piccola fiamma.
FOGHISTA, s. m. Razzaio, E quello che
fa dei fuochi d'artifizio-Fuochista, si di-

Facel

FOG

ce nel Dizionario militare del sig. Grassi di Torino.

FOGIA, s. f. Foglia. Nell'uso si dice Fron

da per sinonimo, ma i Botanici fanno differenza dall' una all'altra voce, come la facevano i latini dicendo Folium e Frons. I Botanici chiamano propriamente Fronda la Foglia delle canne, delle biade e simili, la quale non è caduca ma perenne e di struttura assai diversa dalle altre foglie.

FOGIE SENZA PECOLO, Foglie sessili, dicesi dai Botanici.

FOGIE DBL FIOR SPANÌO, Labbra del fiore o Petali sono le parti rivoltate e rilevate del fiore DESTACAR LE FOGIE DEI FIORI, Spicciolare i fiori, Spiccarne i pe

tali.

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FOGIA DEL MORER, ovv. FOGIA assol. Foglia dicesi assolut. Quella dei gelsi di cui si nutricano i bachi da seta; e Fogliaccia Quella ad essi avanzata SECONDA FOGIA, Foglia rigermogliata, Quella che rinasce sopra alberi o rami di gelsi già spogliati. FOGIO, s. m. Foglio - BANDA DEL FOGIO, FOGIA DE LE VIDE, Pampano ed anche Faccia o Pagina, Una sola facciata del VIDA PIENA de fogie, Pampana foglio Vite -No GHB AL

-

pampanosa e pampanuta TRO CHE FOGIE, Assai pampani e poca uva - CAVAR VIA LE fogib da la vida, V. DESFOGIAR.

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FOGIE DEI FENOCHI, Rappe o Ciocche, Foglie capillari o filiformi.

FOGIA DE TABACO, Foglietta, T. de'Manufatturieri di tabacco. Uno de'generi del tabacco, di cui vi sono varie qualità, come il puro fine o sia Cruschetta; Foglietta comune, alla cappuccina, alla nobile etc. V. TABACO.

FOGIA DA SPECHI, Foglia; Stagnuolo. V. BATIFOGIA.

ARZENTO, Sfoglia

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FOGIA D'ORO O D'A Foglia. FOGIA DEL CANDELIER, Bocciuolo del candelliere, Strumento ne' candellieri postovi acciò la candela struggendosi non gli guasti.

FOGIA, detto in T. de' Torniai, Foglia, chiamasi lo Strumento da toruire conformato a guisa d'una fogliolina.

CAVAR LE FOGIE, Disfogliare. FAR FOGIA, Brucare la foglia, Raccogliere la foglia del gelso.

FAR FOGIE, Frondeggiare, Produr foglie, e dicesi degli alberi, e quindi Frondeggiante.

FAR LA FOGIA A UNA DONA, Amoreggiare una donna. GAROFOLO DE cinque fogIB,

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dere il gergo; Saper l'affare o il segreto. TREMAR COME UNA FOGIA, Tremar come una bubbola o come una verga o a verga a verga; Bubbolare.

NO SE MOVE FOGIA CHE DIO NO VOGIA Dettato familiarissimo, su cui cantò il Trissino, O sempiterno Re che 'l Ciel governi, nè senza il tuo voler quaggiuso in terra, si può muover da sè pur una fronda.

FOGIAME, s. m. Fogliame o Frondura, Quantità di foglie - Fogliametti, dicesi-il Lavoro di piccole foglioline.

- L'ottava parte, si dice Facciuola o Quartino.

FOGIO PER FOGIO, A foglio a foglio o Foglio per foglio.

VOLTA D'UN FOGIO, V. VOLTA.

FOGIO dicesi per Foglietto; Gazzetta; Gazzettino, Foglio d'avvisi o novità. FOGIOSO, add. Fogliato; Fogliuto; Fron

duto e Fronzuto.

FOGO, s. m. Fuoco.

Fuochi o Focolari si dice Famiper glie. Villa di cento o dugento fuochi. ANDAR PER FOGO, detto famil. Andar per un momento; Andare pien di fretta. BATER FOGO, V. BATER.

FOGO ARTIFIZIAL, detto antic. RAZO, Razzo. FAR FOGHI, Far razzi, Far fuochi artifiziali--Far falò, Far fuochi d'allegrezza, Far baldoria. Il Falò è fuoco di stipa o d'altra materia che faccia gran fiamma e presta, e fassi per lo più per segno d'allegrezza.

FOGO DE CA DEL DIAVOLO, Fuoco di lione, vale Grandissimo FAR UN FOGO DE CA DEL DIAVOLO, Infernifocare, voce ditirambica, e vale Abbruciare con gran fuoco.

FOGO DE S. ANTONIO, Voce fam. Serpi gine, Macchia o infiammazione della pelle che va serpeggiando. AVER EL FOGO DE S. ANTONIO ADOSSo, detto fig. Aver del caldo, del fuoco, dell' impeto, della subitezza. Ovvero Aver premura o Esser impa

ziente di andarsene.

FOGO DE S. ELMO, T. Mar. Fuoco di S. Elmo o di Santermo, Meteora o Specie di fuoco formato dalle esalazioni sulfuree che s'inalzano dal mare, che s'attacca talvolta alle antenne o pennoni e agli alberi de'bastimenti. Chiamasi anche Corpo santo o S. Nicola.

FOGO SALVADEGO, S. m. Fiamma salsa, Specie di malore o di riscaldamento ch'esce alla cute.

FOGO IMPROVISO, detto fig. Subitezza. FOGO IN CAMIN, detto pur fig. vale Ira subitana; Collera; Stizza.

FOGO IN CAMIN, A la larga ! Alla pen

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DAR FOGO, Dar fuoco; Appiccar fuoco.
DAB FOGO AL CANON, Allumare un pez-
zo o Accendere DAR FOGO COL STOPIN,
Stoppinare.

DAR FOGO A LA CASA, detto fig. Dar le vele ai venti, Intraprendere che che sia con ardire.

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FOLADOR, s. m. Follatore; Follone, Ar-
tefice che incorpora e fissa la tessitura de'
panni. V. PURGADOR-Gualchieraio, dice-
si Quello che soprintende alla gualchiera
la sodatura de' panni.
per
FOLADOR DE UA, Pigiatore.
FOLAR, v. (che viene dal franc. Fouler)
Scalpitare; Pigiare; Calcare; Pestare,
Pestare e calcar co' piedi in andando.
FOLAR I CAPELI, Follare, T. de' Cap-
pellai.
FOLAR I PANI,

dare.

Feltrare; Follare;

So

FOLAR L'UA, Pigiare; Ammostare. FOLAR, Si dice anche per AFOLAR, V. FOLCO, s. m. T. agr. Solco. È quello del campo, ma col termine vernacolo s' intende il Solco vecchio. V. ALGUARO.

FÒLEGA, s. f. T. de' Cacciatori, Folaga, Uccello acquatico ottimo a mangiare, di piuma nera col capo simile alla Gallina. I Sistematici lo chiamano Fulica atra, e quindi i Francesi Diavolo di mare.

FOLEGA, è anche T. del Giuoco detto PANFIL, e chiamasi l'unione del Re e del Cavallo di quel seme che la sorte diede per prevalente nel giuoco, e per cui il Giuocatore che tiene in mano queste due carte, ha diritto di mancia da tutti gli altri. V. ONOR e PANFIL.

FOLEGA DE NIC, Locuz. ant. di gergo,
Il pene.
FOLEGHETA, s. m. Folaghetta, Piccola
folaga.

FOLETO, s. m. Mantachetto; Soffionet-
to, Piccolo mantice, V. FoLo.

FOLETO DEL MANTESE, V. MAntese. FOLETO DA POLVERE O DA PERUCHIÈR, Soffietto, Specie di borsa di pelle fina che s'enfia e si rinserra per mezzo d'un osso di balena; essa porta la polvere sui capelli col mezzo d'un tubo d'avorio o di osso aperto all'estremità. Questo Soffietto però ora più non s'usa.

FOLETO, T. de' Sarti, V. in Braghesse. SPIRITO FOLETO, Folletto, Specie di Spirito che fu creduto esistere e del quale una volta narravano delle favole.

FOLETO O SPIRITO FOLETO, detto a Fan-
ciullo insolente ed irrequieto, Serpentel-
lo; Nabisso. V. BEGOLO.
FOLEZAR, V. FOLAR.

FOLIGNAMENTO, V. FUTIGNAMENTO.
FOLO (coll'o largo) s. m.
(dal latino Fol-
lis) Folle; Mantachetto; Mantacuzzo ;
Soffietto, Strumento notissimo che attira
l'aria per mezzo d'una Animella e la tras-
mette per mezzo d'una Cannella; e ser-
ve ad avvivare il fuoco.

FOLO DEI ORGANI, Mantace o Mantaco.
FòLo, detto in gergo, vale Culo.
ALZAR I FÒLI, V. ALZAR.

FOLO (coll'o stretto) s. m. (dal latino Ful-
lo ó dal barbarico Fullus) Gualchiera,
Edifizio o Macchina che mossa per
forza
d'acqua, pesta e soda il panno.
FOLPO, s. m. T. de' Pesc. Polipo, ma più
comunemente Polpo, detto anticam. Po-
lypus, e da Linneo Sepia octopodia. Ani-
male marino dell'ordine de'Molluschi, co-

munissimo, che ha otto braccia intorno alla bocca eguali, con due ordini di granfie o branche o ricciolini. Questa specie è abbondante nelle nostre acque, e buona a mangiare.

FOLPO detto per Agg. ad uomo, Goffo; Tozzo; Tozzotto, Figura goffa e inalfatta. FOLTO (coll' o stretto) add. Folto; Denso; Fitto, dicesi degli alberi, delle foglie, de' capelli etc. Infoltito, vale Divenuto

folto.

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Folto, dicesi pure per Numeroso, abbondante. FOLTO DE CAVELI, Capelluto. FOLTO DE ROBA O DE TUTO, Carico di CASA FOLTA DE roba; Pieno; Zeppo TUTO, Casa che par una dogana. V. CASA. FONDA, e per lo più in plur. FøNDE, S. f. Fonda, Tasca di cuoio per custodia delle pistole. Le selle della cavalleria militare sono guernite di due fonde. FONDA, add. Fondato, Da fondare, Ca

vato fondo.

FONDA NE L'AQUA, Affondato; Som

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FONDAMENTA, s. f. e nel plur. FONDAMENTE, chiamansi le Strade marginali che incassano i rivi e canali della nostra Città, dette dagli antichi latinamente Fundamenta e più spesso Iunctoria. Prima di questo fondamento il terreno fermavasi con isterpi e graticci; poscia si fece di legname e finalmente di pietra. Iunctoria dicevansi dal lat. iungere usurpato per Venire o Approdare, come interpretò benissimo il nostro Abbate Gallicciolli nelle sue Memorie Venete antiche. Vedasi il Libro 1. ai num. 115. e 236. FONDAMENTÀR, v. Fondare; Dar fondamento; Piantarsi, Fu anche detto fig. Sopredificare.

FONDAMENTO, s. m. e più comunem. FONDAMENTI, Fondamento, Quel muramento sotterraneo, sopra il quale si posano e fondano gli edifici. Si dà lo stesso nome anche a quel terreno sodo di pietra, tufo od altro, che serve per murarvi sopra senz'altro fondamento Questa parola così in Veneziano che in buona lingua, applicata alle cose morali e scientifiche significa Base; Basa; Principio; ed anche Cagione; Motivo; Ragione; Sta

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BUTAR O FAR I FONDAMENTI DE QUALCOSSA, Fondare; Gettare le fondamenta o i fondamenti,

Esser leva

ESSER SORA I FONDAMENTI, ti i fondamenti d' un edificio. CON FONDAMENTO, detto avverb. Con fondamento; Fondatamente; Fondamentalmente SENZA FONDAMENTO, Senza fondamento; A credenza; Cosa aerea; Opinione aerea o fallace.

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FONDAÒR, s. m. T. antiq. Fonditore. V.

FONDIDOR.

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DAR, Raffondare.

Fondare, Cavar la fossa e riempierla

di materia da murare.

FONDAR BEN, T. agr. Richiedere la terra, in sign. di Penetrare addentro quando si ara. Se vuoi fur la terra fruttificare, richiedila addentro due piedi.

FONDAR UNA BOTE O UN MASTELO, Sfondare o Sfondolare, Rompere il fondo. FONDARSE, Fondarsi; Affondarsi; Appoggiarsi, Sostenersi; Far capitale; Farsi cavaliere d'una cosa,

FONDARIA, s. f. Fonderia, Luogo dove si fondono i metalli. Fornace o Forno è più propr. il Luogo dove si fonda. FONDARIOL, s. m. Fondigliuolo, Rimasuglio di cose, Rimanenza. FONDÈLO, s. m. Verghetta o Verghello d'oro o d'argento, formato di rimasugli di questi metalli.

FONDELO DEL VERSÒR, V. VERSÒR.

FONDELO DEL CORESIÒL, Culatta, Piccolo bottone d'oro o d'argento fino, che resta nel fondo d' un crogiuolo dopo la fusione, separato dalla scoria.

FONDELI O FONDEI, Gheroni, Pezzo o Giunta che si mette alle camicie per supplimento, Fondi, si dicono quei delle bra

che.

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gric. Terra frigida dove scaturiscono polle d' acqua che stagnano.

Fondo, in T. Milit. dicesi La profondità d'una colonna. Una colonna di quattro battaglioni di fondo.

FONDO D'ARTICHIOCO, V. ARTICHIOCO. FONDI DE BOTEGA, Fondacci di bottega. Fondaccio d' un Rigattiere o Ferravecchio.

FONDO DE LA BOTA, V. BOTA. FONDI DE LA BOTA, Feccia del vino, V. PORONI.

FONDO DE LA CANA DEL SCHIOPO, Camera. FONDO DE L'AQUA TORBIDA, Belletta. FONDO DE LE BRAGHESSE, V. BRAGHESSE. FONDO DEL POZzo, Arca del pozzo, Quella pietra che si mette in fondo al mantenimento dell' acqua. FONDO DEL VIN IN UN GOTO, Fondigliuolo. V. CULETO.

pozzo

a

FONDO DE LA CAROZZA, V. CAROZZA. FONDO DE LA FORNASA, Fondata, Qualsivoglia deposizione di cose strutte o liquefatte in fondo ad una fornace, caldaia e simili. Fondata di cerumi sporchi e neri.

FONDO DA LETO, Lettiera, Il legname sul quale stanno il saccone e le materasse. Noi però colla parola FONDO intendiamo le assi e i cavalletti.

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Andare al fondo o a fondo, val Sommergersi ANDAR AL FONDO DE QUALCOSss, Saper bene una cosa; Scoprirne la pretta verità; Sapere a fondo; Toccare il fondo; Pescare al fondo.

DAR FONDO, T. Mar. Dar fondo o Gittar l'ancora, dicesi Quando si fermano

i navigli sull' ancora.

DAR FONDO A LA ROBA, Dar fondo, vale Dissipare, Consumare. Esser fonditore, cioè Scialacquare Esser in fondo,

Essere in rovina.

EL BON STA IN FONDO, 1 pesci grossi stanno al fondo, detto proverb. e significa che Il meglio viene per lo più in fine.

EL DARIA FONDO al pozzo de S. PATRIZIO, Dicesi d'un diluviatore o di un scialacquatore, E' darebbe fondo ad una nave di sugghero.

IN FONDO O IN FONDI, Modo avv. In quel fondo, vale Alla fin delle fine, Finalmente, Tutto insieme, Alle corte.

IN FONDO LA PANZA, Anguinaglia; Inguine.

2

IN FONDO D' Una carta In fine; Al fine; Al termine.

NO AVER FONDO, Non avere capacità, intelletto, talento, raziocinio-Non aver ne fin ne fondo, Essere immenso, non compreso da termine,

FONDO, add. Fondo; Profondo, e nel superlativo Fondissimo e Profondissimo.

PIATO FONDO, Fondo a coppa, Qualunque fondo concavo di un vaso o simile. Onde Tirare a coppa, vale Tirar l'opera a uso di coppa cioè concava dentro è convessa fuori. V. FONDIVO.

FONFO, add. Voce fam. Aggiunto di Mano e vale Goffa; Grossolana; Malfatta. FONGHETI, s. m. Funghetti; Prugnuo li. Diconsi anche Famigliola, perchè nascendo vicinissimi l'un l'altro, sembrano quasi vivere e coabitare in famiglia.

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FONGOSO, add. Fungoso, dicesi de Legnami infracidati.

FONSO, Alfonso, Nome proprio di uomo. FONTANA, s. f. Fontana; Fonte.

FONTANA DEI BAGNI D'ABANO o de l'aQUA DE RECOARO, Fonte d'acqua termale Bulicame o Vena, dicesi all'acqua che sorge bollendo.

FONTANA, detto in gergo, vale Scatola da tabacco o Tabacchiera. FONTANELA, s. f. Fontanella o Fonticella, Piccola fontana o fonte.

FONTANELA DE LA GOLA, Forcella o Fontanella, cioè Quella parte della gola dove ha principio la cauna.

capo

Artista

FONTANELA DE LA TESTA, Fontanella, Nome che si dà alla sommità del de' bambini, là dove si riuniscono le suture. FONTANELA, Cauterio; Inceso; Rottario; Emissario. FONTANÈR, s. m. Fontaniere, che fa fontane e giuochi d'acqua. FONTEGHER, s, m. s. m. Fondacaio; Fundachiere; Farinaiuolo. FONTEGHETO, s. m. Fondachetto. FONTEGO, s. m. Fondaco.

FORA, Fuora; Fuori; Fuore, Prepos. e Avv. di luogo, ed è il contrario di Dentro. FORA, vale per Fuorchè; Fuorachè— FORA DE MI O DE LU, In fuori di me o di lui; Fuorchè; Fuorachè; Trattone me o

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