Vocabolario milanese-italiano

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G. Brigola, 1870 - 792 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina xii - tu vuoi ch' io rinnovelli 'Disperato dolor che '1 cuor mi preme " Già pur pensando pria ch' io ne favelli. '' Ma se le mie parole esser den seme '' Che frutti infamia al traditor ch' io rodo, " Parlare e lagrimar vedrai insieme. '' Io non so chi tu sie, nè per che modo * Venuto se' quaggiù ; ma Fiorentino ''Mi sembri veramente quand' io t
Pagina xi - Questo mio volgare fu congiugnitore de li miei generanti, che con esso parlavano, sì come '1 fuoco è disponitore del ferro al fabbro che fa lo coltello ; per che manifesto è lui essere concorso a la mia generazione, e così essere alcuna cagione del mio essere. Ancora, questo mio volgare fu introduttore di me ne la via di scienza, che è ultima perfezione, in quanto con esso io entrai ne lo latino e con esso mi fu mostrato : lo quale latino poi mi fu via a più innanzi andare.
Pagina x - ABBAINO. Finestra sopra tetto, la quale si fa con una certa alzata di muro coperto per dar lume a stanze, le quali per altro modo non lo possono avere, ed anche per uscire sopra i medesimi tetti. [4] 55. ABBAIO. "Abbaiamento breve": dare un abbaio. 56. ABBAÌO. "Abbaiamento frequente, spesso di più cani insieme".
Pagina xiii - S'io avessi le rime aspre e chiocce, come si converrebbe al tristo buco sovra '1 qual pontan tutte l'altre rocce, io premerei di mio concetto il suco più pienamente; ma perch'io non l'abbo, non sanza tema a dicer mi conduco; che non è impresa da pigliare a gabbo descriver fondo a tutto l'universo, né da lingua che chiami mamma o babbo; ma quelle donne aiutino il mio verso, ch'aiutare Anfione a chiuder Tebe, sì che dal fatto il dir non sia diverso.
Pagina 246 - ... una spilla, -e generalmente quella parte d'un arnese , strumento o altro che serve a reggerlo ea potere adoperarlo. — Gamba del gumdol, Fuso s. in. Quel ferro lungo e GA sottile, il quale si ficca da una banda in un toppo di legno che lo tien fermo, e nell' altra vi s' infila I
Pagina 308 - Icgne e simili , e per cui si fa passare l'altro capo della fune stessa per istringere il fascio e fermarlo con varj nodi che ci si fanno sopra.
Pagina xii - Dante Alighieri son, Minerva oscura d'intelligenza e d'arte, nel cui ingegno l'eleganza materna aggiunse al segno, che si tien gran miracol di natura. L'alta mia fantasia pronta e sicura passò il tartareo e poi '1 celeste regno, e '1 nobil mio volume feci degno di temporale e spiritai lettura.
Pagina 330 - Mensola o peduccio, che si pone per sostegno sotto i capi delle travi fitte nel muro, e sotto i terrazzini, corridoi , sporti ecc.
Pagina 161 - Strumento di legno di figura cilindrica , incastrato da un capo nel muro , oa dente in terzo in un palo , e terminato dall' altro da una testata di legno, tonda, sopra di cui si torce la seta.
Pagina 580 - Quella materia grossa e liscosa che si trae dalla prima pettinatura del lino e della canapa.

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