La divina commediaEd. Sonzogno, 1879 - 604 pagine |
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La divina commedia: con note tratte dai migliori commenti per cura di ... Dante Alighieri Visualizzazione completa - 1876 |
Parole e frasi comuni
Acheronte alcun allora amore Angeli anime Arno avea Barbariccia beati Beatrice Benv bocca bolgia buon Buti Cacciaguida canto cerchio ch'è ch'ella ch'io chè chiama Chiesa ciascun cielo colla colui Conv convien corpo cotal Cristo Dante dendo dice dietro dimanda disio divina DIVINA COMMEDIA dolce donna Duca elli empireo eterna Eunoè fece fiamma figlio figliuolo fiume frate fuoco gente Gerione Gesù Cristo Ghibellini giro girone grido guarda Guelfi Iddio imperò Inferno intende l'altro l'anima l'uno Lanèo luce luce Ces lume luna luogo Maestro Maria mente mezzo mondo monte morì morte mostra occhi padre parlare parole passo peccato pianta Piccarda piè poco Poeta porta Poscia pria Purg Purgatorio quinci quivi raggi ragione santo segg segno spiriti Stazio stelle stra terra torna tosto turale veder vedere veggio venire verso vidi Virgilio virtù viso vista volse
Brani popolari
Pagina 46 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Pagina 410 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria. Io credo, per l'acume ch'io soffersi del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito, se li occhi miei da lui fossero aversi.
Pagina 113 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Pagina 369 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati...
Pagina 255 - Vago già di cercar dentro e dintorno • La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Pagina 203 - Come quando dall' acqua o dallo specchio Salta lo raggio all'opposita parte, Salendo su per lo modo parecchio A quel che scende, e tanto si diparte Dal cader della pietra in...
Pagina 411 - Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i' dico è un semplice lume. La forma universal di questo nodo credo ch'i' vidi, perché più di largo, dicendo questo, mi sento ch'i
Pagina 255 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 332 - Ch' io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all
Pagina 62 - L' aperse, che non ebbe alcun ritegno. O cacciati del ciel, gente dispetta, Cominciò egli in su l' orribil soglia, Ond' esta oltracotanza in voi s' alletta ? Perché ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo, E che più volte v