Orlando innamorato, Volume 2Presso Antonio Zatta e Figli, 1785 |
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Parole e frasi comuni
addoffo affai Aftolfo Agrican ajuto Albano alta Rocca altiero Anzi Aquilante avea aveffe Bafta Bajardo battaglia braccia Brandimarte brando CANTO VENTESIMO caval cavalier ch'a ch'al ch'è Ch'era ch'io che'l Chiarione ciel coftui colpo combatter conte Orlando core corno crudel d'effo deftriero dico difesa diffe donna donzella Durlindana effer effo farfi fece ferito ficura fiero fignor Fiordelisa foco forte ftan ftar ftato ftava fteffo ftimava ftrano ftretto fuffe fuggire furore Galafron gente gigante gran gridando Grifone groffa guarda guerra infieme innanzi l'ajuta l'arcione l'elmo l'uno e l'altro leva LXII maraviglia Marfisa moffe moftra mondo morte occhj ognun Ordauro ORLANDO INNAMORATO paffato palafreno paura penfiero percoffa piaftra piagnendo pien piglia poffa Prafildo prato quafi quefto queſto quivi Radamanto refta Rinaldo Rocca saffo scudo spada speffo taglia Tartaro tefta terra tofto Torindo traditore trifto Truffaldin Uberto usbergo vede vifta viso vuol XLVII XXXI XXXVI
Brani popolari
Pagina 233 - A vivande, che sien per altro buone, E le faccia più care e più gradite Un saporetto con che sien condite. Però, quando leggete l'Odissea, E quelle guerre orrende e disperate, E trovate ferita qualche Dea, O qualche Dio ; non vi scandalizzate...
Pagina 124 - Poco poi stette che l'ebbe trovato Freddo nel viso e tutta la persona, Onde se avide che egli era passato. Sopra al marmo alla fonte lo abandona, Così come era tutto quanto armato, Col brando in mano e con la sua corona; E poi verso il destrier fece riguardo, E pargli di veder che sia Baiardo.
Pagina 132 - A' quali il nostro Iddio tanto odio porta, E contra chi par sol che si riscaldi : Ogni altro error con più pietà sopporta . O agghiacciati dentro, e di fuor caldi, In sepolcri dipinti, gente morta, Non attendete a quel che sta di fuori; Ma prima riformate i vostri cuori.
Pagina 47 - Quella di que' due savj, ch' un piagneva , E l'altro d'ogni cosa si rideva. a, Rideva l'un , che gli uomini eran pazzi ; L'altro la lor miseria sospirava, Considerando i travagli e sollazzi Magri del mondo, e quel che se ne cava. E forse che non par ch'ognun s'ammazzi? Chi va per mar chi per terra chi brava , Chi fa il ricco chi il bello chi lo scaltro, Chi sei becca in un modo e chi in un altro. 3 Ma sopra que' clie sel divoran poi , Son re e genti di gran condizione; De...
Pagina 5 - Santi, E (quel ch'io tremo a dir, quanto più il penso, Vengo bianco, Signore, agghiaccio e torpo) Fu la tua Carne calpesta e 'l tuo Corpo. Le tue vergini sacre a mille torti, A mille scorni tratte pe
Pagina 5 - I casti altari, i templi sacrosanti, dove si cantan laudi e sparge incenso, furon di sangue pien tutti e di pianti. Oh, peccato inaudito, infando, immenso!
Pagina 232 - Contr' a la violenza ed a la forza Del ciel, degli animali e degli uccelli, Ed ha nascosto sotto terra l'oro E le gioie e le perle e gli altri belli Segreti agli uomin, perché costin loro. E son ben smemorati e pazzi quelli Che fuor portando palese il tesoro Par che chiamino i ladri e gli assassini E '1 diavol che gli spogli e gli rovini. Poi anche par che la giustizia voglia. Dandoci il ben per premio e guiderdone De la fatica, che quel che n...