Opere del cavaliere Lionardo Salviati, Volume 1

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Società tipografica de'Classici italiani, 1809
 

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Pagina 219 - Conciossiacosaché tu incominci pur ora quel viaggio del quale io ho la maggior parte, si come tu vedi, fornito, cioè questa vita mortale; amandoti io assai, come io fo, ho proposto meco medesimo di venirti mostrando quando un luogo e quando...
Pagina 141 - E coprir suo dolor quand' altri '1 punge. E so come in un punto si dilegua' E poi si sparge per le guance il sangue, Se paura o vergogna avvien che '1 segua. So come sta tra' fiori ascoso 1" angue ; Come sempre fra due si vegghia e dorme ; Come senza languir si more e laugue.
Pagina vii - Silvano vi abbia riferito, vi dirò primamente che le vostre cose mi piacciono, e non tanto che io le riprenda, le giudico degne di molta lode, e le celebro con ognuno, come ho fatto con lui. E quello che io...
Pagina vii - Io lodo nel vostro dire la dottrina, la grandezza, la copia, la varietà, la lingua, gli ornamenti, il numero, ed in vero...
Pagina viii - E delle parole , non altro . La composizion d'esse, per bella, artificiosa, e ben figurata che sia , mi pare alle volte confusa . E questo credo che proceda dalla lunghezza de' periodi : perché alle volte mi pajono di molti più membri , che non bisogna alla chiarezza del dire; il che sapete che fa confusione , e si lascia indietro gli auditori...
Pagina 166 - L' alto trionfo del regno verace , Dammi virtù a dir coni' io lo vidi. Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Pagina viii - E questo credo che proceda dalla lunghezza de' periodi; perché alle volte mi pajono di molti più membri che non bisogna alla chiarezza del dire ; il che sapete che fa confusione, e si lascia indietro gli auditori
Pagina 168 - l cor giovenil di lei s' accorse. Così pensosa in atto umile e saggio S' assise, e seder femmi in una riva La qual ombrava un bel lauro ed un faggio. Come non conosco io l' alma mia Diva ? Risposi in guisa d' uom che parla e plora : Dimmi pur, prego, se sei morta o viva. Viva son io, e tu sei morto ancora, Diss' ella, e sarai sempre infin che giunga Per levarti di terra l' ultim
Pagina 405 - Innamorato un par mio ? che sono Più di là che di qua ? tu mi fai ridere.
Pagina 179 - Or ti piaccia gradir la sua venuta: Libertà va cercando eh' è sì cara, Come sa chi per lei vita 'rifiuta. . Tu...

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