L'idiota in politica: antropologia della Lega Nord

Copertina anteriore
Feltrinelli Editore, 2011 - 266 pagine
Alla fine degli anni ottanta, quando gli elettori lombardi sanzionano l'arroganza e la corruzione della classe politica votando per la Lega Nord, essi si fanno sedurre dall'intemperanza anche lessicale di Umberto Bossi. La sua "idiozia" politica, le maschere che di volta in volta indossa diventano le chiavi del suo successo. "Buffone, buffone" era il modo in cui Bossi veniva accolto dai contromanifestanti. Un vocabolo indubbiamente ingiurioso, ma che il comportamento di Bossi in parte giustificava, rievocando nello stile verbale proprio il buffone della tradizione medievale, non rispettando niente e nessuno e deridendo a più riprese sia il papa sia le istituzioni piu care al paese. Con lui la pratica politica smarrisce per la prima volta ogni riferimento di senso, diventando una giravolta di annunci, minacce, promesse e intenzioni, in una parola sola "spettacolo". Da questo punto di vista argomenta Lynda Dematteo - il suo linguaggio e le sue maniere rimandano ai personaggi della tradizione della Commedia dell'arte: il politico Bossi pertanto si trasfigura nella maschera Bossi, una delle tante che a partire dall'età moderna sono state fulcro dell'elaborazione delle identità collettive del nostro paese. Ma come emerge dal suo approccio etnografico, la Lega Nord non si limita solo a rappresentare le maschere piu profonde del nostro immaginario collettivo, attraverso l'invenzione di un linguaggio tutto "suo", ma ha campo libero per fare politica nel senso piu classico del termine...
 

Pagine selezionate

Sommario

Prefazione di Gad Lerner
9
Alla scoperta delle Indie di quassù
15
1 La maschera di Bossi
23
2 LItalia alla rovescia
78
3 La prepotenza della semplicità
121
4 La caccia al bingo bongo
164
5 Il riscatto del profondo Nord
201
Conclusioni
241
Note
249
Bibliografia selezionata
263
Copyright

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Parole e frasi comuni

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