Opere complete di Giulio Carcano, Volume 5

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L.F. Cogliati, 1894
 

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Brani popolari

Pagina 399 - ... retori, e non sul ragionamento, e specialmente quella delle così dette unità drammatiche, di tempo e di luogo apposte ad Aristotele. Quanto alla mitologia, i Romantici hanno detto, che era cosa assurda parlare del falso riconosciuto, come si parla del vero, per la sola ragione, che altri, altre volte, l'hanno tenuto per vero; cosa fredda l'introdurre nella poesia ciò che non richiama alcuna memoria, alcun sentimento della vita reale...
Pagina 496 - L'upupa, e svolazzar su per le croci Sparse per la funerea campagna, E l'immonda accusar col luttuoso Singulto i rai di che son pie le stelle Alle obliate sepolture.
Pagina 102 - Ben de' numeri miei Giudice chiedo il buon cantor, che destro Volse a pungere i rei Di Tullio i casi, ed or, novo maestro, A far migliori i tempi, Gli scherzi usa del Frigio ei...
Pagina 267 - ... esser mi parrebbe se senza sospetto potessi trarmi la sete dalla quale continuamente son travagliato, e se, com'uomo di questi uomini ordinari, potessi in qualche povero albergo menar la mia vita in libertà ; se non sano, che più non posso essere, almeno non così...
Pagina 255 - Non è più tempo ch'io parli de la mia ostinata fortuna, per non dire de l'ingratitudine del mondo, la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi a la sepoltura mendico; quando io pensava che quella gloria che, mal grado di chi non vuole, avrà questo secolo da i miei scritti, non fusse per lasciarmi in alcun modo senza guidardone. Mi sono fatto condurre in questo munistero di Sant'Onofrio; non solo perché l'aria è lodata da...
Pagina 396 - E fattoi duce e salvator de' sui, Degli avari ladron sul capo reo L'ardua furia soffiò dell'onde rosse; Per quel Dio che talora a stranie posse, Certo in pena, il valor d'un popol trade; Ma che l'inique spade Frange una volta, e gli oppressor confonde, E all'uom che pugna per le sue contrade L'ira e la gioia de
Pagina 414 - Il fiore dell'ingegno umano è ancora pur troppo diviso, ma tra la fede, e un dubbio serio e inquieto. Le vittorie negative del secolo scorso non sono durate, perché non erano che apparenti; e oramai non possono più nemmeno esser desiderate dagli uomini che, come Lei, escon di schiera.
Pagina 270 - ... trovando compagnia. E son sicuro, che se colei,' » che così poco alla mia amorevolezza ha corrisposto, » in tale stato ed in tale afflizione mi vedesse, avrebbe
Pagina 409 - ... così una morale tutta loro con certe idee intorno al merito e al valor delle cose, intorno al bello, all'utile, al grande, idee che non hanno in sé più verità, che le immagini dei centauri e degli ippogrifi; ma che pur troppo non si scoprono così a prima giunta fole, come queste.
Pagina 409 - Ma che lettere son codeste che non lasciano aver bene un uomo nell'adempimento del suo dovere, e in una occupazione che ha uno scopo utile, e che presta pure un continuo esercizio alla riflessione e alla sagacità dell'ingegno?

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